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Videocall tra Usa, Ucraina e Ue. Trump: “Se l’incontro con Putin va bene, subito un altro anche con Zelensky. Gravi conseguenze se Mosca non ferma la guerra”

Riunione virtuale a due giorni dal vertice tra il tycoon e Putin in Alaska. Il presidente ucraino è volato a Berlino per il collegamento: "Ho avvertito i leader che il Cremlino bluffa". Il capo dell'Eliseo: "L'obiettivo del presidente Usa è il cessate il fuoco"
Videocall tra Usa, Ucraina e Ue. Trump: “Se l’incontro con Putin va bene, subito un altro anche con Zelensky. Gravi conseguenze se Mosca non ferma la guerra”
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Trump avverte Putin: “Se non fermerà la guerra gravi conseguenze”

A due giorni dal vertice di Ferragosto con Vladimir Putin e dopo avere consultato leader europei e il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, Donald Trump lancia un avvertimento al presidente russo. Se Mosca non “fermerà la guerra”, subirà “gravi conseguenze“. La videocall tra Usa, Ue e Ucraina è stata definita da Trump da “voto 10“. Quello in Alaska con il leader russo sarà un incontro “preparatorio” per la possibile continuazione dei negoziati di pace, ha aggiunto il presidente Usa. Se andrà bene il vertice in Alaska, ha aggiunto, “ce ne sarà un secondo a breve con Putin e Zelensky al quale parteciperò anche io se vorranno”. Gli europei, con varie sfumature, si sono mostrati soddisfatti delle rassicurazioni di Trump, in particolare sul fatto che nessuno scambio di territori con la Russia possa avvenire se non deciso da Kiev. Ma da Mosca arriva una doccia fredda. La “posizione di principio” per la pace in Ucraina rimane “invariata” rispetto a quello che ha annunciato lo scorso anno Putin, ha fatto sapere il ministero degli Esteri. Quindi, ritiro delle truppe ucraine dalle quattro regioni rivendicate da Mosca (Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson) e rinuncia di Kiev a entrare nella Nato. Quanto alle consultazioni “richieste dagli europei” a Trump sono “un’azione insignificante dal punto di vista politico e pratico”, ha detto un portavoce, Alexei Fadeyev, vice direttore del Dipartimento informazione e stampa della diplomazia russa. “A parole – ha aggiunto Fadeyev – sostengono gli sforzi diplomatici di Washington e Mosca per risolvere la crisi riguardante l’Ucraina, ma in realtà l’Unione europea li sta sabotando“. Allarmato per la sua esclusione dal vertice di venerdì, Zelensky era arrivato ieri a definirlo “una vittoria personale” per Putin. Un’affermazione respinta dal segretario di Stato statunitense Marco Rubio. “Un incontro è qualcosa che si fa per chiarire le posizioni e prendere una decisione”, e questo “è esattamente ciò che il presidente vuole fare”, ha sottolineato il capo della diplomazia di Washington. Che nelle scorse ore ha avuto un colloquio telefonico con il ministro degli Esteri russo Serghei Lavrov. “Entrambe le parti hanno confermato l’impegno a garantire il successo dell’evento“, ha affermato il Dipartimento di Stato. Trump, da parte sua, ha ribadito di volere che “la guerra finisca“, ma non si è sbilanciato su quello che dirà a Putin. Il presidente del Consiglio europeo, Antonio Costa, si è invece dichiarato sicuro sul fatto che il tycoon aderirà alla linea europea. “Il presidente Trump – ha detto Costa – ha condiviso con noi tre obiettivi molto importanti: prima di tutto il cessate il fuoco, poi che nessuno oltre all’Ucraina può negoziare ciò che riguarda l’Ucraina (e quindi anche i territori, ndr), e terzo elemento la disponibilità degli Stati Uniti di condividere con l’Europa gli sforzi per rafforzare le condizioni di sicurezza quando avremo ottenuto una pace duratura e giusta per l’Ucraina”. Più prudente Emmanuel Macron. “”Il colloquio con Donald Trump ha consentito di chiarire le sue intenzioni e, per noi, di esprimere le nostre attese”, ha chiarito il presidente francese. “Noi – ha aggiunto Macron – vogliamo che tutto quello che riguarda l’Ucraina venga discusso con l’Ucraina”. Sui contenuti, il più esplicito è stato il cancelliere tedesco Friedrich Merz, secondo il quale l’Ucraina è pronta a “negoziare sulle questioni territoriali”, ma “il riconoscimento legale dell’occupazione russa non è in discussione”. Quindi, pare di capire, possibili cessioni di territori, ma senza che vengano riconosciuti ufficialmente come russi. E comunque, ha aggiunto Macron, “le questioni territoriali che riguardano l’Ucraina saranno negoziate soltanto dal presidente ucraino, questa è la posizione che noi sosteniamo”. In merito alla neutralità ucraina, che fa parte integrante delle richieste di Mosca, Zelensky ha affermato che “la Russia non può mettere un veto su quello che l’Ucraina vuole fare in relazione alla sua presenza nell’Unione europea e nella Nato”. La Russia, intanto, accelera ulteriormente l’offensiva nell’est dell’Ucraina con l’intento di rafforzare le sue posizioni in vista del vertice. Il ministero della Difesa ha rivendicato la conquista di altri due villaggi nella regione di Donetsk, dove il governatore ucraino ha ordinato l’evacuazione obbligatoria di famiglie con bambini da decine di località. Secondo un’analisi dell’agenzia Afp sui dati forniti dall’Institute for the Study of War americano (Isw), l’esercito russo ha compiuto la sua più grande avanzata in 24 ore in oltre un anno, conquistando o rivendicando il controllo di 110 chilometri quadrati in più. Mentre Zelensky, ha affermato che le forze ucraine hanno liberato finora 6 dei 18 villaggi occupati dai russi nella regione settentrionale di Sumy.

