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L’abbordaggio di Israele sulle barche della Flotilla: ‘Bloccati equipaggi’. ‘Circondati da motovedette armate’. Poi l’annuncio: ‘Andiamo avanti’

Iniziato l'intervento della Marina militare Israeliana per bloccare la missione umanitaria. Gli attivisti: "Noi andiamo avanti"
L’abbordaggio di Israele sulle barche della Flotilla: ‘Bloccati equipaggi’. ‘Circondati da motovedette armate’. Poi l’annuncio: ‘Andiamo avanti’
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Flotilla: “30 barche ancora navigano verso Gaza, sono a 46 miglia”

30 imbarcazioni continuano a navigare a tutta velocità verso Gaza, a sole 46 miglia nautiche di distanza, nonostante le incessanti aggressioni della marina di occupazione israeliana”. Lo scrive su Instagram la Global Sumud Flotilla confermando che, al momento, sono 13 le barche intercettate.

Momenti chiave

    • 14:09
    • 13:23

      “Probabile contatto con israeliani nelle prossime ore”

      “È estremamente probabile che un contatto avverrà nelle prossime ore perchè questo è il modo di operare di Israele, che oggi però si trova di fronte non una ma 40 barche”. Così la portavoce italiana del Global Movement to Gaza, Maria Elena Delia, durante una conferenza stampa in corso alla Camera. “Ci aspettavamo di avere un’intercettazione la scorsa notte che non è avvenuta – spiega-. Ci sono stati avvicinamenti di imbarcazioni militari, c’è stata un’osservazione ravvicinata ma nessun contatto”.

    • 13:21

      Flotilla: “Siamo a 118 miglia nautiche da Gaza”

      “Siamo ora a 118 miglia nautiche da Gaza, a sole 8 miglia nautiche da dove la Madleen è stata intercettata”. Lo scrive sul suo profilo Telegram la Global Sumud Flotilla. “Restiamo impegnati nella non violenza e nella creazione di un Corridoio Umanitario Popolare, un’ancora di salvezza per Gaza. La comunità internazionale ci ha affidato questa missione e non falliremo”, si legge ancora.

    • 12:43

      Italia e Grecia: “Israele garantisca sicurezza e incolumità”

      Italia e Grecia seguono attentamente gli sviluppi della Global Sumud Flotilla e si appellano alle autorità israeliane per garantire la sicurezza e l’incolumità dei partecipanti e consentire ogni azione di tutela consolare. Noi, ministri degli Affari Esteri della Repubblica Italiana e della Repubblica Ellenica, facciamo appello alle donne e agli uomini della Flottiglia affinché accettino la disponibilità offerta dal Patriarcato Latino di Gerusalemme a consegnare in sicurezza gli aiuti destinati in solidarietà ai bambini, alle donne e agli uomini di Gaza”. Lo affermano in una nota congiunta i ministri degli esteri di Italia e Grecia.

    • 12:27

      Media: “Idf intimerà con gli altoparlanti di tornare indietro, altrimenti interverrà”

      Prima che le imbarcazioni della Flotilla raggiungano le acque territoriali di Israele, la Marina militare di Tel Aviv farà annunci con gli altoparlanti chiedendo agli attivisti di tornare indietro verso i Paesi da cui sono venuti. Se non si ritireranno, la Marina militare li fermerà e li trasferirà in Israele. Lo riferisce Channel 12. Successivamente, sarà consentito agli attivisti di essere espulsi volontariamente, e se si rifiuteranno saranno arrestati e processati da un tribunale apposito (non un tribunale ordinario) per ingresso illegale in Israele. Alcune delle navi degli attivisti saranno confiscate e altre saranno affondate.

    • 12:25

      Gli attivisti: “Abbiamo incrociato due rimorchiatori israeliani”

      “Abbiamo incrociato pochi minuti fa due navi, quasi sicuramente israeliane: sembravano essere dei rimorchiatori. Poi si sono allontanate. La navigazione prosegue verso Gaza e al momento non vediamo blocchi all’orizzonte”. A riferirlo uno degli attivisti italiani a bordo della Grande Blu, una delle prime imbarcazioni della Sumud Flotilla dirette a Gaza.

