Il mondo FQ

Asset russi, Meloni: “Serve una base solida o facciamo un regalo a Mosca”. Il Pd: “Usarli è decisivo, no ad ambiguità”

La premier alla Camera in vista del Consiglio europeo: "Chiediamo chiarezza sui rischi di ritorsione". La risoluzione M5s: "Evitare la confisca dei beni congelati"
Asset russi, Meloni: “Serve una base solida o facciamo un regalo a Mosca”. Il Pd: “Usarli è decisivo, no ad ambiguità”
Icona dei commenti Commenti
In Evidenza

Asset russi, Meloni: “Serve base giuridica solida o regaliamo vittoria a Mosca”

“Io dico sì se la base giuridica è solida. Lei mi dice che devo dire sì perché la base giuridica è solida. Non siamo d’accordo. Non perché siamo amici di Putin ma per l’esatto contrario: se la base giuridica di questa iniziativa non fosse solida, noi regaleremmo alla Russia la prima vittoria vera dall’inizio del questo conflitto”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni alla Camera, rispondendo a Piero De Luca del Pd nella discussione generale sulle sue comunicazioni in vista del Consiglio europeo. “Bisogna sì puntare a utilizzare gli asset sovrani russi, perché è giusto che sia la Russia a ripagare per la guerra di aggressione che ha mosso, ma bisogna essere sicuri di fare la cosa giusta”, ha sottolineato. 

  • 14:40

    Rampelli (FdI): “Sugli asset russi scelta linea di prudenza”

    “Dalle comunicazioni del presidente del Consiglio Giorgia Meloni si rende evidente il ruolo leader che l’Italia sta assumendo nei confronti dell’Unione europea. A partire dalla linea di prudenza scelta sul blocco degli asset russi e sull’eventuale loro utilizzo, fino alla riapertura dell’industria dell’automotive con la fine del dogmatismo green, per un maggiore equilibrio nella transizione energetica a evitare penalizzazioni del nostro sistema industriale e produttivo”. Lo dichiara in una nota Fabio Rampelli, vicepresidente della Camera di Fratelli d’Italia. 

  • 14:33

    Giglio Vigna (Lega): “Il governo segue la Lega sull’invio di uomini”

    “Siamo contenti perché il governo sostiene la linea della Lega sul no all’invio di uomini in Ucraina”. Lo ha detto il deputato della Lega Alessandro Giglio Vigna, intervenendo in discussione nell’Aula della Camera dopo le comunicazioni della premier Meloni in vista del Consiglio europeo. “Invitiamo l’Europa, alla prudenza, l’Europa segua la via degli Stati Uniti, non seguire la via degli Stati Uniti vuol dire indebolire il blocco occidentale, indebolire i tentativi del Presidente Trump di arrivare a una pace giusta e duratura”, conclude.

  • 13:55

    De Luca (Pd): “Uso asset russi decisivo, no ad ambiguità”

    “Non possiamo tollerare ambiguità sugli asset russi. Noi riteniamo decisivo un utilizzo legalmente fondato dei beni russi congelati, è pronta a sostenere questa battaglia?”. Lo ha detto il deputato Pd Piero De Luca rivolgendosi a Giorgia Meloni nella discussione dopo le comunicazioni della presidente del Consiglio alla Camera. Per De Luca, “abbandonare il riferimento al pieno sostegno anche militare all’Ucraina” nella risoluzione di maggioranza “è un errore storico clamoroso. È inaccettabile che le posizioni filoputiniane della Lega stiano facendo breccia. Presidente, non la imbarazza neanche un po’ il plauso della Zakharova (la portavoce del ministero degli Esteri russo, ndr) al vicepremier Salvini? Come fate a governare insieme?”. 

  • 13:02

    Meloni: “Vero nemico dell’Ue è incapacità di decidere”

    “Siamo convinti che la complessità di questo momento imponga uno sguardo pragmatico capace di superare i dogmatismi ideologici. Penso che questa sia la strada maestra per rispondere alla nuova strategia di scurezza americana. È inutile e dannoso lanciare strali contro un nemico immaginario, il vero nemico sono la nostra incapacità di decidere e l’ideologia del declino che l’Unione europea ha drammaticamente sposato in questi anni”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in Aula alla Camera nelle comunicazioni in vista del Consiglio europeo. 

  • 12:58

    Meloni: “Modello Albania bloccato da giudici politicizzati”

    “Un quadro giuridico europeo più solido ci consentirà di mettere al riparo iniziative nazionali di grande importanza come i centri in Albania da pronunce ideologiche di certa magistratura politicizzata che ne hanno bloccato l’attuazione ostacolando l’azione di contrasto da parte del governo all’immigrazione illegale di massa”. Così la presidente del Consiglio Giorgia Meloni nelle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio europeo. “Il modello Albania, a cui molti altri Paesi europei guardano con grande interesse, funzionerà e ci aiuterà a ridurre ulteriormente i flussi irregolari ed esercitare la deterrenza necessaria al contrasto del traffico di esseri umani. Piaccia o no alla sinistra, di ogni ordine e grado”, ha aggiunto. 