Momenti chiave

    • 13:45

      Trump: “Anche i leader europei vogliono un accordo”

      “Parlerò con i leader europei tra poco. Sono persone fantastiche che vogliono vedere un accordo concluso” sulla guerra in Ucraina. Lo ha scritto il presidente Usa Donald Trump sul suo social Truth.

    • 13:30

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      L’esercito russo ha compiuto la sua più grande avanzata in 24 ore in territorio ucraino in oltre un anno, mentre i suoi progressi accelerano da diverse settimane. Emerge da un’analisi dell’Afp sui dati forniti dall’Institute for the Study of War (Isw). Pochi giorni prima del vertice tra Donald Trump e Vladimir Putin, previsto per venerdì in Alaska, le truppe di Mosca sono avanzate o hanno rivendicato oltre 110 chilometri in più rispetto al giorno precedente, cosa che non accadeva dalla fine di maggio 2024. Nelle ultime settimane, di solito, per l’analisi, impiegavano 6 giorni per avanzare così tanto.

    • 13:11

      Sanchez parteciperà al vertice sull’Ucraina dei volenterosi

      Il premier spagnolo, Pedro Sánchez, parteciperà oggi a distanza a un vertice della cosiddetta “coalizione dei Volenterosi” che sostiene l’Ucraina: lo riferisce, tra gli altri, l’agenzia di stampa Efe, citando fonti governative. Nella riunione, prevista alle 16, è previsto che il cancelliere tedesco Friedrich Merz, e il presidente francese, Emmanuel Macron, diano conto dei contatti tra diversi alleati europei, il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e quello statunitense Donald Trump.

    • 12:52

      Mosca: conquistati altri due villaggi nel Donetsk

      Il ministero della Difesa russo ha rivendicato la conquista nelle ultime 24 ore di altri due villaggi nell’est dell’Ucraina: Suvorovo e Nikanorovka, nella regione di Donetsk.

    • 12:45

      F35 italiani in Estonia intercettano jet russi

      “Per la prima volta due F-35 italiani decollano in Estonia in risposta a velivoli russi nell’ambito della missione di pattugliamento aereo della Nato. La Task Force Air italiana, distaccamento del 32° Stormo presso la base aerea di Ämari, è in stato di allerta rapida 24 ore su 24, 7 giorni su 7, a dimostrazione dell’impegno dell’Alleanza a salvaguardare lo spazio aereo della Nato”. Lo fa sapere il Comando aereo della Nato.

