”La Lega chiede la presidenza della Lombardia per rinnovare l’alleanza con il Pdl? Non se ne parla nemmeno”. Lo ha detto il governatore lombardo, Roberto Formigoni, a un vertice dei coordinatori del Pdl delle regioni del Nord a Verona, per definire le nuove strategia da affrontare per la “questione settentrionale”. “Credo sia pura propaganda”, ha concluso Formigoni, spiegando che “l’accordo che abbiamo stipulato è chiaro: Lombardia, Piemonte e Veneto procedono di pari passo”. Quindi ha proseguito: “In effetti l’accordo con Maroni è molto chiaro. Noi continueremo da alleati a governare in Piemonte, in Veneto e in Lombardia fino al 2015”. “Se per ipotesi – ha spiegato Formigoni – ma è un’ipotesi del quarto tipo, cadesse uno dei questi governi, cadrebbero subito gli altri due. Ma è un’ipotesi irreale. Nel 2015, quando avremo finito questa esperienza insieme di buon governo, – ha concluso – decideremo chi saranno i candidati governatori”. 

Le parole del governatore, arrivano dopo le dichiarazioni del segretario del Carroccio rilasciate neanche una settimana fa alla Berghem Fest di Alzano Lombardo: “Formigoni dev’essere leale – aveva tuonato Maroni- : il giochetto è finito. L’ha fatto nel 2006 e poi nel 2008: era candidato alle politiche, è stato eletto, poi non gli han dato cosa voleva e alla fine è restato in Lombardia.  Se uno governa la Lombardia – erano state le parole dell’ex ministro dell’Interno – ma non vede l’ora di andare a Roma, è meglio che se ne vada. Ci pensiamo volentieri noi alla Lombardia. Non c’è paragone tra fare il ministro o il governatore. Formigoni non si preoccupi, la Lega Nord è pronta ad assumersi la responsabilità di guidare la Lombardia. Per ora lo sosteniamo perché siamo persone serie. Abbiamo preso un impegno e lo manteniamo, anche se non è facile. Non è bello vivere tutti i giorni queste situazioni, ma d’altronde non ce l’ha ordinato il medico di stare con Formigoni”. 

Formigoni nell’incontro di oggi ha poi aggiunto come gli esponenti del Pdl presenti abbiano “condiviso fino in fondo l’idea di progettazione di una macroregione del Nord” che, a Costituzione invariata, “evidenzi l’esistenza in Europa di una regione, il Nord-Italia, che non ha nulla da invidiare alle altre regioni economiche, produttive, all’avanguardia, innovative e ricche d’Europa. La nostra – ha spiegato Formigoni – è una richiesta della possibilità di avere piu’ autonomia, perché più autonomia per questa zona forte del Paese significa piu’ sprint per tutto il Paese”. “Non è un’ipotesi secessionista – ha sottolineato il governatore – è un’ipotesi di modernizzazione e riavvio. I nostri cittadini, le nostre famiglie, le nostre imprese, meritano un di più di autonomia. E’ evidente che questa è una proposta istituzionale, che proporrò ad altri governatori e agli altri partiti, in primis ai nostri alleati della Lega”. La proposta del Pdl, infatti, “non è contro il Carroccio”, ma è piuttosto “l’idea di studiare assieme un progetto istituzionale”, che può essere “a Costituzione vigente o più spinto, cambiando qualche articolo della Costituzione”, per creare “un coordinamento che dia speranza di sviluppo ai nostri cittadini”.

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