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Asset russi, Meloni: “Serve una base solida o facciamo un regalo a Mosca”. Il Pd: “Usarli è decisivo, no ad ambiguità”

La premier alla Camera in vista del Consiglio europeo: "Chiediamo chiarezza sui rischi di ritorsione". La risoluzione M5s: "Evitare la confisca dei beni congelati"
Asset russi, Meloni: “Serve una base solida o facciamo un regalo a Mosca”. Il Pd: “Usarli è decisivo, no ad ambiguità”
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Asset russi, Meloni: “Serve base giuridica solida o regaliamo vittoria a Mosca”

“Io dico sì se la base giuridica è solida. Lei mi dice che devo dire sì perché la base giuridica è solida. Non siamo d’accordo. Non perché siamo amici di Putin ma per l’esatto contrario: se la base giuridica di questa iniziativa non fosse solida, noi regaleremmo alla Russia la prima vittoria vera dall’inizio del questo conflitto”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni alla Camera, rispondendo a Piero De Luca del Pd nella discussione generale sulle sue comunicazioni in vista del Consiglio europeo. “Bisogna sì puntare a utilizzare gli asset sovrani russi, perché è giusto che sia la Russia a ripagare per la guerra di aggressione che ha mosso, ma bisogna essere sicuri di fare la cosa giusta”, ha sottolineato. 

  • 16:43

    Conte: “Meloni la pensava come Biden, ora come Trump”

    “Meloni finalmente ha iniziato a capire che le cose non vanno. Ha detto “scommettiamo sulla vittoria militare dell’Ucraina sulla Russia”, oggi ha iniziato a cambiare visione e parla di congelamento delle operazioni al fronte. Non ha avuto una resipiscenza, è semplicemente cambiata l’amministrazione a Washington. Prima la pensava come Biden, ora come Trump”. Lo il leader M5s Giuseppe Conte in dichiarazione di voto nell’aula della Camera dopo le comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo. 

  • 16:42

    Conte a Meloni: “Ipocriti, nella vostra mozione non si parla di armi”

    “Votiamo contro la vostra risoluzione. Si parla nel dibattito pubblico delle nostre sensibilità diverse, ma nella vostra risoluzione non c’è scritto “armi”, non c’è scritto “riarmo”. Che farete? Inviate o no queste armi in Ucraina? C’è scritto “un supporto multidimensionale” all’Ucraina… ipocriti! Siete proprio ipocriti, siete al governo, non chiedete a noi delle opposizioni delle nostre diverse sensibilità. Quando ci presenteremo agli italiani per governare le risolveremo, voi ancora dopo tre anni di guerra non le avete risolte”. Così il leader M5s Giuseppe Conte intervenendo nell’aula della Camera dopo le comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo, sottolineando i disaccordi della Lega decreto che proroga l’invio delle armi italiane in Ucraina. 

  • 16:07

    Magi (+Europa): “Meloni pattina sull’ambiguità”

    “Meloni ha un’idea macchiettistica della politica estera e sta pattinando su un’ambiguità che in realtà nasconde il tradimento dell’Europa: ci parla di autonomia strategica da perseguire per l’Europa, ma l’autonomia strategica richiede un salto di qualità nell’integrazione politica. Richiede parole chiare sull’uso degli asset russi perché ci ha parlato dei rischi a usarli, ma non ci ha parlato dei rischi e degli oneri che come europei dovremmo sostenere a non utilizzare quegli asset”. Lo ha detto il segretario di +Europa, Riccardo Magi, intervenendo nell’aula di Montecitorio dopo le comunicazioni della premier in vista del Consiglio europeo.

