Crisi climatica, alluvione Emilia-Romagna: altre 5 vittime nel Ravennate. Lugo e Cervia allagate. In Regione 18mila case senza luce

Due agricoltori morti a Russi, un anziano allettato e una donna deceduti a Sant’Agata sul Santerno, un altro morto a Castel Bolognese. Il disastro climatico finora ha causato 13 vittime e oltre 13mila sfollati. Sono 42 i comuni coinvolti, si contano 280 frane. Bonaccini: "Miliardi di danni" (leggi)

Aggiornato: 22:00

  • 08:58

    Pichetto Fratin; “Cdm dichiarerà lo stato di calamità”

    “Martedì” in Cdm “verrà dichiarato lo stato di calamità e verranno prese le prime misure, una risposta anche per evitare guai di ordine burocratico”. Così il ministro dell’Ambiente e la sicurezza energetica Gilberto Pichetto Fratin, intervenendo a Radio Anch’io su Radio1.

  • 08:44

    Il sindaco di Forlì: “Qui è un incubo”

    La situazione è “critica malgrado la tregua meteo. Ci sono allagamenti dovuti agli straripamenti dei canali emiliano-romagnoli e di alcuni scoli cittadini. Martedì notte è stato drammatico con i nostri tre fiumi che hanno raggiunto, in contemporanea, il livello massimo di piena della loro storia. La furia enorme ha travolto tutto e tutti: alcuni nostri quartieri sono sommersi da metri d’acqua”. Lo dice in un’intervista al Corriere della Sera il sindaco di Forlì, Gian Luca Zattini. Spero non ci siano altre vittime, aggiunge, “sono già tre ed è il dolore più grande per un sindaco e per tutti i forlivesi”. 
    “Ci rialzeremo malgrado questa tragedia immane – conclude – Abbiamo superato le guerre mondiali e supereremo anche questo. Fra qualche tempo ripenseremo a questi giorni come a un brutto incubo. Da dimenticare”.

  • 08:43

    Riaperti alcuni tratti della A14

    Autostrade per l’Italia comunica che è stato possibile riaprire il tratto compreso tra Rimini Nord e Cesena Nord in direzione Bologna e il tratto compreso tra Forlì e Cesena Nord in direzione Ancona. Restano invece chiusi al traffico i tratti autostradali della A14 Bologna – Taranto tra il bivio con la diramazione di Ravenna e Forlì in direzione Ancona oltre a quello tra Cesena Nord e Faenza in direzione Bologna. Resta sulla A14, in direzione nord per i veicoli con massa complessiva superiore 7,5 tonnellate, l’uscita obbligatoria ad Ancona Nord, per poi proseguire lungo la strada statale 76 in direzione Fabriano/Perugia.

  • 08:41

    Ravenna, ordine di evacuazione per alcune zone

    Il Comune di Ravenna ha emesso un ordine di evacuazione immediata alla popolazione e alle aziende di Villanova di Ravenna, Filetto, Roncalceci interessate da possibili fenomeni di allagamento a seguito della frattura del Lamone fra Reda e Fossolo. Il Comune invita “le persone che non hanno possibilità di andare da amici e parenti” a recarsi alle aree di accoglienza allestite al Cinema City Ravenna, via Secondo Bini 7 e al Museo Classis di Classe, via Classense 29. Si sta procedendo ad inviare dei pullman nelle frazioni interessate. Passare parola. Limitare al massimo gli spostamenti“.

  • 08:40

    Comune di Ravenna: “Nuovi allagamenti”

    “La frattura del Lamone fra Reda e Fossolo ha sovraccaricato il Cer e tutta la rete secondaria dei canali consortili e sta allagando parti significative delle campagne. Nella nottata ci sono stati allagamenti a Russi, Godo, San Pancrazio e Villanova di Ravenna”. E’ quanto si legge sulla pagina Facebook del Comune di Ravenna. “Il Comune e il Consorzio di Bonifica della Romagna stanno tenendo sotto osservazione la situazione, ma devono da subito ritenersi preallertate e a rischio allagamento tutte le realtà che insistono nel territorio che va dallo scolo Giannello allo scolo Drittolo”, avvisa il Comune.

  • 08:36

    Disastro in Romagna: 9 morti, almeno 13mila sfollati – La situazione

    Ponti crollati, autostrade interrotte e città come fiumi: l’alluvione in Romagna lascia 9 morti e almeno 13mila sfollati. Una quantità di pioggia mai vista, che in poche ore ha fatto salire il livello dei corsi d’acqua fino a far esondare praticamente tutti quelli che si trovano fra Rimini e Bologna, ventuno, fra la serata di martedì e la mattina di mercoledì. È finita sott’acqua Faenza, una parte di Cesena e di Forlì e molti altri grandi centri abitati. In alcune zone, in pochi minuti l’acqua è salita, raggiungendo anche i primi piani delle case.
    La situazione è un po’ migliorata quando si è rasserenato il cielo: dal primo pomeriggio di ieri la pioggia si è fermata. L’emergenza però non è finita: anche per oggi, infatti, sarà in vigore su tutta l’area l’allerta rossa, anche perché il livello di quasi tutti i fiumi continua ad essere sopra la soglia d’emergenza e sono previste nuove piene che potrebbero mettere a dura prova argini già indeboliti o danneggiati. Senza contare gli oltre 200 movimenti franosi che riguardano la collina e la montagna. Anche oggi fra Cesena e Bologna le scuole resteranno chiuse e potrebbero esserci disagi negli spostamenti. Con l’acqua che si ritira rimangono poi il fango e soprattutto i danni.