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Ucraina, media: “Gli Usa preparano un trilaterale a Budapest”. Fonti: “Putin ha chiesto di incontrare Zelensky da solo”

Continuano i negoziati sulle garanzie di sicurezza. Trump ammette che il capo del Cremlino potrebbe "non volere un accordo". E apre al supporto aereo a Kiev
Ucraina, media: “Gli Usa preparano un trilaterale a Budapest”. Fonti: “Putin ha chiesto di incontrare Zelensky da solo”
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Media: “La Casa Bianca prepara un trilaterale a Budapest”

La Casa Bianca sta pianificando un possibile trilaterale fra Volodymyr Zelensky, Vladimir Putin e Donald Trump a Budapest. Lo riporta Politico citando alcune fonti, sottolineando che il Secret Service si sta preparando per il vertice in Ungheria. “Ci sono diverse opzioni che al momento sono discusse dal nostro team di sicurezza”, ha detto la portavoce di Trump, Karoline Leavitt.

Momenti chiave

    • 12:11

      Zelensky: “Otterremo le garanzie di sicurezza”

      “Le garanzie di sicurezza ci saranno”: lo scrive su Telegram il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, sottolineando che il lavoro su questo tema proseguirà “anche domani”. “Ieri si sono tenuti importanti colloqui a Washington con il presidente degli Stati Uniti e i leader europei. Si tratta di un passo davvero significativo verso la fine della guerra e la sicurezza dell’Ucraina e del nostro popolo”, ribadisce il capo dello Stato. “Stiamo già lavorando sui contenuti concreti delle garanzie di sicurezza. Oggi continuiamo il coordinamento a livello di leader, ci saranno discussioni, stiamo preparando i formati appropriati”. “Continueremo a lavorare anche domani. Anche i consiglieri per la sicurezza nazionale sono ora in costante contatto. Le garanzie di sicurezza ci saranno. Ringrazio tutti i partner per la determinazione e il sostegno. L’Ucraina sente questa forza. E faremo tutto il possibile affinché la strada verso la pace diventi realtà, grazie alla partnership, alle garanzie di sicurezza e al coraggio del popolo ucraino”, conclude Zelensky su Telegram.

    • 11:41

      Lavrov: “Trump vuole sinceramente arrivare alla pace”

      La Russia crede che il presidente americano Donald Trump voglia “sinceramente raggiungere un risultato che sarà a lungo termine, stabile, affidabile” per la pace in Ucraina. Lo ha detto il ministro degli Esteri Serghei Lavrov in un’intervista alla televisione Rossiya-24 ripresa dalla Tass. “Il presidente Trump e il suo team, soprattutto dopo il vertice in Alaska, hanno iniziato ad affrontare molto più profondamente la risoluzione di questa crisi, comprendendo che è necessario eliminare le cause primarie, come noi, come il presidente Putin, abbiamo costantemente detto”, ha aggiunto Lavrov.

    • 11:07

      Starmer presiede riunione dei “volenterosi”

      Il premier britannico Keir Starmer presiederà questa mattina una riunione virtuale della cosiddetta “coalizione dei volenterosi” dopo i colloqui alla Casa Bianca. Lo ha annunciato Downing Street secondo cui il primo ministro aggiornerà i leader dei Paesi alleati sull’esito del vertice e discuterà dei prossimi passi da compiere. Al centro dell’incontro ci sono le garanzie di sicurezza per l’Ucraina all’interno di un processo verso la pace di cui hanno discusso nei colloqui a Washington il presidente americano Donald Trump e quello ucraino Volodymyr Zelensky insieme ai leader europei.

    • 11:04

      Putin-Zelensky, media: “Ipotesi Ungheria per ospitare l’incontro”

      L’incontro fra Vladimir Putin e Volodymir Zelensky potrebbe avvenire in Ungheria, ha reso noto una fonte dell’Amministrazione Usa alla Reuters, come si legge su Meduza. La Russia non si è ancora espressa sull’annuncio da parte di Donald Trump ieri alla Casa Bianca. Il Cancelliere tedesco Friedrich Merz ha anticipato che l’incontro bilaterale fra i Presidenti di Russia e Ucraina potrebbe essere organizzato entro le prossime due settimane. Il governo dell’Ungheria, Paese che fa parte dell’Unione europea, mantiene stretti rapporti con la Russia.

    • 10:22

      Rutte a Fox News: “Non è stato discusso l’invio di truppe Usa o europee”

      Il segretario generale della Nato, Mark Rutte, ha dichiarato a Fox News che nel corso dell’incontro alla Casa Bianca di ieri con il presidente Usa, Donald Trump, il presidente ucraino, Volodymyr Zelenskiy, e alcuni leader europei, sono state discusse le garanzie di sicurezza per l’Ucraina mae non si è parlato dell’invio di truppe europee o americane sul posto. Di questo ultimo punto “non ne abbiamo discusso per niente oggi”, sarà “parte delle discussioni che inizieranno. Cercheremo di portarli alla fase successiva dell’intesa nei prossimi giorni e settimane, ovviamente. Non sono sicuro che possiamo risolvere tutti i dettagli ma siamo tutti convinti che se questa guerra dovesse finire non possiamo vedere ripetersi gli accordi di Minsk del 2014”, ha affermato.

