Elezioni regionali, i risultati – Vince il centrodestra in Lombardia e Lazio: Fontana e Rocca sopra il 50%. Meloni: “Governo rafforzato”

In Lombardia il governatore uscente è in testa con il 52%, seguito da Majorino al 34,7. Flop Moratti: è al 10%. Nel Lazio l'ex capo della Croce rossa è al 49,3%, D'Amato (centrosinistra) al 36,7%, Bianchi (M5s) al 11,9. Affluenza ai minimi storici: 40% (leggi). Bonaccini: "Vittoria regalata"

Aggiornato: 11:48

I fatti più importanti

  • 18:19

    Lombardia, scrutinio parziale: FdI al 25,2%, Lega 15,8, Pd 22,8

    Quando sono arrivati i dati di 714 sezioni su 9.254, in Lombardia Fratelli d’Italia è al 25,29%, la Lega al 15,85%, Forza Italia al 7,56%, la civica Fontana presidente al 6,42%. Il Pd è al 22,82, il M5s 4,12, la civica Majorino presidente al 3,38, Alleanza Verdi e sinistra al 2,96.

  • 18:13

    Lombardia, scrutinio parziale: Fontana 55%, Majorino 34,2

    Quando sono arrivati i dati di 714 sezioni su 9.254, in Lombardia il candidato presidente del centrodestra Attilio Fontana è in vantaggio con il 55,06%, oltre venti punti sopra Pierfrancesco Majorino (centrosinistra + M5s) al 34,21%. Letizia Moratti (Azione-Iv) è al 9,15%, Mara Ghidorzi (Unione popolare) all’1,58%. 

  • 18:08

    Bonaccini: “Vittoria regalata alla destra, serve un capitolo nuovo”

    “La sconfitta di oggi è in continuità con quella delle politiche del 25 settembre scorso, dove un Pd ridotto e un campo progressista diviso regalano un’altra vittoria alla destra, anche quando è in difficoltà”. Lo dichiara Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia-Romagna e candidato alla segreteria del Pd, sul risultato delle regionali. “Credo non ci sia proprio nulla da rimproverare ai nostri due candidati, Pierfrancesco Majorino e Alessio D’Amato, che anzi ringrazio. E con loro tutte le donne egli uomini del Pd che hanno provato a scongiurare un esito per molti aspetti atteso. Dobbiamo chiudere questo capitolo e aprirne uno nuovo, dove il Pd torna centrale e attrattivo”, aggiunge. “Dobbiamo chiudere questo capitolo e aprirne uno nuovo, dove il Pd torna centrale e attrattivo. Credo che il voto degli iscritti di questi giorni sia già un segnale della voglia di cambiamento e sono convinto che dalle primarie del 26 febbraio verrà un’ulteriore spinta in questa direzione”, conclude. 

  • 17:59

    Majorino: “Vittoria netta della destra, non avere una leadership nazionale ci ha penalizzato”

    “Grazie davvero a tutte le elettrici ed elettori che ci hanno sostenuto e che hanno creduto in noi, nella nostra scommessa politica. Il risultato è netto, inequivocabile, siamo di fronte a un’altra vittoria della destra in Lombardia, netta. Il terzo polo rifletta sulla scelta che ha portato a sostenere Letizia Moratti. Non avere una leadership nazionale ci ha costretto a far sempre un di più, rimane il rammarico di aver presentato il candidato due mesi prima del voto”. Lo ha detto il candidato del centrosinistra e M5s Piefrancesco Majorino dopo la sconfitta. “Ho telefonato al presidente Fontana, complimentandomi con lui come è giusto e doveroso fare in una situazione di questo tipo”, ha aggiunto. 

  • 17:44

    Letta: “Il tentativo di sostituirci all’opposizione non è riuscito”

    “In un quadro politico per noi particolarmente complicato e con il vento chiaramente contro, il Pd ottiene un risultato più che significativo, dimostra il suo sforzo coalizionale e respinge la sfida di M5s e terzo polo. Il tentativo ripetuto di sostituirci come forza principale dell’opposizione non è riuscito. L’Opa contro il Pd ha fatto male a chi l’ha tentata. Ci auguriamo che questo risultato dimostri finalmente a M5s e terzo polo che l’opposizione va fatta al governo e non al Pd. Il Pd rimane saldamente seconda forza politica e primo partito dell’opposizione”. Lo dichiara il segretario Pd, Enrico Letta, commentando le regionali. 

  • 17:32

    Opinio, Lazio: FdI 31,2, Pd 20,9, M5s 9,9

    In base alla seconda proiezione del consorzio Opinio Italia per la Rai, nel Lazio Fratelli d’Italia è il primo partito con il 31,2%, seguono il Partito Democratico con il 20,9%, il Movimento Cinquestelle con il 9,9%, Forza Italia 8,7%, Lega 8,6%, Azione -Italia viva 4,9%. La lista civica D’Amato presidente è al 3,1%, Alleanza Verdi-Sinistra 2,3%, Lista civica Rocca presidente 2,3%, Noi Moderati-Rinascimento 1,9%, Polo progressista Sinistra ecologista all’1,2%, altre 5%. La copertura del campione è del 18%.

  • 17:28

    Terza proiezione Rai, Lazio: Rocca 52,2%, D’Amato 34%, Bianchi 18%

    Francesco Rocca per il centrodestra al 52,2% e Alessio D’Amato al 34%. È la terza proiezione del consorzio Opinio Italia per la Rai sul voto alle regionali del Lazio, con una copertura del campione al 18%. La candidata presidente del Movimento cinque stelle Donatella Bianchi è data al 12% e Rosa Rinaldi di Unione Popolare all’1%.

  • 17:26

    Affluenza, dato definitivo: 40%

    È del 40% l’affluenza definitiva alle elezioni regionali di Lazio e Lombardia. Nella scorsa tornata elettorale, nel 2018, quando si votava anche per le politiche, il dato era stato del 70,63%.

  • 17:25

    Swg, Lazio: coalizione Rocca 55,8%, coalizione D’Amato 32%

    In base alla seconda proiezione di Swg per il TgLa7, con una copertura del campione del 15%, alle elezioni regionali nel Lazio, la coalizione che appoggia Francesco Rocca è al 55,8%, mentre la coalizione in sostegno di Alessio D’Amato è al 32%.

  • 17:22

    Calenda: “Centro e sinistra mai in partita, neanche con il campo largo”

    “La scelta degli elettori è stata chiara e inequivocabile: vince la destra ovunque. Il centro e la sinistra non sono mai stati in partita, neanche uniti, neanche nell’ipotetico formato del campo largo. Letizia Moratti è stata coraggiosa e si è spesa moltissimo, ma fuori…”. Così Carlo Calenda, leader di Azione, su Twitter.