Zelensky: “Trump vuole la fine della guerra”
“Mi rammarico che Vladimir Putin ha avuto paura” a recarsi in Turchia. Lo ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelesnky a Tirana chiamando il mondo ad una “forte reazione” in caso di fallimento dei colloqui di Istanbul. “La guerra deve finire il prima possibile è in modo giusto” ha sottolineato Zelensky secondo il quale il presidente americano Donald Trump “vuole la fine della guerra. Bisogna lavorare con lui”.
Zelensky: “La guerra deve finire il prima possibile e nel modo giusto”
“Bisogna porre fine a questa guerra il prima possibile, e in modo giusto. L’Ucraina ha bisogno di pace. E la pace in Europa dipende dal fatto che l’Ucraina riesca a ottenerla”, ha detto il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, intervenendo al summit della Comunità Politica Europa a Tirana, in Albania.
Macron: “La Russia non vuole la tregua”
“L’unità dell’Europa è fondamentale” rispetto alla crisi in Ucraina. Lo ha dichiarato il presidente francese Emmanuel Macron intervenendo a Tirana durante la sessione plenaria del summit della Cpe. “La Russia non vuole un cessate il fuoco”, ha aggiunto Macron commentando la mancata presenza di Vladmir Putin ai colloqui a Istanbul. “Le ultime ore hanno dimostrato che la Russia non vuole un cessate il fuoco”, ha detto Macron, affermando quanto sia “importante per ottenerlo” la Coalizione dei volonterosi e quanto “l’unità europea sia indispensabile” per l’Ucraina.
Zelensky: “La delegazione russa è senza potere, il mondo reagisca”
“Potete vedere la delegazione russa che è arrivata in Turchia è di basso livello, non credo possa decidere. La nostra priorità è un cessate il fuoco pieno e incondizionato. E non credo che la delegazione russa che oggi è in Turchia possa concordarlo”. Lo ha detto Volodymyr Zelensky al vertice di Tirana. “Il mondo dovrà rispondere, la sua reazione dovrà essere forte, con incluse nuove sanzioni”, ha sottolineato.
Tajani: “Tutto molto difficile, la palla è in mano alla Russia”
“È tutto molto difficile. La palla è nella mano della Russia, che deve decidere cosa fare. Mi sembra che non sia molto intenzionata ad accelerare i tempi del dialogo con l’Ucraina. Noi continueremo a lavorare per la pace, la pace giusta, e daremo il massimo perché si possa concludere una stagione di guerre”. Lo ha detto il vice premier e ministro degli Esteri Antonio Tajani a margine della presentazione, alla Farnesina, della seconda edizione del progetto Sport e Innovazione Made in Italy.
Kiev a Mosca: “Nessun legame con i negoziati del 2022”
Il capo dell’ufficio del presidente dell’Ucraina, Andriy Yermak ha affermato su X dichiarato che i russi stanno cercando di legare gli attuali negoziati a quelli del 2022 “ma l’unica cosa che lega i negoziati è la città di Istanbul e niente di più“. Yermak ha chiarito che l’attuale processo negoziale si inserisce in un contesto completamente diverso e che l’Ucraina non permetterà un ritorno alle condizioni e alle narrazioni dell’inizio di una guerra su vasta scala.
Istanbul, Cremlino: “Putin è in contatto costante con la delegazione russa”
Vladimir Putin è “in costante contatto” con la delegazione russa ai negoziati con gli ucraini a Istanbul. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov. “La delegazione ha tutte le direttive necessarie sulla posizione negoziale messa a punto alla riunione di cui si è già parlato”, ha aggiunto il portavoce. Peskov si riferiva ad un incontro presieduto mercoledì sera da Putin con la presenza dei negoziatori, dei ministri degli Esteri e della Difesa e dei vertici delle forze armate e dei servizi d’intelligence.
Istanbul, iniziato l’incontro tra le delegazioni ucraina e russa
È cominciato l’incontro tra le delegazioni ucraina e russa a Istanbul. Lo scrive Sky News.
Kiev: “Mosca non vuole gli Usa ai colloqui per indebolirli”
Una fonte diplomatica ucraina afferma che la Russia chiede colloqui solo con l’Ucraina a Istanbul, senza la presenza della Turchia e degli Stati Uniti. E ciò dimostra che Mosca sta “indebolendo gli sforzi di pace”, sostiene la fonte ripresa da Sky News. “Questo ci fa dubitare se Putin li abbia inviati per risolvere i problemi o solo per rallentare il processo. C’è solo un motivo per cui i russi dovrebbero aver paura di avere gli Stati Uniti nella stanza: sono venuti per rallentare il processo, non per risolvere i problemi, e vogliono nasconderlo agli Stati Uniti”.
Cremlino: “Vertice Putin-Trump è necessario, ma va preparato”
Un vertice tra i presidenti americano Donald Trump e russo Vladimir Putin sarebbe “necessario”, ma prima occorre effettuare la preparazione adeguata. Lo ha detto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, citato dall’agenzia Ria Novosti.