Lo ha tradito la Porsche Cayenne con la quale viaggiava attorno al Lago di Iseo e i diversi fermi subiti mentre era al volante di quella vettura così vistosa. La Guardia di Finanza si è insospettita poi di quei prelievi in contanti dagli sportelli postali della zona: cifre che variavano dai 5 mila ai 25 mila euro. Dopo i primi accertamenti si è scoperto che quell’uomo di 49 anni, proveniente dalla provincia di Como, ma da anni residente nella Bergamasca, erano vent’anni che non pagava le tasse. La sua impresa, attiva nel campo dei macchinari industriali (che fatturava legalmente alle imprese cui li vendeva), era intestata a un milanese residente in Kenya. Lui l’ha presa di petto. Nello spirito che ha plasmato il Paese negli ultimi vent’anni, si è vantato di non aver mai fatto una dichiarazione dei redditi in vita sua. In tutto si somma che avrebbe evaso 7 milioni di euro di imposte dirette e un altro milione di Iva solo per quello che riguarda l’azienda formalmente detenuta dal milanese residente in Africa. Si stanno infatti ancora valutando le imposte che avrebbe evaso come persona fisica. Se il tenore di vita era quello mostrato si immagina non siano pochi soldi.

da Il Fatto Quotidiano del 26 novembre 2011

Articolo Precedente

Le strane fatture di Massimo Garbini, l’uomo voluto da Mario Monti alla guida di Enav

next
Articolo Successivo

Sindaco e consigliere regionale, ora non si può
La Consulta vieta i doppi incarichi calabresi

next