Elezioni, la diretta – Calenda si accorda col Pd prendendo il 30% dei seggi: “Il Pd ha altri alleati? Fatti loro”. E Letta salva Di Maio

Fumata bianca dal faccia a faccia decisivo alla Camera: le due liste correranno in coalizione il 25 settembre. Nell'accordo l'impegno a realizzare i rigassificatori, a rivedere reddito di cittadinanza e salario minimo secondo l'agenda Draghi e a dare priorità alle leggi su diritti civili e ius scholae. Sinistra Italiana e Verdi vedono il segretario Dem mercoledì. E il leader di Azione: "Mai sul palco con loro"

Aggiornato: 22:56

I fatti più importanti

  • 14:03

    Accordo Letta-Calenda: “Il 70% degli uninominali al Pd, il 30% a +E/Azione”

    “La totalità dei candidati nei collegi uninominali della coalizione verrà suddivisa tra Democratici e Progressisti e Azione/+Europa nella misura del 70% (Partito democratico) e 30% (+Europa/Azione), scomputando dal totale dei collegi quelli che verranno attribuiti alle altre liste dell’alleanza elettorale. Questo rapporto verrà applicato alle diverse fasce di collegi che verranno indentificati di comune intesa”. Lo si legge nell’accordo firmato da Enrico Letta, Carlo Calenda e Benedetto Della Vedova dopo l’incontro alla Camera.

  • 14:02

    Accordo Letta-Calenda: “Salario minimo e riduzione cuneo fiscale”

    “In ambito economico e sociale, le parti s’impegnano a contrastare le disuguaglianze e i costi della crisi su salari e pensioni, convenendo di realizzare il salario minimo nel quadro della direttiva Ue e una riduzione consistente del “cuneo fiscale” a tutela in particolare dei lavoratori”. Lo si legge nell’accordo firmato da Enrico Letta, Carlo Calenda e Benedetto Della Vedova dopo l’incontro alla Camera.

  • 14:01

    Accordo Letta-Calenda: “Impegno a realizzare rigassificatori”

    “Pd e Azione/+Europa si impegnano a mettere in campo le politiche pubbliche più idonee per garantire l’autonomia del Paese attraverso un’intensificazione degli investimenti in energie rinnovabili, il rafforzamento della diversificazione degli approvvigionamenti per ridurre la dipendenza dal gas russo, la realizzazione di impianti di rigassificazione nel quadro di una strategia nazionale di transizione ecologica virtuosa e sostenibile”. Lo si legge nell’accordo firmato da Enrico Letta, Carlo Calenda e Benedetto Della Vedova dopo l’incontro alla Camera.

  • 13:57

    Accordo Letta-Calenda: “No leader e personalità divisive negli uninominali”

    “Le parti si impegnano a non candidare personalità che possano risultare divisive per i rispettivi elettorati nei collegi uninominali, per aumentare le possibilità di vittoria dell’alleanza. Conseguentemente, nei collegi uninominali non saranno candidati i leader delle forze politiche che costituiranno l’alleanza, gli ex parlamentari del M5S (usciti nell’ultima legislatura), gli ex parlamentari di Forza Italia (usciti nell’ultima legislatura)”. È quanto si legge nel testo dell’accordo sottoscritto da Azione, +Europa e Pd.

  • 13:34

    Accordo Letta-Calenda: Pd e Azione/+Europa insieme al voto

    È stato raggiunto l’accordo tra Carlo Calenda, Enrico Letta e Benedetto Della Vedova per l’alleanza elettorale tra Pd, Azione e +Europa. Lo rendono noto fondi di Azione.

  • 13:10

    De Petris: “Letta e il Pd ancora in tempo per ridar vita al centrosinistra”

    “Vorrei che tutti si rendessero conto che si sta profilando un vero e proprio disastro elettorale che porterà la destra a dilagare nei collegi. Comunque vada a finire la sceneggiata fra Letta e Calenda è evidente che una coalizione priva di qualsiasi cemento progettuale comune non può che essere perdente”. Lo afferma la capogruppo di LeU al Senato Loredana De Petris. “È ancora possibile evitare il disastro. Letta e il Pd sarebbero in tempo per rinsavire e ridare vita a quella coalizione di centrosinistra alla quale avevamo lavorato per tre anni e che sarebbe in grado oggi di offrire agli elettori una vera alternativa solida e non appiccicaticcia alla destra”.

  • 12:43

    Conte ai sostenitori: “C’è chi pensa alle poltrone, poi ci siete voi”

    “C’è chi presenta nuovi simboli, chi fonda nuovi partiti, sposa nuove bandiere, chi da un giorno all’altro cestina principi e valori professati per anni. Chi sta negoziando la medesima poltrona ma con nuovi colori. Ma poi ci siete voi”. Così, con una stilettata che sembra diretta a Luigi Di Maio, il leader del M5s Giuseppe Conte in un post su Facebook rivolto ai sostenitori del Movimento.

  • 12:27

    Tajani: “Nel simbolo di Fi il nome di Berlusconi e un riferimento al Ppe”

    “Nel simbolo di Forza Italia, che presenteremo presto, ci sarà il nome di Berlusconi e un riferimento esplicito della nostra appartenenza al Ppe”. Così il coordinatore nazionale di Forza Italia Antonio Tajani.

  • 12:22

    Boschi: “Bonino dice no a Renzi perché non fu confermata ministra”

    “Emma Bonino dice no a Matteo Renzi perché nel 2014 non è stata confermata ministro degli Esteri”. Credo sia meglio costruire il terzo polo anziché vivere di rancori personali”. Lo scrive su Twitter Maria Elena Boschi, ex ministra e deputata di Italia Viva. 

  • 12:01

    Renzi: “Il terzo polo lo facciamo anche da soli”

    “Siamo gli unici talmente liberi e coraggiosi che andiamo anche da soli a fare il terzo polo”. Lo ribadisce Matteo Renzi parlando a Rtl 102.5. Il leader di Iv ritiene un'”ottima idea” poterlo fare con Carlo Calenda. Ma – aggiunge – “non voglio pretendere di decidere le cose degli altri. Preferisco stare sui contenuti. Ma il punto vero è che ciascuno fa i suoi conti, da una parte c’è la necessità di raccontare un progetto credibile ai cittadini e dall’altra dire: “Se stiamo insieme sono più tranquillo perché so quanti seggi scattano””.