Il mondo FQ

La Cina alza i controdazi al 125%. Dollaro e titoli Usa in picchiata. Trump scivola nei sondaggi: il 51% non approva

Xi Jinping incontra il premier spagnolo: "Cina e Ue resistano insieme". Borse europee volatili dopo il dietrofront di Trump. Tajani: "India e Asia partner prioritari"
La Cina alza i controdazi al 125%. Dollaro e titoli Usa in picchiata. Trump scivola nei sondaggi: il 51% non approva
Icona dei commenti Commenti
In Evidenza

Trump scivola nei sondaggi: il 51% è contrario al suo operato

Donald Trump scivola nei sondaggi: il 51% degli americani interpellati in un rilevamento The Economist/YouGov ne disapprova l’operato, mentre il 43% lo approva. Lo stesso sondaggio due settimane fa, prima dell’approvazione dei dazi che hanno sconvolto i mercati mondiali, aveva visto l’opinione pubblica divisa: 48% favorevoli e 49% sfavorevoli. Il sondaggio ha toccato anche la questione dei dazi: il 52% è contrario alle misure adottate.

  • 11:08

    Pechino: congelamento dei dazi Usa in parte per pressioni Cina

    La decisione di Donald Trump di congelare per 90 giorni i ‘dazi reciproci’ sulla generalità dei Paesi, ad eccezione però della Cina, è maturata in parte “grazie alle pressioni” esercitate da Pechino. “Messi sotto pressione dalla Cina e da altre parti, gli Stati Uniti hanno temporaneamente sospeso l’imposizione delle tariffe reciproche su alcuni partner commerciali”, ha affermato un portavoce del ministero del Commercio, precisando che si tratta “solo di un piccolo e simbolico passo”.

  • 10:35

    La Cina: “Ignoreremo ulteriori giochi sui numeri dei dazi Usa”

    La Cina ha chiarito che “ignorerà ulteriori giochi sui numeri dei dazi statunitensi” che avranno “perso la loro giustificazione economica”. Lo riferisce il ministero delle Finanze, precisando che Pechino tutelerà comunque “con forza i suoi diritti”.

  • 10:23

    Xi a Sanchez: “Nessun vincitore da una guerra commerciale”

    Cina e Unione europea dovrebbero non solo salvaguardare “i propri diritti e interessi legittimi”, ma anche “l’equità e la giustizia internazionale, le norme e l’ordine internazionale”, tenendo conto che “non c’è alcun vincitore in una guerra dei dazi e andare contro il mondo porterà all’isolamento”. E’ quanto ha detto il presidente Xi Jinping nell’incontro avuto oggi a Pechino con il premier spagnolo Pedro Sanchez, nel resoconto della Xinhua. Le due parti “dovrebbero continuare a consolidare il fondamento politico di sostegno, di fiducia e di rispetto reciproci”

  • 10:17

    La Cina rialza controdazi sui beni Usa dall’84% al 125%

    La Cina ha rialzato i suoi controdazi sulle importazioni dei beni Usa dall’84% al 125%. Lo riferisce il ministero delle Finanze, precisando che le nuove misure entreranno in vigore il 12 aprile.

  • 10:17

    Il punto sui mercati. Milano negativa

    Le Borse europee si muovono all’insegna della volatilità. Il Vecchio continente rallenta rispetto all’avvio di seduta, con Milano (-1%) che gira in calo. Sotto i riflettori l’incertezza sulla politica commerciale degli Stati Uniti ed i timori di una recessione globale. Prosegue la fase di debolezza del dollaro con l’euro che sale 1,1357, in aumento dell’1,3%.

    L’indice stoxx 600 guadagna lo 0,5%. Sale Parigi (+1,1%), Madrid (+0,8%), Francoforte (+0,6%) e Londra (+0,5%). I principali listini sono sostenuti dalle utility (+1,1%), con il prezzo del gas che sale dell’1,1% a 33,70 euro al megawattora. Bene anche la farmaceutica (+0,9%) ed i titoli tecnologici (+0,8%).