    • 12:31

      Mosca: “La posizione della Russia per la pace in Ucraina rimane invariata”

      La “posizione di principio” della Russia per la pace in Ucraina rimane “invariata” rispetto a quello che ha annunciato lo scorso anno il presidente Vladimir Putin. Quindi, ritiro delle truppe ucraine dalle quattro regioni rivendicate da Mosca (Donetsk, Lugansk, Zaporizhzhia e Kherson) e rinuncia di Kiev a entrare nella Nato. Lo ha detto il vice direttore del Dipartimento informazione e stampa del ministero degli Esteri, Alexei Fadeyev, citato dall’agenzia Tass. “La posizione della Russia è invariata, ed è stata espressa il 14 giugno 2024”, ha detto il diplomatico, ricordando un discorso di Putin al ministero degli Esteri.

      “L’organizzazione territoriale della Federazione Russa è sancita nella Costituzione del nostro Paese”, ha sottolineato Fadeyev, riferendosi al riconoscimento di Mosca delle quattro regioni ucraine come parte integrante del territorio nazionale russo. Il diplomatico rispondeva in particolare a una domanda sui possibili “scambi di territori” a cui ha accennato il presidente americano Donald Trump. “Pertanto, per quanto riguarda gli obiettivi della delegazione russa nei negoziati in Alaska, essi sono dettati esclusivamente dagli interessi nazionali”, ha aggiunto il diplomatico.

    • 12:25

      Mosca: “Anche Lavrov andrà in Alaska”

      Il ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, prenderà parte al vertice di venerdì in Alaska. Ad annunciarlo è stato il portavoce del ministero degli Esteri di Mosca, Alexey Fadeyev, nel corso di un briefing. “Si, posso confermare la partecipazione di Lavrov all’evento in programma per venerdì in Alaska”, ha affermato rispondendo ad una domanda.
      Quanto all’agenda del vertice, il portavoce ha suggerito di rivolgersi al servizio stampa del Cremlino, riporta la Tass. “Come tutti sappiamo, le relazioni tra i due Paesi si sono notevolmente deteriorate, soprattutto sotto le precedenti amministrazioni”, ha dichiarato. “Ci aspettiamo che l’incontro consenta ai leader di concentrarsi sull’intera gamma di questioni, dalla crisi ucraina agli ostacoli che impediscono un dialogo normale e significativo, fondamentale per garantire la pace e la stabilità internazionale”, ha ancora sottolineato Fadeyev.

    • 12:11

      Mosca: “Se l’Ue utilizza i beni russi la risposta sarà dolorosa”

      “La Russia si riserva il diritto di adottare contromisure alla luce dell’uso di risorse russe da parte dell’Ue per aiutare Kiev”. Lo ha affermato Alexey Fadeyev, vicedirettore del dipartimento informazione e stampa del Ministero degli Esteri russo. Lo riporta Ria Novosti. “Qualsiasi attentato alla nostra proprietà comporterà una dolorosa risposta per gli espropriatori. La Russia si riserva il diritto di adottare contromisure nel pieno rispetto del principio di reciprocità nelle relazioni internazionali”, ha dichiarato.

    • 12:05

      Mosca: “L’incontro Ue-Kiev sull’Ucraina è un atto insignificante”

      “L’incontro tra Europa e Kiev sull’Ucraina è un atto politicamente e praticamente insignificante“. Lo ha affermato Alexey Fadeyev, vicedirettore del dipartimento informazione e stampa del Ministero degli Esteri russo. Lo riporta Ria Novosti.

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      Mosca: “L’Ue cerca di sabotare gli sforzi di Russia e Usa per la pace”

      L’Unione europea sta cercando di “sabotare” gli sforzi di pace della Russia e degli Usa. Lo afferma il ministero degli Esteri di Mosca, giudicando “insignificanti” le consultazioni odierne del presidente ucraino Volodymyr Zelensky con i leader europei. Lo riferisce l’agenzia Ria Novosti.

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