Wikipedia è l’enciclopedia più precisa, documentata e aggiornata. Questa è la conclusione di uno studio condotto da Epic, società specializzata in e-learning, e da alcuni ricercatori della Oxford University. Tutto ebbe inizio nel 2005 quando la rivista Nature pubblicò un articolo che nel giro di qualche settimana fece scoppiare un vero e proprio caso, soprattutto nel Regno Unito. Il report a firma di Jim Giles mise a confronto alcuni articoli scientifici prendendo come punto di riferimento la più rinomata Encyclopaedia Britannica. A livello qualitativo lo studio sottolineò una media di quattro errori nei testi trattati da Wikipedia rispetto ai tre della rivale.

Nonostante questo a distanza di qualche mese i vertici della Britannica risposero con un lungo documento con cui si etichettava l’articolo di Nature come “falso” e basato su “ricerche scorrette”. Alla difesa di Britannica non tardò una contro-risposta da parte della rivista che ancora oggi viene citato come punto di riferimento per fare confronti e paragoni. Un risultato che nell’immediato deve aver acceso una vera e propria sfida nella Wikimedia Foundation che al termine dell’anno scorso ha commissionato di sua volontà un nuovo studio per analizzare gli eventuali progressi in merito.

A distanza di sette anni dallo studio condotto da Nature, il primo dato che è stato rilevato da Epic è stato l’incremento del traffico generato da Wikipedia, passata dai 3,7 milioni di articoli del 2005 ad oltre 23 milioni nel 2012. Una vera e propria esplosione che avrebbe potuto portare ad un tracollo della qualità degli articoli, situazione che invece non si è verificata. Lo studio ha sottoposto all’esame di alcuni accademici di madre lingua 22 articoli scientifici in inglese, spagnolo e arabo, analizzati sia dal punto di vista qualitativo sia dei contenuti. Il confronto ha visto protagonisti Spanish Wikipedia e Enciclonet, Arabic Wikipedia con Mawsoah e Arab Encyclopaedia, e di nuovo la riproposizione della ‘lotta’ tra la English Wikipedia e la Encyclopaedia Britannica. Se l’articolo di Nature aveva provocato la dura reazione da parte di Britannica, i risultati del nuovo studio non potranno che aumentare ancora di più la rivalità tra le due enciclopedie online. Secondo le analisi di Epic e Oxford University Wikipedia vincerebbe su tutti i fronti: dallo stile al numero di fonti fino all’accuratezza delle notizie. Senza dimenticare la velocità di aggiornamento.

Per i vertici della Wikimedia Foundation è un risultato frutto del carattere “open” del servizio e dell’ottimo lavoro condotto dalla comunità di editor, oltre che essere l’obiettivo principale che la società si è imposta di raggiungere tra il 2010 e il 2015. “Siamo particolarmente incoraggiati dai risultati ottenuti da questo piccolo campione di articoli di Wikipedia – ha commentato Dario Taraborelli, senior research analyst della Wikimedia Foundation – affermano la qualità del lavoro di collaborazione della comunità di editing e forniscono preziosi suggerimenti sul metodo degli studi futuri”.

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