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Ucraina, la Russia propone negoziati diretti il 2 giugno. Kiev: “Pronti, ma prima il loro memorandum”

Merz incontra Zelensky e annuncia: "Aiuteremo Kiev a produrre armi a lungo raggio". Lavrov: "Così la Germania è coinvolta nella guerra, fermino la follia". Trump: "A breve sapremo se Putin ci prende in giro"
Ucraina, la Russia propone negoziati diretti il 2 giugno. Kiev: “Pronti, ma prima il loro memorandum”
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Lavrov propone negoziati diretti con l’Ucraina il 2 giugno

La Russia propone un secondo round di negoziati diretti con l’Ucraina il 2 giugno a Istanbul per presentare il suo memorandum sul processo di pace. Lo ha detto il ministro degli Esteri di Mosca, Sergei Lavrov. “La nostra delegazione, guidata da Vladimir Medinsky, è pronta a presentare il memorandum e a fornire tutte le necessarie spiegazioni”, afferma Lavrov in una dichiarazione diffusa dal ministero. “Vorrei ancora una volta esprimere la mia gratitudine ai nostri partner turchi per avere offerto una piattaforma ospitale. Speriamo che tutti coloro che sono sinceramente, e non solo a parole, interessati al successo del processo di pace, sostengano la tenuta di un nuovo round di negoziati”, aggiunge. 

  • 16:20

    Von der Leyen: “Putin teme il fascino della democrazia”

    L’Unione Europea “non solo è un’Unione pacifica, ma è anche volontaria. Nessun Paese è mai stato costretto ad aderire all’Ue. Tutti erano ansiosi di far parte di questo gruppo. Ed è per questo che Vladimir Putin ha iniziato la sua guerra contro l’Ucraina. L’Ucraina voleva semplicemente aderire all’Ue. Putin, in definitiva, ha paura di troppa Europa. Perché teme il potere della libertà e il fascino della democrazia”. Lo ha detto la presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen, questo pomeriggio all’Università Rwth di Aquisgrana (Aachen), in Germania, nell’ambito degli appuntamenti a latere della consegna del premio Carlo Magno, che verrà consegnato domani.

  • 15:48

    Merz: “Faremo di tutto perché il Nord Stream 2 non entri mai più in funzione”

    “Continueremo quindi ad aumentare la pressione sulla Russia, per indebolire la macchina da guerra di Mosca, ma anche per aprire la strada ai negoziati. Per quanto riguarda la Germania, faremo tutto il possibile per garantire che il Nord Stream 2 non possa essere rimesso in funzione”, lo ha detto il cancelliere federale tedesco Friedrich Merz ricevendo a Berlino il presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

  • 14:41

    Zelensky: “La Russia cerca solo pretesti, non è seria”

    La Russia “cerca continuamente pretesti, non è serio”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa con il cancelliere tedesco Friedrich Merz, in cancelleria a Berlino, riferendo di tutte le opzioni rifiutate da Mosca.

  • 14:39

    Merz: “Aiuteremo Kiev a produrre armi a lungo raggio”

    “Vogliamo rendere possibile che gli ucraini abbiano armi a lungo raggio”, “vogliamo produzioni comuni”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Friedrich Merz a Berlino in conferenza stampa con Volodymyr Zelensky. “Faremo in modo che l’esercito ucraino possa essere equipaggiata di tutto quello che serve per combattere con successo”, ha aggiunto. “Oggi abbiamo fatto un primo passo verso una cooperazione tra la Germania e l’Ucraina nella produzione di armi a lungo raggio, e questa sarà anche una cooperazione a livello industriale, che potrà avvenire sia in Ucraina sia qui in Germania – ha spiegato Merz -. Non forniremo ulteriori dettagli per il momento, ma potete presumere che il rifiuto della parte russa di tenere colloqui, il rifiuto di osservare un cessate il fuoco, avrà ora conseguenze reali”, ha concluso il cancelliere.

  • 14:37

    Zelensky: “Inasprire le sanzioni contro Mosca”

    “Le sanzioni devono essere rafforzate, il prolungamento della guerra deve essere doloroso per la Russia”. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in conferenza stampa con il cancelliere tedesco Friedrich Merz, in cancelleria a Berlino.

  • 14:37

    Merz: “Aumenteremo la pressione su Mosca per aprire negoziati”

    “Continueremo ad aumentare la pressione su Mosca. Lo facciamo anche per aprire le strada ai negoziati”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Friedrich Merz, in conferenza stampa col presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in cancelleria a Berlino.

  • 14:36

    Merz: “Aumenteremo il sostegno a Kiev senza restrizioni”

    “Continueremo a prestare ed aumenteremo il nostro sostegno militare agli ucraini”. Lo ha detto il cancelliere tedesco Friedrich Merz, in conferenza stampa col presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in cancelleria a Berlino. “Non ci saranno restrizioni e gli ucraini potranno difendersi”, ha chiarito.

  • 12:48

    Cremlino: “Trump non sufficientemente informato sui raid di Kiev”

    Il presidente americano Donald Trump non è sufficientemente informato sugli attacchi ucraini alle città russe e non capisce che i bombardamenti russi prendono di mira invece solo infrastrutture militari e industrie della difesa in Ucraina. Lo ha detto il consigliere presidenziale russo Yuri Ushakov, rispondendo alla messa in guardia di ieri di Trump, secondo il quale il presidente russo Vladimir Putin “gioca col fuoco”. Lo riferisce l’agenzia Interfax.

  • 12:21

    Ucraina, l’Ue propone una base europea per la sicurezza del Mar Nero

    Nell’ambito della strategia Ue sul Mar Nero – con un capitolo dedicato espressamente alla “sicurezza marittima”, sarà istituito “un polo per la sicurezza marittima nel Mar Nero”. Lo si legge nella proposta della Commissione e dell’alto rappresentante. “La sicurezza marittima nel Mar Nero è essenziale per tutti i settori di cooperazione nella regione, compresi l’economia blu, la pesca e le attività marittime, che non possono essere dissociati gli uni dagli altri”, si precisa. “L’Hub potrà anche monitorare un eventuale accordi di pace tra Ucraina e Russia”, dichiara l’altro rappresentante Kaja Kallas.

  • 12:15

    Cremlino a Trump: “Nostri interessi nazionali al di sopra di tutto”

    Mosca capisce che Donald Trump desidera “una soluzione rapida” al conflitto in Ucraina, ma “gli interessi nazionali” della Russia “sono al di sopra di ogni altra cosa“. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, rispondendo al presidente americano che ieri aveva accusato quello russo Vladimir Putin di “giocare col fuoco“.

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