  • 12:50

    Risoluzione Avs: “Verificare eventuale utilizzo asset”

    La risoluzione presentata da Alleanza Verdi e sinistra sulle comunicazioni della premier impegna, tra l’altro, il governo: “a lavorare attivamente per la fine della guerra in Ucraina, attraverso un accordo di pace duraturo e globale che affronti le cause profonde del conflitto e che sia fondato sui principi dell’Atto finale di Helsinki e della Carta delle Nazioni unite, compresi la sicurezza collettiva, la moderazione militare e gli impegni di disarmo; a esplorare diverse soluzioni per contribuire alla ricostruzione dell’Ucraina che, nell’ambito di un accordo di pace, devono includere il contributo della Russia al pagamento dei costi, lavorare per la cancellazione del debito estero dell’Ucraina e verificare l’eventuale utilizzo degli asset russi nell’ambito della fase di negoziazione; a lavorare affinché un auspicato accordo di pace tra Ucraina e Russia includa garanzie di sicurezza effettive escludendo ogni dispiegamento di contingenti militari Nato o di Paesi Ue; a prospettare la fine della fornitura nazionale di equipaggiamento militare all’Ucraina e a sollevare in Consiglio europeo la necessità di interrompere anche il ricorso all’European Peace Facilty a questo fine”.

  • 12:35

    Imam Torino, Meloni: “I magistrati dovrebbero tutelare la sicurezza”

    “Alla politica spetterebbe il compito di preservare la Repubblica dai rischi per la propria sicurezza, inclusi quelli derivanti dalle predicazioni violente di autoproclamati imam che, come nel caso di Shahin, fanno apologia del 7 ottobre. Un impegno che dovrebbe valere per tutte le istituzioni, magistratura compresa”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni alla Camera in riferimento alla vicenda dell’imam di Torino Mohamed Shahin, liberato dal Cpr di Caltanissetta da una decisione della Corte d’Appello di Torino. “A nessuno sfugga la sfacciata ipocrisia di cui nelle stesse ore riesce a chiedere la censura delle case editrici e rivendicare la libertà di espressione per chi inneggia al 7 ottobre”, ha aggiunto, in riferimento alle polemiche sulla partecipazione della casa editrice neofascista “Passaggio al bosco” alla fiera dell’editoria Più libri più liberi di Roma

  • 12:26

    Meloni: “Per l’uso degli asset serve una base legale solida”

    “L’Italia considera ovviamente sacrosanto il principio secondo cui debba essere prioritariamente la Russia a pagare per la ricostruzione della nazione che ha aggredito, ma questo risultato deve essere raggiunto con una base legale solida”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni nelle sue comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio europeo, in riferimento al dibattito sull’utilizzo di asset russi congelati in Europa per il sostegno a Kiev. 

  • 12:24

    Asset russi, Meloni: “Vogliamo chiarezza sui rischi di ritorsione”

    “Intendiamo chiedere chiarezza rispetto a possibili rischi connessi alla proposta di utilizzo della liquidità generata dall’immobilizzazione degli asset, particolarmente quelli reputazionali, di ritorsione o legati a nuovi pesanti fardelli rispetto ai bilanci nazionali. Lo voglio ribadire in un momento in cui il governo è impegnato con serietà e determinazione a portare l’Italia fuori dalla procedura per deficit eccessivo, ereditata grazie alle allegre politiche di bilancio dei governi che ci hanno preceduto”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in Aula alla Camera nelle comunicazioni in vista del Consiglio europeo. “Oggi come ieri abbiamo il dovere di ricercare la soluzione più efficace per preservare l’equilibrio tra la fornitura di un’assistenza completa all’Ucraina da un lato e il rispetto dei principi di legalità, sostenibilità e stabilità finanziaria e monetaria dall’altro. Siamo aperti tutte le soluzioni e intendiamo privilegiare quella che meglio potrà garantire questo equilibrio, ma si tratta di decisioni complesse che non possono essere forzate”, ha concluso.

  • 12:21

    Meloni: “Sulla corruzione Kiev ha mostrato anticorpi”

    “Stiamo vigilando attentamente e incoraggiando ogni sforzo per assicurare il rispetto degli impegni che Kiev ha assunto in termini di riforme e di contrasto alla corruzione. Ma, sul tema della corruzione, voglio dire che consideriamo molto incoraggianti gli anticorpi mostrati in queste settimane dalle istituzioni ucraine”. Così la premier Giorgia Meloni nelle comunicazioni alla Camera in vista del Consiglio europeo.