      Per quanto riguarda l’adesione dell’Ucraina alla Nato, non è sul tavolo al momento: “La posizione ufficiale della Nato dopo il vertice del 2024 è che l’Ucraina ha intrapreso un percorso irreversibile per l’adesione”, ha affermato Rutte chiarendo poi che “ciò di cui stiamo discutendo qui non è l’adesione alla Nato. Ciò di cui stiamo discutendo qui sono le garanzie di sicurezza per l’Ucraina previste dall’Articolo 5“. Alla domanda se sia stato affrontato il nodo delle concessioni territoriali da parte dell’Ucraina, Rutte ha risposto che la questione non è stata discussa a Washington.

    • 10:21

      Lettonia: “Kiev dovrà riconoscere de facto territori occupati”

      “Per raggiungere la pace, a un certo punto, forse l’Ucraina dovrà riconoscere il controllo russo de facto dei suoi territori occupati da Mosca”. Lo ha detto la ministra degli Esteri della Lettonia, Baiba Braze, intervenendo stamani a un programma televisivo della televisione di stato lettone, aggiungendo però che qualsiasi decisione spetterà solo ed esclusivamente all’Ucraina. “Solo l’Ucraina stessa può decidere sulle sorti del suo territorio. Nessuna forza esterna può forzare il Paese a prendere decisioni in merito”, ha aggiunto la capo della diplomazia di Riga.

    • 09:43

      Cina: “Sostegno a ogni sforzo per la pace tra Russia e Ucraina”

      La Cina sostiene “tutti gli sforzi” per la pace tra Russia e Ucraina, all’indomani del vertice di Washington tenuto alla Casa Bianca con l’indicazione di un possibile faccia a faccia tra i presidenti Vladimir Putin e Volodymyr Zelensky da tenere nelle prossime settimane. “La Cina crede sempre che il dialogo e il negoziato siano l’unica soluzione alla crisi ucraina”, ha detto la portavoce del ministero degli Esteri Mao Ning nel briefing quotidiano, aggiungendo che Pechino “sostiene tutti gli sforzi utili a contribuire alla pace”.

    • 09:20

      Macron propone Ginevra come sede per i colloqui

      “Abbiamo deciso di avere un incontro bilaterale tra i due presidenti, poi un incontro trilaterale (con Donald Trump, ndr), e infine un incontro multilaterale in cui gli europei devono essere al tavolo”. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron intervistato dall’emittente Tf1-Lci, commentando il futuro incontro tra il presidente russo Vladimir Putin e il leader ucraino Volodymyr Zelensky. Un incontro del genere potrebbe aver luogo “in Europa “, ha aggiunto Macron, “è più di un’ipotesi, è la volontà collettiva”. Il presidente francese ha aggiunto che si terrà in “un Paese neutrale”, “forse la Svizzera, mi riferisco a Ginevra”, precisa, “o un altro Paese: l’ultima volta che ci sono stati colloqui bilaterali, è stato a Istanbul (Turchia)”.

    • 09:10

      Macron: “Mosca non tornerà democratica dall’oggi al domani. E’ un orco alle nostre porte”

      La Russia “è diventata una forza destabilizzante duratura e una potenziale minaccia per molti di noi”. Lo ha detto il presidente francese Emmanuel Macron intervistato dall’emittente Tf1-Lci dopo il vertice a Washington. “Un Paese che investe il 40% del suo bilancio in tali equipaggiamenti, che ha mobilitato un esercito di oltre 1,3 milioni di uomini, non tornerà a essere un sistema democratico aperto dall’oggi al domani”, ha sottolineato Macron, “anche per la sua stessa sopravvivenza, Putin deve continuare a mangiare. È un predatore, un orco alle nostre porte”. “Non dobbiamo essere ingenui, e lo dico con immenso rispetto per il popolo russo”, precisa Macron, secondo cui “il presidente Putin ha raramente mantenuto le sue promesse”. “Non dico che la Francia verrà attaccata domani, ma è una minaccia per gli europei”, conclude.

    • 09:02

      Zelensky: “Pacchetto da 90 miliardi per Trump in cambio di garanzie di sicurezza”

      “Esiste effettivamente un pacchetto con le nostre proposte del valore di 90 miliardi di dollari”. Lo ha confermato Volodymyr Zelensky dopo l’incontro a Washington con Donald Trump e i leader europei, riferendosi alle garanzie di sicurezza che saranno probabilmente definite entro dieci giorni. Il presidente ucraino ha aggiunto che l’accordo includerà anche l’acquisto di armi statunitensi da parte di Kiev. “E abbiamo accordi con il presidente Usa che, quando le nostre esportazioni si apriranno, compreranno i droni ucraini. Questo è importante per noi”, ha sottolineato. Secondo il Financial Times, l’Ucraina avrebbe promesso di acquistare 100 miliardi di dollari di armi statunitensi, finanziate dall’Europa, come parte di un accordo per ottenere garanzie di sicurezza dagli Stati Uniti in caso di un accordo di pace con la Russia. Inoltre, Ucraina e Stati Uniti concluderebbero un accordo da 50 miliardi di dollari per produrre droni con aziende ucraine.

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