Il mondo FQ

Istanbul, ora l’Ucraina chiede un incontro Zelensky-Putin. Mosca: “Valutiamo”. I “volenterosi” vedono il leader di Kiev e sentono Trump

Kiev accusa: "Dal Cremlino richieste inammissibili". Ma il delegato russo apre ad altri vertici. Trump: "Chiamerò Putin". Zelensky e i leader dei Volenterosi sentono il presidente Usa al telefono. Macron: "Inaccettabile che si rifiuti il cessate il fuoco"
Istanbul, ora l’Ucraina chiede un incontro Zelensky-Putin. Mosca: “Valutiamo”. I “volenterosi” vedono il leader di Kiev e sentono Trump
Icona dei commenti Commenti

Momenti chiave

    • 08:37

      Istanbul, Rubio: “Non mi aspetto grandi progressi prima dell’incontro Putin-Trump”

      Il segretario di Stato Usa Marco Rubio ha dichiarato di non avere grandi aspettative riguardo i colloqui di pace tra Ucraina e Russia in Turchia e che Donald Trump e il presidente russo Vladimir Putin dovranno incontrarsi affinché si possano fare progressi. “Non credo che potremo fare progressi finché il presidente Trump e il presidente Putin non si confronteranno direttamente su questo argomento”, ha affermato dopo un incontro dei ministri degli esteri della Nato nel sud della Turchia.

    • 08:35

      Istanbul, oggi colloqui in diversi formati

      Il ministero degli Esteri turco ha fatto sapere in una nota che gli incontri sull’Ucraina si terranno oggi in diversi formati. Ieri sera il ministro Hakan Fidan ha visto la delegazione russa guidata da Vladimir Medinskiy, giunta a Istanbul per colloqui con i funzionari dell’Ucraina, presso il palazzo Dolmabahce.
      Al termine, ha detto che oggi a Istanbul ci saranno incontri trilaterali tra turchi, ucraini e russi da una parte, e turchi, americani e ucraini dall’altra. “Si terrà un altro ciclo di incontri in diversi formati – ha precisato -. All’ordine del giorno sono previsti negoziati trilaterali tra Stati Uniti, Ucraina e Turchia e Federazione Russa, Ucraina e Turchia. Non è ancora certo – ha aggiunto – se si terrà un incontro nel formato quadrilaterale (Stati Uniti, Russia, Ucraina e Turchia)”.

    • 08:33

      Consigliere di Zelensky: “Unica risposta seria è un nuovo ciclo di sanzioni”

      “L’unica risposta seria dovrebbe essere un nuovo ciclo di sanzioni. A proposito, aprile ha registrato il minimo storico per i profitti petroliferi (13 miliardi di dollari). I russi sono in difficoltà”. Così Vladyslav Vlasiuk, il consigliere presidenziale dell’Ucraina per le sanzioni che lavora a stretto contatto con Volodymyr Zelensky e con il suo braccio destro Andriy Yermak, in un’intervista al ‘Corriere della Serà. “Fin qui abbiamo discusso molto delle sanzioni contro la Russia. Ma non sono le uniche possibili. Vengo subito al punto: ultimamente abbiamo scoperto molta microelettronica e altri componenti critici e materie prime provenienti dalla Cina nelle armi russe ed iraniane. E questo non ci piace”, ha aggiunto. Alla domanda se auspichi nuove sanzioni contro Pechino, Vlasiuk ha risposto: “Da un lato, apprezziamo molto il fatto che i partner cinesi non abbiano inviato armi letali alla Russia. È vero. Ma allo stesso tempo, molti componenti di fabbricazione cinese vengono utilizzati dai russi in diversi tipi di droni, missili da crociera e missili balistici. E pensiamo che i partner cinesi potrebbero fare di più per garantire che questi materiali non vengano acquisiti o non siano disponibili per i russi o gli iraniani”.

    • 08:32

      Starmer (Regno Unito): “Putin deve pagare per il suo rifiuto della pace”

      Il primo ministro britannico Keir Starmer ha dichiarato che il presidente russo Vladimir Putin deve “pagare il prezzo per il suo rifiuto di fare la pace” con l’Ucraina, in vista del vertice della Comunità politica europea in Albania . “La tattica di Putin di tergiversare e temporeggiare, mentre continua a uccidere e a causare spargimenti di sangue in tutta l’Ucraina, è intollerabile“, ha affermato Starmer in una dichiarazione prima del vertice, che si terrà il giorno in cui dovrebbero svolgersi in Turchia i colloqui tra funzionari russi e ucraini.

    • 08:30

      Paesi baltici: “Nuove sanzioni per Mosca decisive e necessarie ora”

      “La Russia è e rimarrà la minaccia più significativa per l’Alleanza atlantica nel suo complesso. Dobbiamo costringere la Russia alla pace: minare la sua economia di guerra, portandola al collasso, e indebolire le sue capacità militari è il modo più diretto per raggiungere la pace in Ucraina e in tutto lo spazio euroatlantico”. Lo ha affermato oggi da Antalya la ministra degli Esteri lettone, Baiba Braze. Braze ha sottolineato, in particolare, le sanzioni nei confronti di Mosca stanno dando ottimi risultati proprio in questa fase prolungata della guerra e che una loro ulteriore implementazione potrà rappresentare il punto di svolta per la guerra in Ucraina.

      Analoghe anche le parole del ministro degli Esteri lituano, Kestutis Budrys, che ha ribadito la necessità che gli stati membri della Nato si impegnino seriamente ad aumentare la propria spesa militare

    • 08:29

      Istanbul, Russia: “Inizio dei colloqui previsto per le 10” (le 9 italiane)

      L’inizio dei colloqui tra la delegazione russa e quella ucraina a Istanbul è prevista per questa mattina alle 10 ora locale (le 9 l’ora italiana), ha annunciato ieri sera il capo dei negoziatori russi, Vladimir Medinsky. “Domani mattina, dalle 10, aspetteremo la parte ucraina, che dovrebbe arrivare per l’incontro”, ha detto Medinsky, citato dall’agenzia Ria Novosti.

    DEMOCRAZIA DEVIATA

    di Alessandro Di Battista 17.00€ Acquista