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L’abbordaggio di Israele sulle barche della Flotilla: ‘Bloccati equipaggi’. ‘Circondati da motovedette armate’. Poi l’annuncio: ‘Andiamo avanti’

Iniziato l'intervento della Marina militare Israeliana per bloccare la missione umanitaria. Gli attivisti: "Noi andiamo avanti"
L’abbordaggio di Israele sulle barche della Flotilla: ‘Bloccati equipaggi’. ‘Circondati da motovedette armate’. Poi l’annuncio: ‘Andiamo avanti’
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Flotilla: “30 barche ancora navigano verso Gaza, sono a 46 miglia”

30 imbarcazioni continuano a navigare a tutta velocità verso Gaza, a sole 46 miglia nautiche di distanza, nonostante le incessanti aggressioni della marina di occupazione israeliana”. Lo scrive su Instagram la Global Sumud Flotilla confermando che, al momento, sono 13 le barche intercettate.

Momenti chiave

    • 10:47

      Flotilla a 120 miglia, al momento nessun alt da Israele. Nella notte il blitz di navi “non identificate” – Il riepilogo

      La Global Sumud Flotilla è arrivata a circa 120 miglia nautiche dalla costa di Gaza. La navigazione prosegue alla velocità di 5 miglia all’ora. Al momento – fanno sapere gli attivisti – non hanno ricevuto segnali di alt da Israele. “Siamo in allerta permanente“, fa sapere il deputato del Pd, Arturo Scotto, che sta partecipando alla missione, aggiungendo che bordo delle imbarcazioni sono “consapevoli” che nel corso della giornata potrebbero essere avvicinata per un eventuale abbordaggio.

      La Flotilla intorno alle 3 di questa notte è entrata nella zona ad alto rischio e in quei minuti ed è aumentata l’attività dei droni intorno alle barche. Alcuni natanti sono stati avvicinati da altre imbarcazioni con luci spente ma non identificate che si sono poi allontanate. “I partecipanti” alla spedizione “hanno applicato i protocolli di sicurezza in preparazione di un’intercettazione”, spiegano i partecipanti alla missione. Alcuni testimoni, tra cui l’ex sindaca di Barcellona Ada Colau, hanno parlato di un sommergibile che ha fatto manovre in cerchio per alcuni minuti.

      Poco prima la fregata Alpino della Marina militare italiana ha diramato il secondo e ultimo avviso ufficiale. La nave ha comunicato che non avrebbe oltrepassato il limite delle 150 miglia marina. Fin dal primo avviso, diramato alle 16:30 di martedì, la Alpino si era detta disponibile a “recuperare eventuale personale che avesse voluto essere trasferito a bordo”. 

      “Abbiamo visto l’esercito israeliano che sta arrivando e ci stiamo mettendo in posizione”, ha reso noto in un breve video postato sui suoi profili social l’eurodeputata europea di Avs Benedetta Scuderi. “Non sappiamo quando potremmo riaprire le comunicazioni”, ha aggiunto Scuderi che appare con indosso un giubbotto di salvataggio. Samuel Rostol, altro attivista norvegese a bordo di una delle navi della flottiglia, ha raccontato ad Al Jazeera che quasi tutto l’equipaggio della sua nave ha trascorso la maggior parte della notte sveglio a causa di diversi motivi di disturbo che, a suo avviso, erano “ovviamente una tattica per cercare di logorarci”. Ma, ha aggiunto “le stiamo prendendo tutte con il sorriso”.

      Nel corso della notte a Roma, alcuni studenti del liceo occupato Cavour e aderenti a Osa, hanno inscenato un blitz sul ponte Annibaldi a poca distanza dal Colosseo. Sono stati esplosi fuochi d’artificio, esposte bandiere palestinesi e uno striscione con la scritta ‘Giù le mani dalla Flotillà al grido “blocchiamo tutto”.

