Nuovo attacco israeliano nel sud della Siria
I media statali siriani hanno riferito di nuovi attacchi israeliani nei pressi della città siriana a maggioranza drusa di Sweida, il primo attacco nella zona dopo il ritiro delle forze governative siriane in seguito agli scontri con i combattenti locali.
L’agenzia di stampa statale siriana Sana ha dichiarato che “gli aerei d’occupazione israeliani hanno effettuato un raid alla periferia della città di Sweida”. Le forze siriane si erano ritirate da Sweida questa mattina dopo scontri sanguinosi con i combattenti drusi, accompagnati da attacchi israeliani e pressioni diplomatiche per il ritiro dall’area.
Casa Bianca: “Netanyahu ha detto a Trump che le bombe sulla chiesa sono state un errore”
La portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt ha detto, che nel colloquio fra Donald Trump e Benjamin Netanyahu per affrontare i bombardamenti che hanno colpito anche una chiesa cattolica a Gaza, il premier israeliano ha accettato di rilasciare una dichiarazione sull’accaduto, spiegando che si sarebbe trattato di un “errore”.
Attacco sulla chiesa cattolica: due vittime
Il Patriarcato latino di Gerusalemme conferma che l’attacco alla chiesa cattolica della Sacra Famiglia a Gaza ha provocato due vittime.
Idf: indagine sui report dell’attacco alla chiesa di Gaza
L’esercito israeliano afferma di essere “a conoscenza delle segnalazioni relative ai danni causati alla chiesa della Sacra Famiglia a Gaza City e alle vittime” e fa sapere che “le circostanze dell’incidente sono in fase di revisione”. Lo riporta il Times of Israel. “L’Idf compie ogni sforzo per mitigare i danni ai civili, compresi i siti religiosi, e si rammarica per qualsiasi danno causato”, aggiunge in una nota, senza confermare di aver effettuato l’attacco. “Israele non prende mai di mira chiese o siti religiosi e si rammarica di qualsiasi danno a un sito religioso o a civili non coinvolti”, ha aggiunto il Ministero degli Esteri.
Dal 7 ottobre comunità cristiana dimezzata
Dall’inizio del conflitto a Gaza tre parrocchiane della Sacra Famiglia sono state uccise e la comunità cristiana si è fortemente ridotta. Dopo il 7 Ottobre, la comunità si è dimezzata: “Siamo circa 500 – diceva pochi giorni fa padre Gabriel Romanelli ai media vaticani – accampati in ogni angolo della parrocchia della Sacra Famiglia. Prima del 7 ottobre i cristiani a Gaza era 1017, circa 300 sono riusciti ad uscire dalla Striscia quando era ancora aperto il valico con l’Egitto di Rafah, 54 sono morti, 16 sono stati uccisi nel bombardamento che ha colpito la chiesa di san Porfirio del Patriarcato ortodosso”.
“Papa Leone informato del raid sulla chiesa di Gaza”
Papa Leone XIV è stato informato questa mattina, a margine di una udienza a Castel Gandolfo, da un gruppo di pellegrini, dei raid israeliani sulla chiesa della Sacra Famiglia di Gaza in cui è rimasto leggermente ferito ad una gamba anche il parroco, padre Gabriel Romanelli. Lo apprende l’Ansa.
Raid sulla chiesa, “due donne in pericolo di vita e altri 6 feriti”
Le due donne coinvolte questa mattina nei raid israeliani sulla chiesa della Sacra Famiglia a Gaza, che in un primo momento da fonti vicine al Patriarcato erano state ritenute morte poiché “non davano segni di vita”, sono ferite e ora “ricoverate dopo essere state rianimate”. “Sono ancora in pericolo di vita e non sappiamo se ce la faranno”, spiegano all’Ansa, fonti vicine al Patriarcato latino di Gerusalemme. In totale quindi, ci sono 8 feriti: le due donne, due uomini feriti gravi e 4 altri meno gravi tra cui don Romanelli.
Il Patriarcato latino di Gerusalemme: “Molti feriti nell’attacco alla chiesa ma nessuna vittima confermata”
Ha provocato “molti feriti, tra cui padre Gabriel Romanelli”, e “danni alla chiesa” della Sacra Famiglia a Gaza City il raid aereo israeliano che questa mattina ha colpito il luogo di culto cattolico. Lo ha reso noto il Patriarcato latino di Gerusalemme in un comunicato stampa precisando che “al momento non ci sono vittime confermate”.
Tajani: “Atto grave su un luogo di culto cristiano”
“Gli attacchi dell’esercito israeliano contro la popolazione civile a Gaza non sono più ammissibili. Nel raid di questa mattina è stata colpita anche la Chiesa della Sacra Famiglia a Gaza, un atto grave contro un luogo di culto cristiano. Tutta la mia vicinanza a Padre Romanelli, rimasto ferito durante il raid. È tempo di fermarsi e trovare la pace”. Lo scrive su X il ministro degli Esteri Antonio Tajani.