Xi: “Cina e Ue resistano insieme contro le prepotenze unilaterali”
La Cina è pronta a costruire un partenariato strategico completo con la Spagna più focalizzato e dinamico, utile a migliorare il benessere tra i due popoli e “a dare impeto alle relazioni tra Cina e Ue”. Il presidente Xi Jinping, nel mezzo delle tensioni sul commercio e sui dazi con gli Usa, ha detto, incontrando a Pechino il premier Pedro Sanchez, che Cina e Ue “dovrebbero farsi carico delle proprie responsabilità internazionali, mantenere insieme la tendenza della globalizzazione economica e l’ambiente del commercio internazionale, e resistere insieme alle prepotenze unilaterali“, nel resoconto dell’agenzia statale Xinhua.
Sale ancora il prezzo dell’oro: è scambiato a 3.207,30 dollari
Sale ancora il prezzo dell’oro: il metallo prezioso con consegna immediata (Gold Spot) è scambiato a 3.207,30 dollari con un avanzamento dello 0,98% mentre l’oro con consegna a giugno (Comex) passa di mano a 3.219,40 dollari cn una crescita dell’1,32%. Nella notte aveva toccato i 3.219 dollari.
Sanchez: “La Spagna vede la Cina come partner dell’Ue”
La Spagna “è un Paese profondamente europeista, che vede la Cina come partner dell’Unione Europea”: lo ha detto il premier spagnolo Pedro Sánchez durante il suo incontro a Pechino con il presidente cinese Xi Jinping. “Lavoreremo sempre per favorire rapporti solidi ed equilibrati tra la Cina e l’Unione Europea, anche quelli economico e commerciali, in cui predominino il dialogo, la reciprocità e l’armonia”, ha aggiunto il leader iberico, come mostra un video diffuso dalla Presidenza spagnola.
Tajani: “India e Asia partner prioritari contro i dazi”
“Il partenariato economico” tra Italia e India è ancora più importante ora, mentre affrontiamo le conseguenze globali dei cambiamenti nella politica commerciale Usa”. Come Italia, “crediamo che la strada migliore sia il dialogo. Le guerre commerciali non aiutano nessuno e danneggiano tutti. Il nostro obiettivo è raggiungere zero dazi. Allo stesso tempo, vogliamo sfruttare questa opportunità per crescere in mercati chiave e ad alto potenziale. Per questo motivo ho lanciato un Piano d’Azione per l’Export, in cui l’India e tutta l’Asia sono partner di massima priorità”. Così Antonio Tajani al business forum Italia-India a New Delhi.
Dazi, dollaro in caduta libera. Euro ai massimi dal 2022
Il dollaro è in caduta libera sulle principale valute, attestandosi ai minimi dal 2024. Sulla valuta americana pesano le decisioni della Casa Bianca sui dazi e l’incertezza sull’andamento della crescita economica.
L’euro sale a 1,1282 sul biglietto verde, in aumento dello 0,8% e portandosi ai massimi da inizio 2022, dopo aver toccato anche 1,1376 nella notte. Sul dollaro si rafforzano anche la sterlina a 1,3015, in aumento dello 0,3%, e il franco svizzero a 1,2202, in crescita dello 0,6% ai massimi storici.
Tesla sospende importazioni in Cina dei modelli prodotti in Usa
I nuovi dazi cinesi sulle importazioni dagli Stati Uniti colpiscono anche Tesla: come segnalano i media Usa, la casa automobilistica controllata da Elon Musk infatti ha eliminato dai propri siti e social la possibilità di nuovi ordini per i modelli Model S e Model X prodotte nello stabilimento di Fremont, in California. Restano diponibili invece i due modelli prodotti in Cina Model 3 e Model Y.
Dazi, Macron: “Pausa fragile, dobbiamo proteggerci”
“La sospensione parziale dei dazi statunitensi per 90 giorni è un segnale e una porta aperta al negoziato. Ma questa pausa resta fragile”, lo scrive il presidente francese Emmanuel Macron su X. “Con la Commissione e nell’unità europea, il nostro obiettivo resta semplice: negoziare per eliminare queste tariffe ingiuste e ottenere un accordo equilibrato, senza asimmetrie. Insieme alla Commissione Ue dobbiamo essere forti: l’Europa deve continuare a lavorare su tutte le contromisure necessarie e mobilitare tutte le leve disponibili per proteggersi, anche per evitare che i flussi provenienti dai Paesi terzi perturbino il nostro mercato”
“Fragile, perché i dazi del 25% su acciaio, alluminio e automobili e quelli del 10% su tutti gli altri prodotti sono ancora in vigore. Rappresentano 52 miliardi di euro per l’Unione Europea!. Fragile, perché questa pausa di 90 giorni significa 90 giorni di incertezza per tutte le nostre attività, su entrambe le sponde dell’Atlantico e oltre”, spiega Macron.
“La Francia è pronta. Anche l’Europa deve esserlo. Restiamo lucidi, uniti e difendiamo con fermezza i nostri interessi. Proprio ieri ero con imprenditori e industriali molto preoccupati. I dazi americani colpiscono le loro aziende dritto al cuore. Abbiamo ragione a lottare: qui sono in gioco i posti di lavoro e le vite dei nostri territori – conclude -. Insieme agli europei faremo tutto per proteggere le nostre imprese e i nostri settori, tutto per affermare la nostra sovranità economica, tutto per garantire il futuro dei nostri posti di lavoro”.
Singapore, la Borsa sale: l’indice STI in crescita del 5,4%
Il 10 aprile l’amministrazione Truman ha annunciato la sospensione per 90 giorni dei recenti “dazi reciproci”, con l’eccezione della Cina, per la quale le tariffe sono state aumentate al 125%. La notizia ha spinto al rialzo la Borsa di Singapore, con l’indice ST (STI) in crescita del 5,4%. Il 2 aprile l’amministrazione aveva introdotto i nuovi dazi, prevedendo una tariffa del 10% su tutte le importazioni e aliquote più elevate per circa 60 paesi.
Xi Jinping andrà in Vietnam, Malesia e Cambogia
Il presidente cinese Xi Jinping sarà impegnato in visite di Stato dal 14 al 18 aprile prossimi in Vietnam, Malaysia e Cambogia, alla ricerca di alleati nel mezzo della fase critica della guerra commerciale con gli Usa. Su invito di To Lin e di Luong Cuong, rispettivamente, segretario generale del Partito comunista e presidente della Repubblica socialista del Vietnam, Xi compirà una visita di stato nel Paese dal 14 al 15 aprile”, ha riferito il network statale Cctv. E, su invito del re malese Ibrahim Iskandar e del re cambogiano Norodom Sihamoni, il leader cinese “effettuerà visite di stato in Malaysia e Cambogia il 15-18 aprile”.
Sprofonda la Borsa di Tokyo: il Nikkei perde il 5% in apertura
Sprofonda la Borsa di Tokyo per le preoccupazioni sui dazi e sulla scia del crollo di Wall Street. L’indice Nikkei è in forte calo: dopo l’apertura in negativo, nelle prime contrattazioni cede il 5,0%, dopo il rimbalzo fino al 9,1% di ieri seguito all’annuncio della sospensione per 90 giorni dei dazi in molti Paesi decisa dal presidente degli Stati Uniti Donald Trump.