Ho capito. Ho capito in che direzione dobbiamo andare. Fino ad ora abbiamo sbagliato direzione, come quando spingi sulla maniglia della porta e spingi e spingi e poi ti accorgi che c’è un cartello sopra che dice tirare.

Tanto per cambiare mi ha aperto gli occhi uno dei miei figli: da quaranta giorni Il Rosso sta ascoltando, con perizia da filologo, l’ultimo album di Caparezza, in preparazione del concerto del 14 aprile, e tra i vari brani, ascoltati n volte e ricantati n volte dal Rosso, in special modo mi è rimasto in testa Legalize the premier.

Stamattina poi, mentre andavo al lavoro, è giunta la folgorazione sentendo le parole di uno dei leader (sic) dell’opposizione (sic): “Basta con le leggi per una sola persona”, ha detto.

No, ho gridato e battevo i pugni sul volante. No! Ho capito, ho capito!

Poi ho smesso di tirare pugni al volante e di gridare come un balengo, anche perchè il vicino di macchina, al semaforo, mi guardava male.

Ho capito, dicevo. Quello che dobbiamo fare non è resistere (in questo i leader dell’opposizione, bisogna dargliene atto, si sono già portati avanti), non è indignarci, non è opporci alla realizzazione di un progetto per paura che favorisca una sola persona.

Al contrario: legalizziamolo.

Lasciamo che realizzi per sè un disegno legislativo a tutto tondo, onnicomprensivo, che lo salvi e lo protegga, che gli consenta (“Mi consenta!” ve lo ricordate?) di promuovere e usufruire dei benefici della prostituzione senza limiti di età (suoi e altrui), di corrompere, di inquinare, di falsificare bilanci, di ricusare giudici, di colludere, concupire, abusare, trafugare. Liberalizziamolo.

Legalizziamolo, ma solo lui. Ho la sensazione che sia l’unico modo per evitare che roba come la prescrizione lampo, la depenalizzazione del falso in bilancio, la corruzione, la concussione, il favoreggiamento, l’abuso di potere, la violazione delle leggi anti trust, l’evasione fiscale (e molto altro ancora: provate a digitare su un motore di ricerca “elenco leggi ad personam berlusconi”), diventino patrimonio comune, beneficio per molti, occasione per tutta la sua corte, in senso stretto e in senso lato, di andare allegramente (metaforicamente e non) a puttane.

Viva la riduzione del nano* **! … ops, del danno …

* si parla sempre e solo di statura morale

** Starebbe bene anche tra quelli di Biancaneve, al posto di Dotto, che non faceva neanche rima: Brontolo, Eolo, Cucciolo, Pisolo, Mammolo, Gongolo… Legalizziamolo

B.COME BASTA!

di Marco Travaglio 14€ Acquista
Articolo Precedente

Scilipoti atleta dell’anno

next
Articolo Successivo

Un consiglio da amico

next