    • 10:34

      Eurodeputata franco-palestinese a bordo: “Ogni chilometro in più è una vittoria”

      Domani arriveremo a Gaza. Ogni chilometro in più è una vittoria simbolica supplementare. Siamo a 130 miglia da Khan Yunis (20-22 ore di navigazione)”: così Rima Hassan, membro franco-palestinese del Parlamento europeo, esprime ottimismo su X per il viaggio sulla Flotilla nonostante gli intensi preparativi israeliani per intercettarli. 

    • 10:00

      Attivista Flotilla: “Notte insonne, azioni disturbo per logorarci”

      Samuel Rostøl, un attivista norvegese a bordo di una delle navi della flottiglia, ha raccontato ad Al Jazeera che quasi tutto l’equipaggio della sua nave ha trascorso la maggior parte della notte sveglio a causa di diversi motivi di disturbo che, a suo avviso, erano “ovviamente una tattica per cercare di logorarci”. Ma, ha aggiunto “le stiamo prendendo tutte con il sorriso”. L’equipaggio sta ora cercando di riposarsi un po’ prima di essere eventualmente intercettato dalle forze israeliane.

    • 09:14

      Il racconto dell’attivista: “Nella notte circondata la nave madre”

      Nella notte alcune imbarcazioni hanno circondato la nave madre della Global Sumud Flotilla Alma. Lo ha spiegato a Rainews l’attivista Maso Notarianni che si trova a bordo di una delle navi della flotta. “Non hanno abbordato ma c’è grande tensione”, ha aggiunto. 

    • 09:10

      Madrid: “Flotilla non entri in zona esclusiva, la nave Furor non seguirà”

      Il governo spagnolo ha “fortemente” raccomandato ai membri della Global Sumud Flotilla di non entrare, nelle attuali circostanze, nella zona di esclusione stabilita da Israele nelle acque antistanti Gaza, “poiché farlo porrebbe a rischio severo la loro stessa incolumità”, secondo fonti ufficiali riferite dall’agenzia Efe.

      La nave militare Furor inviata da Madrid “si trova già in un raggio operativo per realizzare operazioni di salvataggio, se fossero necessarie” segnalano le fonti. Ma si avverte che “la nave non potrà entrare nella zona di esclusione stabilita dall’esercito israeliano poiché metterebbe a rischio l’integrità fisica dell’equipaggio e quella della stessa Flotilla”. Il governo spagnolo evidenzia che la missione della Global Sumur “è encomiabile e legittima ma che “la vita dei suoi componenti deve venire anzitutto”.

      Da parte sua, l’organizzazione della Flotilla in un comunicato ritiene che Madrid abbia rinunciato a prestarle “la protezione necessaria per arrivare” alle coste di Gaza con gli aiuti umanitari. “Per azione e omissione, il governo spagnolo diventa un complice di quanto potrà accadere”, si denuncia, dopo la richiesta di non superare la zona di esclusione segnata da Israele in acque internazionali a 120 miglia nautiche (193Km) da Gaza. 

    • 08:50

      “Velocità costante di 5 nodi, avvistato un sommergibile israeliano”

       

       
       
       
       
       
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    • 08:48

      Occupate Orientale e Federico II di Napoli in solidarietà con la Flotilla

      Le sedi universitarie di Palazzo Giusso (Università l’Orientale) e Porta di Massa (Università Federico II) sono state occupate dagli studenti del Collettivo Autorganizzato Universitario di Napoli e di Ecologia Politica Napoli, in sostegno della Global Sumud Flotilla. Gli studenti hanno spiegato: “Siamo l’equipaggio di terra, accorso in supporto dell’equipaggio di mare. Il nostro compito è mantenere alta l’attenzione sulla Palestina, organizzare azioni contro il sostegno occidentale a Israele e chiedere che la missione raggiunga le coste di Gaza in sicurezza”. Il comunicato denuncia l’inerzia del governo e delle università italiane: “È vergognoso che il governo Meloni e i nostri atenei non si siano ancora espressi contro il genocidio del popolo palestinese, continuando legami economici, diplomatici e militari con Israele. Tutte le misure proposte per far deviare la flotta sono stratagemmi per depotenziare la missione e la mobilitazione popolare di solidarietà con la Palestina”. Gli studenti chiedono l’apertura immediata di corridoi umanitari verso Gaza, l’interruzione di collaborazioni con enti e università israeliane e un intervento della Crui (Conferenza dei Rettori delle Università Italiane) per chiedere al governo italiano un embargo militare verso Israele fino alla fine dell’occupazione. 

