Crisi climatica, nove vittime e molti dispersi in Emilia-Romagna: 400 strade interrotte, 23 fiumi esondati. Resta l’allerta rossa – la diretta

Oltre 250 frane in 48 comuni: sono 900 i vigili del fuoco impegnati sul territorio. Bonaccini: “Al lavoro su moratorie fiscali”. Decine di famiglie ancora isolate a Ravenna e Cesena. Martedì alle 11 il Consiglio dei ministri sull'emergenza, Musumeci: "Chiederò altri venti milioni"

Aggiornato: 21:43

I fatti più importanti

  • 17:06

    Wwf: “Indispensabile il Piano di adattamento al climate change”

    Per l’Italia, a fronte “di eventi meteorologici sempre più intensi e frequenti che ormai si alternano a ritmi drammatici”, secondo il Wwf “è indispensabile definire il Piano di adattamento al cambiamento climatico, dopo la consultazione chiusasi alcune settimane fa, e renderlo uno strumento efficace per operare le scelte necessarie”. La Commissione Vas (Valutazione ambientale strategica) “deve trasmettere gli esiti della consultazione quanto prima, il ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica deve chiarire le scelte da compiere e stanziare i fondi necessari. È soprattutto indifferibile l’abbattimento delle emissioni di CO2, metano e degli altri gas climalteranti, per evitare scenari e impatti ingestibili: abbiamo poco tempo e l’Italia dovrebbe essere alla testa degli Stati che vogliono le emissioni zero, non in retroguardia come è attualmente”, scrive la ong. 

  • 17:01

    Presidente Ordine geologi: “Serve programmazione pluriennale”

    Sul rischio idrogeologico “si parla tanto di prevenzione, ma non si ha mai un cambio di rotta sulle politiche. Si conosceva l’elevata pericolosità di quella parte di regione, i piani anti-alluvione certificano i rischi di quelle zone”. Inoltre “bisogna lavorare di più sulla preparazione della cittadinanza, visto che con eventi come quello in Romagna avremo a che fare sempre più di frequente”. Lo dice all’Ansa il presidente dell’Ordine dei geologi, Francesco Violo. “Va fatta una programmazione pluriennale degli interventi”, spiega Violo.” Spesso non mancano neppure i soldi, ma si perde moltissimo tempo per lungaggini burocratiche e ridondanze nei procedimenti. Bisogna agire stabilendo le priorità, scegliendo le aree a maggior rischio. Vanno fatti i monitoraggi e va aggiornata di frequente la pianificazione. In questo campo, i progetti diventano vecchi presto”, aggiunge. 

  • 16:55

    A14, riaperto tratto Bologna San Lazzaro-bivio Ravenna

    Continuano le operazioni della task force di Autostrade per l’Italia in seguito alle alluvioni in Emilia-Romagna, con oltre cento uomini e circa cinquanta mezzi arrivati dalle altre direzioni di tronco di Aspi a supporto del presidio bolognese.
    Grazie al lieve miglioramento meteo dell’ultima fase, Aspi comunica che è stato possibile riaprire sulla A14 il tratto tra Bologna San Lazzaro e il bivio con la diramazione di Ravenna, in direzione Ancona, e la diramazione stessa è percorribile in entrambe le direzioni. Restano invece temporaneamente chiusi al traffico, sempre lungo la A14 Bologna-Taranto, il tratto tra il bivio diramazione Ravenna e Cesena Nord, in direzione Ancona; si registrano inoltre 5 chilometri di coda all’ex uscita obbligatoria di Bologna San Lazzaro; tra Rimini Nord e Faenza in direzione Bologna, dove si registrano 7 chilometri di coda a Rimini Nord. Le squadre di Aspi stanno inoltre operando nel territorio di Cesena in collaborazione con le istituzioni locali.

  • 16:53

    Almeno seicento gli sfollati a Faenza

    Sono tra i 600 e i 700 gli sfollati della piena del fiume Lamone accertati a Faenza. Si tratta delle persone che sono state ricevute dal Comune o da altri operatori del soccorso nei punti di accoglienza. Diversi hanno trovato sistemazioni autonome per la notte. Il numero di evacuati è sicuramente per difetto, dal momento che non poche persone hanno seguito percorsi informali. In Comune sono centinaia anche le richieste di aiuto arrivate da ieri sera, di ogni tipo: segnalazioni, richieste di informazioni su luce (che manca in diverse parti del centro) e acqua potabile.

