Siamo oltre la demenza. Ecco cosa uccide la nostra economia… Ma politici, economisti e media non ne parlano.

Molto probabilmente non hai mai sentito parlare del Tutto Avanti.  Si tratta di una mostruosità mentale partorita da chissà quale commissione igienica nazionale. Allora sappi che in Italia esiste un regolamento che stabilisce che in un ristorante le materie prime devono entrare da una porta che immette nella dispensa, poi il cibo arriva in cucina e ne esce nei piatti da una seconda porta. Poi quando i piatti rientrano in cucina per essere lavati non possono passare dalla porta attraverso la quale sono usciti dalla cucina, né dalla porta dalla quale sono entrate le materie prime: devono fare un altro percorso.

E’ un regolamento privo di senso visto che non ci sono notizie di casi di malattie provocati dal fatto che un piatto di spaghetti sia passato da una porta attraverso la quale era prima transitato un piatto dove qualcuno aveva mangiato. Eppure migliaia di ristoranti sono stati costretti a sfondare muri, costruire corridoi eccetera per ubbidire a questa legge del Tutto Avanti. Ad Alcatraz questo ci è costato 15 mila euro. Siamo di fronte a regolamenti schizofrenici: non c’è nessun reale controllo sulla qualità dei cibi, posso cucinare cibo spazzatura liberamente mettendomi le dita nel naso… Basta che rispetti il Tutto Avanti.

Siamo talmente abituati a questo stato demente che non ci rendiamo neanche conto che esiste un altro modo di scrivere i regolamenti. In Italia se devo trasportare del cibo sono obbligato a utilizzare un camioncino frigorifero che deve avere precise caratteristiche tecniche, certificate da un’omologazione. In Svizzera la legge si limita a stabilire che i cibi vanno trasportati a una certa temperatura. Un mio amico che non voleva comprarsi un camioncino refrigerato, ha costruito una cassa coibentata, con dieci strati di cartone, ci ha messo dentro quattro buste di liquido ghiacciato, ha praticato un buco nel quale ha inserito la sonda di un termometro, è andato della Asl svizzera e ha mostrato che la temperatura dentro lo scatolone era quella richiesta dalla legge e si è fatto omologare il suo frigo cartonato. In Svizzera è una cosa normale e se un funzionario pubblico ha qualche cosa da ridire lo chiudono in un bunker per una settimana in castigo.

La sinistra italiana invece non ha mai voluto occuparsi di questa questione della burocrazia che uccide le imprese e ammorba i cittadini con dettami assurdi. Non si è ancora capito che questa è una battaglia vitale per i diritti civili! È una battaglia di libertà.

Non si capisce che qui sta una grave fonte di inefficienza del sistema. Ed è qui anche la radice della corruzione e del potere dei politici: qando ci sono troppe regole, troppo difficili, alla fine non si riesce a rispettarle tutte alla lettera e qui scatta la famosa discrezionalità dei funzionari… Possono chiudere un occhio sui 5 millimetri in meno dell’altezza delle piastrelle oppure possono chiuderti il ristorante per inadeguatezza delle misure igieniche. Se invece la legge stabilisse solo il principio per cui una cucina deve essere pulita, immacolata, e si facessero controlli sul reale stato igienico, allora i funzionari disonesti avrebbero qualche difficoltà in più a dichiarare che una cucina perfettamente pulita è sporca. Invece quando si possono attaccare ai cavilli hanno gioco facile. Un funzionario pubblico spiritoso un giorno mi ha detto: “In Italia esistono due leggi, la prima dice che non puoi fare niente, la seconda dice che puoi fare tutto.”

Vogliamo invece una nazione dove ci siano leggi semplici, chiare e logiche e dove se fai le cose per bene ti lasciano vivere e se invece fai porcherie la paghi. E’ chiedere troppo? Parlo di una grande riforma a costo zero che avrebbe un immediato, potentissimo effetto sull’economia in crisi, provocherebbe un’esplosione di iniziative e cancellerebbe una tassa nascosta micidiale. Perché non trovo questo discorso in nessuna proposta sulla manovra?

Se ne parla ogni tanto… Anche Calderoli e Brunetta dicevano di essere d’accordo. Hanno, è vero, bruciato una serie di regolamenti ormai in disuso, ma non hanno scritto l’articolo di legge essenziale che in un sol colpo libererebbe chilotoni di energie produttive: “Qualunque regolamento attuativo precedente a questa legge, che specifichi le modalità e le caratteristiche obbligatorie per un dato prodotto o servizio, va inteso come indicazione del risultato finale che lo spirito della legge si propone. La legge stabilisce gli obiettivi e lascia i cittadini liberi di scegliere come raggiungerli.”

Calderoli… mi capisci a me? Approvate questo articolo di legge e non dovrete neanche far la fatica di bruciare i regolamenti e riscriverli.

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