    Positivo il comparto azionario del lusso dopo l’acquisto di Versace da parte di Prada (+2,3%). Sale Lvmh (+1,3%), Hermes (+1,1%), Kering (+2,3%) e Burberry (+2,9%). Recuperano le banche (+0,8%), dopo le performance negative delle sedute precedenti. In calo l’energia (-0,9%), con il prezzo del petrolio in rialzo. Il Wti sale dell’1,2% a 60,82 dollari al barile e il Brent si attesta a 64,06 dollari (+1,1%).

    A Piazza Affari scivola Stellantis (-4,2%), dopo le stime in calo. Male anche Unicredit e Amplifon (-2%) e Mps (-1,8%). Lo spread tra Btp e Bund sale a 127 punti, con il rendimento del decennale italiano al 3,87%.

  • 09:29

    Sanchez a Xi: “Tensioni commerciali non frenino relazione Ue-Cina”

    “Non dobbiamo lasciare che le tensioni commerciali si interpongano alla potenziale crescita delle nostre relazioni, tra Spagna e Cina e tra Ue e Cina“. Lo ha detto il premier spagnolo Pedro Sanchez in conferenza stampa al termine della sua visita in Cina dove ha incontrato il presidente Xi Jinping. Sanchez ha riconosciuto che la Spagna e l’Ue hanno “un importante deficit commerciale con la Cina che bisogna sanare”.

  • 09:24

    Dazi, Borse europee in rialzo dopo il dietrofront di Trump

    Le Borse europee avviano una nuova seduta in rialzo, dopo la performance brillante della vigilia e quella contrastata dei listini asiatici. Positivi di future di Wall Street. Sotto i riflettori le mosse di Donald Trump sui dazi e l’impatto sull’andamento della crescita economica. Attesi il discorso di Christine Lagarde all’Eurogruppo e il rating di S&P sull’Italia. Avvio positivo per Francoforte (+1,09%), Parigi (+0,92%) e Londra (+0,73%). (ANSA).

  • 09:23

    Dazi, Von der Leyen: “Senza un accordo l’Ue è pronta a tassare le Big Tech”

    L’Ue è pronta a introdurre “una tassa sui ricavi pubblicitari digitali” che colpirebbe le Big Tech, se i negoziati con Donald Trump per raggiungere un’intesa commerciale dovessero fallire. Lo ha detto la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, in un’intervista al Financial Times. Durante la tregua di 90 giorni sui dazi, Bruxelles cercherà un accordo “pienamente equilibrato” con Washington. La leader tedesca ha escluso la possibilità di rivedere le norme chiave Ue sul digitale (il pacchetto Dsa-Dma) o il regime dell’Iva. “Questi aspetti non rientrano nel negoziato perché sono decisioni sovrane”, ha evidenziato.

  • 09:13

    Borse, Milano apre in rialzo dello 0,98%

    La Borsa di Milano apre in rialzo. Il primo indice Ftse Mib guadagna lo 0,98% a 34.613 punti. In avvio corrono Nexi e Stm (+2%). In luce Intesa e Campari (+1,7%). In calo Snam (-0,6%).

  • 09:11

    Borse, Tokyo chiude in pesante calo: -2,96%

    La Borsa di Tokyo, termina l’ultima seduta della settimana in netto calo, con gli investitori preoccupati per il braccio di ferro ancora esistente tra Pechino e Washington, malgrado pausa sui dazi decisa dall’amministrazione Trump per i paesi che non hanno fatto ritorsioni contro gli Stati Uniti. Il listino di riferimento Nikkei segna una flessione del 2,96%, a quota 33.585,58, e una perdita di 1.023 punti. Sul fronte dei cambi la svalutazione del dollaro sullo yen, poco sotto a 144, e sull’euro a 162,20, continua a incidere sulla sostenibilità dell’export del Made in Japan.

TRUMP POWER

di Furio Colombo 12€ Acquista