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Iran, Trump: “Deciderò in 15 giorni”. Attacchi reciproci su ospedali e reattori. Il Papa: “Cerchiamo soluzione insieme”

Il presidente usa parla di "chance negoziale". Per report non confermati ucciso Mousavi, nuovo capo di stato maggiore iraniano. Crosetto: "L'Italia non entrerà mai in guerra"
Iran, Trump: “Deciderò in 15 giorni”. Attacchi reciproci su ospedali e reattori. Il Papa: “Cerchiamo soluzione insieme”
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Trump: “Deciderò in due settimane”

“Donald Trump deciderà sull’Iran nelle prossime due settimane”. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt in un briefing con la stampa. “C’è una sostanziale chance di trattative che potrebbero o non potrebbero avvenire con l’Iran nel prossimo futuro. Prenderò una decisione nelle prossime due settimane”, è la dichiarazione di Donald Trump letta dalla portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt. “Trump ha un incredibile istinto e ha mantenuto l’America al sicuro nel suo primo mandato. Nessuno dovrebbe essere sorpreso dalla sua posizione sull’Iran. Teheran non può avere l’arma nucleare”, ha sottolineato Leavitt, ribadendo che la “priorità” di Trump è non far avere l’arma nucleare all’Iran.

Momenti chiave

    • 15:18

      Teheran: “Per l’ospedale israeliano colpito solo danni superficiali”

      Ha causato solo “danni superficiali a una piccola sezione” l’esplosione che ha investito l’ospedale militare di Soroka, nel sud di Israele. Lo ha dichiarato in un post su X il ministro degli Esteri iraniano, Abbas Araghchi, sostenendo che l’ospedale si trova nei pressi di un comando militare israeliano, di una sede dell’intelligence e di “un altro obiettivo vitale” eliminati “con accuratezza” in un attacco delle forze armate iraniane.

      “L’edificio è usato soprattutto per curare i soldati israeliani coinvolti nel genocidio a Gaza 40 chilometri più in là, dove Israele ha distrutto o danneggiato il 94% degli ospedali palestinesi”, ha proseguito Araghchi, sottolineando che “è il regime israeliano, e non l’Iran, ad aver dato inizio a tutto questo spargimento di sangue, e sono i criminali di guerra israeliani, e non gli iraniani, a prendere di mira ospedali e civili”.

    • 15:16

      Teheran: “Trump è un fesso, reazione dura se gli Usa intervengono”

      “Il governo criminale americano e il suo fesso presidente devono sapere con certezza che se commetteranno un errore e agiranno contro l’Iran, faranno i conti con una risposta dura”. E’ la minaccia che arriva dal Consiglio dei Guardiani, potente istituzione che in Iran partecipa al processo decisionale nella Repubblica Islamica. A riferire della dichiarazione sono i media iraniani al settimo giorno di escalation militare tra Israele e Iran.

    • 15:13

      Khamenei agli iraniani: “Andiamo avanti con forza”

      “Vorrei dire alla nostra cara Nazione che se il nemico percepisce che lo temete, non vi lascerà andare. Continuate a comportarvi come avete fatto sinora, continuate a comportarvi con forza”. E’ quanto si legge in un post sull’account X in lingua inglese di Ali Khamenei, l’86enne Guida Suprema dell’Iran, con la certezza che “Dio onnipotente certamente, sicuramente, se Dio vorrà, concederà la vittoria” all’Iran, “alla verità, alla parte che è nel giusto”. Viene anche rilanciato anche un messaggio delle scorse ore: “Il fatto stesso che gli amici americani del regime sionista siano entrati in scena e dicano queste cose è – si legge – un segnale della debolezza e dell’incapacità del regime”.

    • 15:09

      Israele: “L’Iran ha lanciato una bomba a grappolo”

      Il comando del fronte interno ha annunciato ufficialmente che uno dei missili iraniani caduti questa mattina in Israele era “un missile in grado di disperdere piccole munizioni che si propagano su un’area relativamente ampia”, la cosiddetta bomba a grappolo. E ha avvertito: “Alcune delle munizioni potrebbero rimanere a terra e non esplodere. Non toccate gli oggetti caduti o sospetti: chiamate immediatamente i soccorsi”.

    • 15:08

      Dombrovskis: “Rincari energie, in Ue saliranno le bollette”

      Le prospettive economiche dell’area euro sono segnate da una “elevata incertezza e instabilità geopolitica”. Il conflitto tra Iran e Israele “ha già provocato prezzi del petrolio e dell’energia più alti. Se persistono i rialzi, possono filtrare nei prezzi alla produzione e nelle bollette energetiche nell’Ue”. Lo sottolinea il commissario europeo all’Economia Valdis Dombrovskis, a margine dell’Eurogruppo a Lussemburgo. L’economia europea “rimane turbolenta ma c’è anche una solida spinta alla crescita”, conclude.

    • 15:06

      Israele-Iran, Tajani in colloquio telefonico con Rubio

      Il ministro degli Affari Esteri Antonio Tajani sta avendo un colloquio telefonico con il segretario di Stato Usa Marco Rubio. Il tema principale del colloquio è la crisi militare fra Iran e Israele, le possibili conseguenze sul quadro regionale e la situazione a Gaza.

    • 15:05

      Israele: “Danneggiati due terzi dei lanciatori iraniani”

      Venti caccia dell’Aeronautica Militare hanno appena concluso un’ondata di attacchi nell’Iran occidentale. I raid hanno preso di mira infrastrutture missilistiche terra-terra e soldati delle forze armate iraniane. Una fonte israeliana ha dichiarato: “Due terzi dei lanciatori iraniani sono stati danneggiati”, riferisce Channel 12 citando Reuters.

    • 14:38

      Netanyahu: “Eliminare Khamenei? Tutte le opzioni sono aperte”

      “Tutte le opzioni sono aperte, è meglio non parlarne sui media”. Così il premier israeliano Benjamin Netanyahu, in visita all’ospedale Soroka colpito questa mattina da missili iraniani, ha risposto alla domanda se pensa che sia il momento per eliminare la Guida suprema iraniana Ali Khamenei. Riguardo alla partecipazione degli Stati Uniti agli attacchi in Iran, il primo ministro ha affermato che “dipende da Trump, lui conosce il gioco”. Sul rovesciamento del regime degli ayatollah, Netanyahu ha affermato che “2.500 anni fa Ciro liberò il popolo ebraico, ora il popolo ebraico sta aiutando il popolo persiano a liberarsi”.

    • 14:36

      Khamenei: “Il coinvolgimento degli Usa dimostra la debolezza di Israele”

      “Il fatto stesso che gli americani, amici del regime sionista, siano entrati in scena e stiano dicendo queste cose è un segno della debolezza e dell’incapacità di quel regime”. Lo ha affermato la Guida suprema dell’Iran, Ali Khamenei, nel contesto del conflitto tra Israele e la Repubblica islamica. “Vorrei dire alla nostra cara nazione che se il nemico percepisce che lo temete, non vi lascerà andare. Continuate a comportarvi come avete fatto finora, continuate a comportarvi con forza”, ha aggiunto il leader iraniano in un messaggio su X.

    • 14:35

      Iran, esercito: “Colpito centro di comando vicino all’ospedale di Beer Sheba”

      Gli iraniani hanno colpito, “con un attacco di precisione”, il “centro di comando e di intelligence” dell’esercito israeliano vicino all’ospedale di Soroka nella città di Beer Sheba, nel sud di Israele. Lo ha dichiarato su Telegram il portavoce dell’esercito iraniano Iman Tajik, spiegando che l’attacco è stato condotto con droni e missili strategici.

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