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Iran, Trump: “Deciderò in 15 giorni”. Attacchi reciproci su ospedali e reattori. Il Papa: “Cerchiamo soluzione insieme”

Il presidente usa parla di "chance negoziale". Per report non confermati ucciso Mousavi, nuovo capo di stato maggiore iraniano. Crosetto: "L'Italia non entrerà mai in guerra"
Iran, Trump: “Deciderò in 15 giorni”. Attacchi reciproci su ospedali e reattori. Il Papa: “Cerchiamo soluzione insieme”
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Trump: “Deciderò in due settimane”

“Donald Trump deciderà sull’Iran nelle prossime due settimane”. Lo ha detto la portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt in un briefing con la stampa. “C’è una sostanziale chance di trattative che potrebbero o non potrebbero avvenire con l’Iran nel prossimo futuro. Prenderò una decisione nelle prossime due settimane”, è la dichiarazione di Donald Trump letta dalla portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt. “Trump ha un incredibile istinto e ha mantenuto l’America al sicuro nel suo primo mandato. Nessuno dovrebbe essere sorpreso dalla sua posizione sull’Iran. Teheran non può avere l’arma nucleare”, ha sottolineato Leavitt, ribadendo che la “priorità” di Trump è non far avere l’arma nucleare all’Iran.

Momenti chiave

    • 10:15

      Viceministro Esteri: “Se gli Usa interverranno l’Iran userà i suoi strumenti”

      “Se gli Stati Uniti dovessero scendere in modo attivo in campo a favore” di Israele, “l’Iran dovrà utilizzare i suoi strumenti per dare una lezione agli aggressori e difendere la sua sicurezza nazionale e i suoi interessi nazionali”. Lo ha detto il vice ministro degli Esteri iraniano, Kazem Gharibabadi, in dichiarazioni diffuse dalla tv di Stato. “Ovviamente per i nostri vertici militari ci sono tutte le opzioni necessarie”, ha aggiunto. 

    • 09:57

      Hamas: “Attacchi israeliani su Gaza, 18 morti dall’alba”

      La Protezione Civile di Gaza gestita da Hamas ha affermato che le forze israeliane hanno ucciso oggi almeno 18 persone, 15 delle quali si trovavano vicino a un sito di distribuzione di aiuti nel centro della Striscia. Il capo dell’agenzia, Mohammed al-Mughayyir, ha detto alla France Presse che “18 persone sono state uccise a seguito dei bombardamenti israeliani sulla Striscia di Gaza dall’alba, 15 delle quali erano in attesa di aiuti”. Le altre tre, ha precisato, sono state uccise dai bombardamenti vicino a Gaza City, nel nord del territorio palestinese.

    • 09:55

      Liberman: “Immaginate cosa farebbe l’Iran con le armi nucleari”

      “Immaginate cosa farebbe l’Iran con le armi nucleari“, ha affermato in un post il leader di Yisrael Beytenu, Avigdor Liberman, chiedendo di “proseguire fino all’eliminazione completa del programma nucleare, alla distruzione dell’arsenale missilistico e alla caduta del regime iraniano”, dopo l’attacco missilistico iraniano che ha colpito il Soroka Medical Center di Beersheba e altri obiettivi civili in Israele.
      Il ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben Gvir ha definito Teheran “un regime nazista” e ha dichiarato che “se questi nazisti avessero armi atomiche, le userebbero senza pensarci. Questa è la campagna più giusta che Israele abbia mai intrapreso nella sua storia”.

      Anche il ministro della Cultura, Miki Zohar, ha condannato l’Iran in un messaggio pubblicato con la foto dei danni all’ospedale: “Solo la feccia della Terra può lanciare missili contro bambini e anziani nei loro letti. Questo regime terroristico va sradicato per la sicurezza del mondo libero”. Per il leader dell’opposizione, Benny Gantz, “non esiste alcuna equivalenza morale. Israele prende di mira i programmi nucleari e missilistici, l’Iran prende di mira ospedali e bambini. Non esiteremo a eliminare le loro capacità”.