    • 12:03

      Fratoianni annulla appuntamenti in Calabria, resta a Roma per la Flotilla

      Il leader di Sinistra italiana Nicola Fratoianni ha annullato gli appuntamenti elettorali che aveva in Calabria e stamani alle 7 è ripartito per Roma. La decisione, secondo quanto riferito dal partito, è stata presa per la “drammatizzazione della vicenda Flotilla” e seguire gli sviluppi.

    • 12:02

      Ricciardi (M5s) posta foto dalla Flotilla di una nave: “Quella è Israele”

    • 12:01

      L’ex sindaca di Barcellona Colau: “Governi intervengano per corridoio umanitario”

      “Noi siamo decisi ad arrivare a Gaza per aprire questo corridoio umanitario tanto necessario per la popolazione di Gaza e chiediamo ai governi, al nostro e agli europei, di prendere posizione, di non mettersi di lato e di aiutare a fare di questo corridoio umanitario una realtà”. Lo ha detto l’attivista ed ex sindaca di Barcellona, Ada Colau, a bordo di un’imbarcazione della spedizione Global Sumud Flotilla, diretta con gli aiuti umanitari verso le coste di Gaza.

      In dichiarazioni all’emittente pubblica Tve, Colau ha raccontato i momenti di tensione vissuti nella notte, per l’avvicinamento alla quarantina di imbarcazioni della Flotilla di due navi e di un sottomarino. “Prima delle quattro del mattino abbiamo avvistato due navi e ci siamo messi in allarme”, ha spiegato Colau.”Poi, quando abbiamo visto che si allontanavano, siamo andati a riposare. Ma, dopo un’ora, c’è stata un’altra allerta, molto più significativa: nel nostro caso si è avvicinato un sottomarino, passato molto vicino alla nostra barca, col rischio di danneggiarla. Ha fatto vari giri attorno a noi e alla fine è andato via”, ha raccontato l’attivista.

      I membri degli equipaggi della Sumud Flotilla sono rimasti a fare la guardia nella notte, anche se “da allora non abbiamo visto né droni né imbarcazioni”, ha aggiunto l’ex sindaca di Barcellona. “Crediamo che le forze israeliane stiano aspettando che ci avviciniamo un po’ di più a Gaza per intercettarci, come hanno detto che avrebbero fatto. Ma non lo possono fare”, ha insistito Colau. “E’ illegale intercettarci in acque internazionali, siamo una missione umanitaria pacifica e siamo qui per aprire un corridoio umanitario. Noi siamo nell’assoluta legalità”, ha aggiunto l’attivista catalana. “Ma Israele la viola continuamente, radendo al suolo Gaza e con un genocidio che va avanti da oltre due anni e ora provocando la fame lasciando gli aiuti umanitari fuori la Striscia”. Colau ha confermato che la spedizione si trova a circa mille miglia da Gaza, dove “è nostra intenzione arrivare domani”.

      “Se i governi accettano in maniera acritica che Israele faccia quello che vuole in acque internazionali, è la fine del diritto internazionale“, ha rilevato Ada Colau rispetto all’ammonimento dell’esecutivo spagnolo ai componenti della Flotilla a non entrare nella zona esclusiva stabilita da Israele, poiché “farlo porrebbe a rischio severo la loro stessa incolumità”. 

    • 11:59

      Attivista Flotilla: “Attacco imminente, non faremo resistenza”

      David Adler, uno degli attivisti che fa parte della Flotilla e co-coordinatore generale di Progressive International, un’organizzazione internazionale che riunisce le organizzazioni politiche progressiste, spiega su X che le minacce della scorsa notte alle navi “sono l’anticipo di ciò che temiamo da tempo: il rapimento illegale da parte di Israele in acque internazionali”. “Ci stiamo preparando a un attacco così imminente. Conosciamo le procedure. Conosciamo i protocolli. Quando saliranno a bordo delle nostre imbarcazioni, non opporremo resistenza. Siamo pronti”.

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