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Gaza, la Germania: “Processo di riconoscimento della Palestina inizi ora”. Il ministro Ben Gvir: “Berlino sostiene nazismo”

Sono 111 le vittime nelle ultime 24 ore. Trump: "La crisi umanitaria finirà con la resa di Hamas". Bocciate due risoluzioni al Senato Usa per il blocco all'invio di armi a Israele. L'inviato degli Stati Uniti Witkoff incontra Netanyahu
Gaza, la Germania: “Processo di riconoscimento della Palestina inizi ora”. Il ministro Ben Gvir: “Berlino sostiene nazismo”
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Tel Aviv: “Basta accordi parziali. Ora disarmo Hamas, smilitarizzazione di Gaza e liberazione ostaggi”

Una fonte politica israeliana di alto livello ha rivelato a Ynet che “si sta formando un’intesa tra Israele e gli Stati Uniti secondo cui, alla luce del rifiuto di Hamas, bisogna passare da un piano per il rilascio di alcuni ostaggi a un piano per la liberazione di tutti i rapiti, il disarmo di Hamas e la smilitarizzazione della Striscia di Gaza. Non ci saranno più accordi parziali“. La fonte ha aggiunto: “Al momento i contatti sono interrotti. Hamas ha tagliato i rapporti. Non c’è nessuno con cui parlare dall’altra parte. Anche Witkoff ha compreso questa realtà”

  • 22:17

    Hamas: “Colloqui solo se migliorano condizioni a Gaza”

    Hamas ha dichiarato di essere impegnato a proseguire i negoziati per un cessate il fuoco permanente e il ritiro completo delle forze israeliane dalla Striscia di Gaza, ma le condizioni nell’enclave palestinese devono prima migliorare “significativamente”. “E’ essenziale migliorare significativamente la catastrofica situazione umanitaria e ottenere una risposta scritta dal nemico in merito alla nostra risposta”, ha dichiarato alla Cnn Basem Naim, membro dell’ufficio politico di Hamas. “Questa è una condizione per riprendere i negoziati”, ha aggiunto.

  • 21:21

    Tajani: “Anche l’Italia distribuirà aiuti a Gaza con lanci aerei”

    Il ministro degli Esteri ha fatto il punto sulle iniziative umanitarie decise dall’Italia, fra cui una nuova evacuazione di bambini palestinesi malati e lo stanziamento di cinque milioni di euro per l’acquisto di beni alimentari.

  • 20:48

    Jihad palestinese pubblica un video dell’ostaggio Rom Breslavsky

    La jihad islamica palestinese di Gaza ha diffuso un video dell’ostaggio Rom Breslavsky, sostenendo che è stato girato prima che i contatti con lui e i suoi carcerieri venissero interrotti. L’organizzazione terroristica aveva già affermato 10 giorni fa che i contatti erano stati interrotti. “Pretendo subito un incontro con il premier, il ministro della Difesa e il capo di stato maggiore”, ha gridato Tami Breslavsky, la madre di Rom, dopo aver visto il video. “Non mi rispondono nemmeno al telefono”, riferiscono i media israeliani. Braslavski era stato rapito nel deserto del Negev, dove si trovava per partecipare al Festival musicale Nova.

  • 20:41

    Hamas: “I negoziati non riprenderanno finché non si placherà la fame a Gaza”

    I negoziatori di Hamas a Doha hanno dichiarato ai mediatori di non essere interessati a riprendere i negoziati per il cessate il fuoco finché non si placherà la crisi della fame a Gaza. Lo dichiarano al Times of Israel un diplomatico arabo e una seconda fonte coinvolta nella mediazione.

    Secondo le fonti, ci sarebbero anche forti tensioni tra Hamas ed Egitto e Qatar. Il capo negoziatore di Hamas, Khalil al-Hayya, ha accusato Il Cairo di complicità nella crisi umanitaria. E si è detto contrariato con Doha per aver firmato una dichiarazione alle Nazioni Unite con la quale chiedeva ad Hamas di disarmarsi e lasciare il potere.

  • 20:28

    Hamas: “Con il cessate il fuoco saremmo pronti a risolvere la questione ostaggi”

    Hamas ha rilasciato una dichiarazione a Reuters annunciando di essere “pronta a risolvere la questione degli ostaggi prigionieri a Gaza nel quadro di un accordo di cessate il fuoco“. Ma ha ribadito: “La resistenza palestinese non si fermerà finché non finirà l’occupazione”.

  • 20:17

    La Casa Bianca insiste: “Riconoscimento Palestina è un premio per Hamas”

    Il riconoscimento dello Stato palestinese sarebbe un “premio” per Hamas che invece è il “vero impedimento” al raggiungimento del cessate il fuoco a Gaza e al rilascio degli ostaggi. Lo ha ribadito la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, in un briefing con la stampa. 

  • 19:44

    Tel Aviv: “Basta accordi parziali. Ora disarmo Hamas, smilitarizzazione di Gaza e liberazione ostaggi”

    Una fonte politica israeliana di alto livello ha rivelato a Ynet che “si sta formando un’intesa tra Israele e gli Stati Uniti secondo cui, alla luce del rifiuto di Hamas, bisogna passare da un piano per il rilascio di alcuni ostaggi a un piano per la liberazione di tutti i rapiti, il disarmo di Hamas e la smilitarizzazione della Striscia di Gaza. Non ci saranno più accordi parziali“. La fonte ha aggiunto: “Al momento i contatti sono interrotti. Hamas ha tagliato i rapporti. Non c’è nessuno con cui parlare dall’altra parte. Anche Witkoff ha compreso questa realtà”

  • 19:38

    “L’incontro tra Witkoff e Netanyahu è stato molto produttivo”

    L’incontro tra l’inviato di Donald Trump per il Medio Oriente, Steve Witkoff, e il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, “è stato molto produttivo”. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt. Domani Witkoff e l’ambasciatore Mike Huckabee saranno a Gaza per controllare la distribuzione degli aiuti.

  • 19:35

    Israele: “Paesi arabi hanno lanciato su Gaza 43 pacchi di aiuti”

    Secondo quanto riferito dall’esercito israeliano, nelle ultime ore aerei provenienti dagli Emirati Arabi Uniti, dalla Giordania e dall’Egitto hanno lanciato 43 pacchi di aiuti alimentari nella Striscia di Gaza settentrionale e meridionale. Lo riporta il Times of Israel. Le forze armate israeliane hanno affermato che i lanci sono stati effettuati “in conformità con le direttive del livello politico e come parte della cooperazione tra Israele, Emirati Arabi Uniti, Giordania ed Egitto”. 

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