    • 09:54

      Cina: “Contrari all’uso della forza”

      La Cina ha espresso la sua “piena contrarietà” all’uso della forza dopo che il presidente Donald Trump ha intimato all’Iran, dicendo che la sua “pazienza stava finendo”, di accettare le condizioni di un accordo sul nucleare. Lo ha detto il portavoce del ministero degli Esteri Guo Jiakun, sollecitando “tutte le parti, soprattutto Israele, a smettere di combattere immediatamente” al fine di favorire la de-esclation. 

    • 09:53

      Ambasciatore Israele in Francia: “Usa pronti ad attaccare l’Iran”

      L’ambasciatore di Israele in Francia, Joshua Zarka, ha assicurato questa mattina – intervistato da Bfm Tv – che “gli americani sono pronti ad attaccare (l’Iran, ndr) immediatamente”. “Gli aerei sono sul posto, tutto è sul posto, il presidente ha chiesto loro di tenersi pronti”, ha detto il diplomatico. Zarka ha aggiunto che alcune operazioni sono state fermate “all’ultimo momento” a causa della presenza di civili: “Noi – ha detto – miriamo al programma militare nucleare e balistico e soltanto dopo ai dirigenti militari di quel Paese. Purtroppo, loro sono circondati da civili e talvolta quei civili possono essere coinvolti”. 

    • 09:52

      L’Idf: “30 missili iraniani su Israele, feriti a Ramat Gan e Holon”

      Secondo le valutazioni dell’Idf, l’Iran ha lanciato questa mattina circa 30 missili balistici verso Israele. I missili hanno colpito l’ospedale Soroka a Beersheva e le città di Holon e Ramat Gan nel centro del Paese dove si registrano tre feriti gravi.

    • 09:52

      Katz: “Khameini codardo dittatore, autore di crimini di guerra”

      Il ministro della Difesa Israel Katz rende noto di aver ordinato all’Idf insieme con il premier di “attaccare l’Iran con maggiore intensità: obiettivi strategici e governativi a Teheran per eliminare minacce e indebolire il regime degli ayatollah”. “Il codardo dittatore iraniano si nasconde nelle profondità del bunker fortificato e spara colpi contro ospedali ed edifici residenziali in Israele: sono crimini di guerra della più grave specie e Khameni sarà ritenuto responsabile dei suoi crimini”, ha scritto Katz su X. 

    • 09:51

      Media Iran: “Obiettivo degli attacchi era la sede intelligence Idf”

      L’agenzia di stampa della Repubblica Islamica Irna ha affermato su Telegram che gli “obiettivi principali” dell’attacco missilistico di questa mattina contro Israele “erano il grande quartier generale del Comando e Intelligence dell’esercito israeliano (IDF C4I) e il campo di intelligence militare nel Parco Tecnologico di Gav-Yam”: lo riportano i media internazionali. Queste strutture, ha sottolineato l’agenzia, si trovano accanto all’ospedale Soroka di Beer Sheva, aggiungendo che “l’infrastruttura militare era un obiettivo preciso e diretto”. 

    • 08:46

      Reparto dell’ospedale colpito dai missili era stato evacuato ieri

      Il ministero della Salute israeliano ha dato istruzioni agli ospedali di Barzilai di Ashkelon e Assuta di Ashdod di prepararsi ad accogliere i pazienti dell’ospedale Soroka colpito e gravemente danneggiato dai missili lanciati dall’Iran. Un operatore sanitario che era in ospedale al momento dell’esplosione ha dichiarato ai media: “È stata una fortuna aver evacuato un reparto ieri, altrimenti non ci sarebbe stato un reparto. Il soffitto ci è crollato addosso, l’esplosione mi ha sbalzato via. Finché non vivi un’esperienza del genere, non credi che possa accadere, è impossibile digerire una cosa del genere”.

    • 08:44

      Israele: “Attacco all’ospedale crimine contro civili e medici”

      Il ministro della Salute israeliano, Uriel Bosso, ha commentato l’attacco all’ospedale Soroka di Beersheva affermando che si è trattato di “un atto di terrorismo e del superamento di una linea rossa. Un crimine di guerra del regime iraniano, deliberatamente commesso contro civili innocenti e contro équipe mediche impegnate a salvare vite umane”. Il ministero della Salute fa sapere di essersi preparato in anticipo e, grazie alle azioni immediate di evacuazione intraprese, “è stato evitato un disastro gravissimo”. 

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