  • 16:45

    Vicesindaco Forlì: “Pagina più nera nella storia della città”

    “La situazione forlivese è drammatica e la forza di lottare arriva da centinaia di militari, vigili del fuoco, carabinieri, poliziotti, finanzieri, vigili, volontari della Protezione civile e addetti al 118 che stanno lavorando senza sosta salvando numerose vite. Purtroppo alcuni concittadini non sono riusciti a mettersi in salvo in questa catastrofe senza precedenti. È infatti salito a tre il numero delle vittime. Ci stringiamo accanto alle famiglie, ai cari e agli amici della nostra comunità, in questo momento tragico. È la pagina più nera che la città abbia mai vissuto”. Così su Facebook Daniele Mezzacapo, vicesindaco di Forlì. “Monitoriamo la situazione e dove possibile interveniamo con la massima tempestività. Vi chiedo di prestare la massima cautela e di non muovervi se non strettamente necessario”, l’appello di Mezzacapo.

  • 16:36

    Sindaco Cesena: “Ancora una trentina di famiglie da salvare”

    “Ringrazio ancora la Croce rossa, i vigili del fuoco, i Carabinieri, l’Aeronautica militare per quanto fatto e quanto stanno facendo. Dobbiamo ancora però mettere in salvo una trentina di famiglie che non vivono in collina, dove ci sono state frane tremende, molto preoccupanti”. Lo ha affermato Enzo Lattuca, sindaco di Cesena, a Il diario del giorno del Tg4. “Ad arrivare in collina, dove ci sono frane che ostruiscono le strade, non riescono nemmeno i mezzi degli alpini. Riescono ad arrivare solo gli elicotteri, che non sono nella disponibilità del comune ma sono dell’Aeronautica militare e dei Vigili del fuoco. Poi abbiamo zone allagate non solo nel centro di Cesena ma anche nelle campagne, e in alcuni casi si arriva solo con i gommoni o mezzi anfibi. Abbiamo chiesto al ministro Piantedosi, che abbiamo incontrato oggi, di potenziare al massimo perché dobbiamo in tutta la Romagna raggiungere ancora centinaia di famiglie”, ha concluso Lattuca.

  • 16:33

    Pesaro, Ricci: “Pioggia mai vista, esondato il Genica dopo 25 anni”

    “In due giorni è caduta una quantità di pioggia mai vista; è esondato il Genica, che aveva già avuto un lavoro di messa in sicurezza e non esondava da 25 anni”. Lo ha detto il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, durante il punto stampa con i giornalisti. “Ora inizia la conta dei danni: ai privati chiediamo di segnalarci via mail tutti i danni che hanno subito. Abbiamo chiesto lo stato di emergenza per il nostro territorio e abbiamo bisogno di una mano dal governo, perché i danni sono troppi e da soli non possiamo farcela. Raccoglieremo le esigenze di tutti i comuni del territorio provinciale. Ora cercheremo di riaprire le strade; la priorità sarà data al ripristino della viabilità”, ha concluso.

  • 16:18

    Nardella: “Palazzuolo sul Senio isolato, scolaresche ospiti del Comune”

    “Palazzuolo sul Senio al momento è isolato. Evitare di mettersi in viaggio e prudenza su tutta la viabilità nell’alto Mugello. Le scolaresche fiorentine in gita a Palazzuolo resteranno ospiti del Comune. Siamo in contatto con scuola e famiglie. Grazie al sindaco Moschetti”. Lo comunica con un tweet il sindaco di Firenze e presidente della Città metropolitana, Dario Nardella, riferendosi ai cinquanta ragazzi che oggi si trovavano in un campeggio della zona dell’alto Mugello colpita dal maltempo e portati con dei pulmini al sicuro nel centro abitato di Palazzuolo sul Senio, nella Romagna fiorentina.

  • 15:57

    Sale a nove il numero delle vittime, un morto a San Lazzaro (Bologna)

    È salito a nove il numero delle vittime delle alluvioni che hanno colpito l’Emilia-Romagna: sette in provincia di Forlì-Cesena e un uomo nel Ravennate, che i soccorritori stanno cercando di recuperare perché intrappolato in un’auto in un sottopasso tra Solarolo e Castel Bolognese. Al bilancio si deve aggiungere un uomo trovato morto a San Lazzaro di Savena, nel bolognese, deceduto dopo essere caduto in un pozzo mentre cercava di far defluire l’acqua che aveva invaso il piazzale della sua ditta. Sul posto, in via Castiglia, sono intervenuti intorno alle 13i carabinieri, l’ambulanza e l’automedica. Ma non c’è stato nulla da fare. La notizia della morte è stata confermata alle 15.

  • 15:55

    Piantedosi: “Possibile un decreto-legge per l’Emilia-Romagna”

    “Sicuramente un decreto-legge per l’Emilia-Romagna è possibile” e “ci sarà un coordinamento dei ministri interessati già nel pomeriggio per cominciare a fare il punto” sulle alluvioni. Lo ha detto il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nel corso della conferenza stampa nella sede della Protezione civile dell’Emilia-Romagna, rispondendo alle domande dei giornalisti. “È chiaro che un bilancio degli interventi da finanziare si potrà fare solo a emergenza superata”, ha aggiunto il ministro.