  • 16:02

    Ricciardi (M5s): “Suicidio Ue ha lasciato spazio ad affaristi come Trump”

    “Il prolungato suicidio della politica europea seguito all’invasione russa in Ucraina ha lasciato spazio agli affaristi, e nel fare affari Trump è imbattibile. Il problema è una presidente del Consiglio che ha detto ripetutamente di voler “scommettere sulla vittoria militare dell’Ucraina” e che la scommessa l’ha fatta sulla pelle degli ucraini e della nostra economia”. Così Riccardo Ricciardi, capogruppo del Movimento 5 stelle alla Camera, nel dibattito sulle dichiarazioni di Giorgia Meloni in viste del Consiglio europeo. “Questa guerra è già costata 187 miliardi di costi diretti dell’Unione europea. Meloni fa parte a pieno titolo di una classe politica europea che ha approfittato di questa tragedia per cambiare il dizionario della politica Ue. Da allora in poi la parola d’ordine è diventata il ”riarmo”. Ora Crosetto parla tutti i giorni della leva volontaria. Tanto mica la combatterebbe lui questa guerra. Ma poi contro chi sarebbe? E Meloni come fa a dire, nello stesso discorso, che la Russia si è impantanata in Ucraina e che ora minaccia Roma, Londra e Berlino? Tutto questo svela una inaccettabile ipocrisia”.

  • 15:33

    Dal governo ok alla risoluzione di maggioranza, parere contrario alle altre

    Il ministro per gli Affari europei, Tommaso Foti, ha espresso favorevole alla risoluzione presentata alla Camera dalla maggioranza sulle comunicazioni di Giorgia Meloni in vista del Consiglio europeo. Parere contrario invece su quelle presentate dai partiti di opposizione, perché, ha spiegato il ministro, alcuni impegni risultano assorbiti in quella del centrodestra, mentre altri, pur condivisibili, si inseriscono in documenti comunque in contrasto con la linea del Governo.

  • 15:22

    Meloni: “Dalle opposizioni cinque risoluzioni per cinque partiti”

    “Sempre sull’Ucraina, sicuramente nella maggioranza c’è un dibattito, dopodiché, come sempre è accaduto dall’inizio di questo governo, noi ci presentiamo qui stamattina e abbiamo una risoluzione. E abbiamo una risoluzione che ha una linea chiara, con la quale l’Italia si presenta con una posizione che non è mai cambiata, e può, per questo, anche per questo, esercitare il suo peso in Europa. Dopodiché, se noi fossimo divisi, mi corre l’obbligo di segnalare che a fronte di una risoluzione per quattro partiti, ci sono dall’opposizione cinque risoluzioni per cinque partiti. Mi pare che ci sia una differenza fondamentale”. Così la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, nel corso delle repliche nell’Aula della Camera dopo la discussione sulle comunicazioni in vista del Consiglio europeo.

  • 15:19

    Meloni: “Il ruolo dell’Italia non è seguire pedissequamente l’Ue”

    “In molti interventi che ho sentito” è come se si dicesse “che l’unico ruolo possibile per l’Italia è seguire pedissequamente, in modo acritico, qualsiasi soluzione che l’Europa proponga. Ma io non penso che questo sia il ruolo dell’Italia e penso, a maggior ragione, che non debba essere il ruolo dell’Italia se vogliamo rafforzare l’Europa”. Lo ha detto la premier Gioegia Meloni alla Camera, replicando dopo la discussione generale sulle sue comunicazioni in vista del Consiglio europeo. 

  • 15:14

    Asset russi, Meloni: “Serve base giuridica solida o regaliamo vittoria a Mosca”

    “Io dico sì se la base giuridica è solida. Lei mi dice che devo dire sì perché la base giuridica è solida. Non siamo d’accordo. Non perché siamo amici di Putin ma per l’esatto contrario: se la base giuridica di questa iniziativa non fosse solida, noi regaleremmo alla Russia la prima vittoria vera dall’inizio del questo conflitto”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni alla Camera, rispondendo a Piero De Luca del Pd nella discussione generale sulle sue comunicazioni in vista del Consiglio europeo. “Bisogna sì puntare a utilizzare gli asset sovrani russi, perché è giusto che sia la Russia a ripagare per la guerra di aggressione che ha mosso, ma bisogna essere sicuri di fare la cosa giusta”, ha sottolineato. 

  • 14:45