    • 08:47

      Scotto (Pd): “E’ normale avere paura ma non faremo colpi di testa”

      “Non voglio nascondere la preoccupazione. Ho paura per gli attivisti innanzitutto, che non hanno le nostre garanzie di parlamentari. Ma deve essere chiaro che non siamo stati noi a metterci in pericolo”. Lo afferma dalla Flotilla il deputato del Pd, Arturo Scotto, parlando al quotidiano La Repubblica.

      “Sicuramente – prosegue – la Flotilla ha già mostrato una cosa al mondo: il re è nudo. Israele, una grande potenza militare, teme una quarantina di piccole imbarcazioni? No, sa che questa missione ha fatto brillare le sue indegne criminali frottole e ha unito i sentimenti di giustizia che attraversano i popoli di fronte a quello che le Nazioni Unite chiamano genocidio“.

      Alla domanda circa i rischi che derivano dal proseguire la navigazione osserva come “la cautela” sia “la bussola che ci ha sempre ispirati, fin dal primo passo di questa missione. Noi non faremo colpi di testa”, tuttavia “penso che appena arriveremo nel cosiddetto punto di intercetto, la Marina israeliana potrebbe darci l’alt. Ma è del tutto evidente che sarebbe un atto totalmente illegale iniziare operazioni di abbordaggio, o procedere agli arresti, o al sequestro delle imbarcazioni…”. Circa l’appello del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, commenta: “Non ci ha chiesto di scendere, ma considero quelle parole lo straordinario riconoscimento al valore morale dell’iniziativa”. 

    • 08:27

      “Giù le mani da Flotilla”: blitz notturno studenti Osa a Roma

      ‘Blocchiamo tuttò. Fuochi d’artificio, fumogeni, bandiere palestinesi e lo striscione con la scritta ‘Giù le mani dalla Flotilla’. Questa l’azione a Roma, su ponte degli Annibaldi, degli studenti del liceo occupato Cavour aderenti a Osa.
      “Gli studenti dell’Osa inaugurano la mezzanotte del giorno critico per la Global Sumud Flotilla! Dal Cavour occupato la reazione è immediata, in preparazione del giorno dell’impatto con l’Idf, gli studenti ribadiscono a gran voce: Giù le mani dalla Flotilla, il governo si prenda le sue responsabilità”, hanno affermato andando al Colosseo cantando Bella ciao.

    • 08:20

      Scuderi (Avs): “Avanti per aprire un canale umanitario stabile con i mezzi della non violenza”

      L’obiettivo è “aprire un canale umanitario stabile“. Lo dice in un’intervista ad Avvenire l’eurodeputata di Alleanza Verdi e Sinistra Benedetta Scuderi dalla Global Sumud Flotilla. “Agiremo – aggiunge la parlamentare europea – con i mezzi della non violenza, convinti di avere dalla nostra il diritto internazionale, essendo la nostra una missione umanitaria”. L’arresto “è una delle cose considerate già all’atto di imbarcarci, anche se non so prevedere che cosa potrà accadere di qui a poco”.

      “Siamo qui per sopperire all’inerzia delle istituzioni europee -prosegue Scuderi-. Ho molto apprezzato le parole del presidente Mattarella, di considerazione del valore della missione. E se attraverso la Chiesa sarà possibile ripristinare un canale umanitario stabile noi saremo felici. Vorrà dire che il nostro scopo sarà stato raggiunto”. Per quanto riguarda il Piano Trump, “il tempo è pochissimo per poter sperare in novità dall’esito di quel negoziato appena avviato”, sottolinea l’eurodeputata.

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