“Avete chiamato il momento della crescita ‘imprevedibile istante’. Lo trovo affascinante”. Mario Monti interviene alla 33esima edizione del meeting di Comunione e Liberazione di Rimini dove è stato accolto da un lungo applauso, ma anche da alcuni giovani che gridavano “lavoro, lavoro”. Durante il suo intervento ha parlato di Europa e di crisi, sottolineando che vede avvicinarsi il momento di uscita dalla crisi economica e l’impegno del suo governo contro gli evasori fiscali, e ha chiesto ai dirigenti Rai di non chiamarli più ‘furbetti’ nei telegiornali, perché “distruggono la società”. Ha commentato anche la situazione politica, e in particolare il senso di responsabilità di Pd, Pdl e Udc e delle riforme del suo governo. 

Monti sottolinea che l’anno scorso la situazione di difficoltà economica in sui si trovava l’Italia era peggiore e che la fine della crisi “è un momento che per certi versi vedo avvicinarsi”. “Mi trovo per un istante a essere chiamato a svolgere un non semplice ruolo in un momento non dei più facili della vita del Paese – ha aggiunto il premier-. Piuttosto che farsi tremare le vene e i polsi è bene cercare un understament e trovare coraggio anche in questo”.

A sorprenderlo negli ultimi mesi è stata la responsabilità dei partiti, in particolare di Pd, Pdl e Udc, e per lui si tratta di un vero e proprio miracolo. ”Questo non è un momento di grande popolarità per le forze politiche in Italia ed altrove. Ma noi abbiamo il miracolo quotidiano di forze politiche, soprattutto tre: negli ultimi anni hanno dedicato grande attenzione, tempo e risorse a combattersi, e non era facile prevedere che quelle stesse forze avrebbero avuto un soprassalto di responsabilità”. Monti tende a sottolineare il cambio di rotta voluto dal suo governo rispetto alle ‘abitudini’ precedenti, e per farlo ricorda quanto come ha agito il suo esecutivo per il rinnovo del cda in Viale Mazzini. “Noi rispettiamo la politica quando svolge il suo ruolo istituzionale, ma in Rai abbiamo fatto qualcosa di molto concreto per inviare la politica ad accomodarsi fuori da luoghi un po’ troppo invasivamente occupati nel passato”. 

Al centro del suo intervento anche la difficile situazione lavorativa nel nostro Paese dove “un’intera generazione sta pagando un conto salatissimo” e le riforme, anche se per “crescita e occupazione ci vuole tempo”. Quello che invece si augurava Palazzo Chigi, “è che l’insieme di queste riforme desse luogo ad una diminuzione dei tassi di interesse più rapidamente di come sta avvenendo”. In ogni caso, a prescindere dagli sforzi, i “sacrifici sono inutili senza fiducia reciproca nella vita sociale”. Un obiettivo da raggiungere anche attraverso la lotta contro l’evasione fiscale: ”Un impegno straordinario e forse sgradevole contro l’evasione fiscale fa parte del recupero di fiducia dei cittadini verso lo Stato e dei cittadini fra loro”. Per questo ha invitato la Rai a non usare “più l’aggettivo ‘furbi’ nei telegiornali che raccontano della lotta all’evasione: non si può dare l’idea, nemmeno subliminale, che danno un’accezione non negativa di valori e modelli che distruggono la società italiana”. Inoltre in tema di giustizia “il ministro Severino sta molto facendo per rendere la giustizia meglio funzionante, fattore di spinta per l’Italia e non di pesantezza anti competitiva. Poi ci sono temi molto delicati che il Governo tuttavia deve affrontare e li stiamo affrontando serenamente”.

Imprescindibile per governare bene l’Italia “co-governare l’Europa” perché uno dei mali principali della società è il “localismo”. Il Belpaese infatti ha esercitato “una influenza che a priori non era facile esercitare” perché gli altri partner “ci vedevano con diffidenza, come un Paese che avrebbe potuto far precipitare la crisi dell’eurozona“. E per quanto la moneta unica abbia anche creato fasi problematiche, il fallimento dell’euro “non sarebbe un fatto tecnico ma una tragedia”. Prima dell’arrivo di Monti a Rimini, però, un aereo sul litorale adriatico, da Rimini e Gabicce, ha sfilato con uno striscione “Silvio. Ritorna!”. Un’iniziativa di organizzata dal Pdl di Bellaria, da sempre animato dal senatore Mario Mantovani, coordinatore del Pdl per la Lombardia.

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