Elezioni, la diretta – Calenda si accorda col Pd prendendo il 30% dei seggi: “Il Pd ha altri alleati? Fatti loro”. E Letta salva Di Maio

Fumata bianca dal faccia a faccia decisivo alla Camera: le due liste correranno in coalizione il 25 settembre. Nell'accordo l'impegno a realizzare i rigassificatori, a rivedere reddito di cittadinanza e salario minimo secondo l'agenda Draghi e a dare priorità alle leggi su diritti civili e ius scholae. Sinistra Italiana e Verdi vedono il segretario Dem mercoledì. E il leader di Azione: "Mai sul palco con loro"

Aggiornato: 22:56

I fatti più importanti

  • 11:58

    Della Vedova: “Cerchiamo accordo sugli uninominali”

    “Vediamo se troviamo un accordo sugli uninominali oppure no”. Cosi Benedetto Della Vedova, segretario di +Europa, entrando alla Camera per l’incontro in programma con Carlo Calenda ed Enrico Letta.

  • 11:38

    Iniziato alla Camera l’incontro Letta-Calenda-Della Vedova

    È iniziato al gruppo Pd della Camera l’incontro fra il segretario del Pd Enrico Letta e il leader di Azione, Carlo Calenda, accompagnato dal deputato Matteo Richetti. Per il Pd partecipano anche le capigruppo di Camera e Senato, Debora Serracchiani e Simona Malpezzi, e il coordinatore della segreteria, Marco Meloni. Per +Europa ci sono il segretario Benedetto Della Vedova e Riccardo Magi. “Veniamo con spirito costruttivo, non é difficile se c’é la volontà”, ha detto Calenda entrando alla Camera. 

  • 11:36

    Berlusconi: “Su lista unitaria all’estero i nomi dei tre leader”

    “Un messaggio per i 6 milioni di italiani che vivono all’estero. Siamo stati noi a istituire il Ministero per gli italiani nel mondo, abbiamo consentito loro di votare per eleggere i loro rappresentanti nel Parlamento italiano. Anche a queste elezioni politiche potete votare – già nei prossimi giorni – la lista unitaria del centrodestra che porta i nomi mio, di Giorgia Meloni e di Matteo Salvini”. Lo scrive su Facebook il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi.

  • 11:30

    Pagliarulo (Anpi): “Il programma del centrodestra vuol scardinare la Costituzione”

    “Nelle prime riunioni della coalizione di destra sono stati fissati due punti programmatici, il presidenzialismo e l’autonomia differenziata, in base a una logica di scambio fra FdI e Lega. Questo programma prevede lo scardinamento della Costituzione, a partire dall’elezione del Presidente della Repubblica a suffragio universale e diretto. Vorrebbe dire affidarsi a un “uomo forte”, abolire la funzione del Presidente come custode e garante e trasformarlo nel rappresentante di una parte, eletto dopo un’aspra competizione elettorale. L’autonomia differenziata, oltre a rompere l’unità nazionale, aumenterebbe in modo esponenziale e irreversibile le diseguaglianze azzerando il principio di solidarietà e quello di eguaglianza (art. 2 e 3 della Costituzione). Per contrastare la dilagante sfiducia e delusione, per salvare l’Italia, occorre fare l’esatto contrario: restituire poteri e autorevolezza al parlamento con una legge elettorale che lo renda davvero rappresentativo, promuovere autonomie locali e Regioni in chiave di reciproca solidarietà e non di competizione”. Lo afferma in una nota il presidente dell’Associazione nazionale partigiani d’Italia (Anpi), Gianfranco Pagliarulo.

  • 11:03

    Giorgia Meloni su Facebook: “Teniamo la sinistra lontana dal governo della nazione”

    Fratelli d’Italia vuole costruire un futuro per la nostra Nazione che rimetta al centro il lavoro, la famiglia e la nostra identità. Abbiamo il dovere di difendere tutto questo dai continui attacchi della sinistra. Il 25 settembre vota Fratelli d’Italia”. Lo si legge su Facebook, in un post sul profilo di Giorgia Meloni, leader di Fdi. Nel cartellone pubblicato anche il logo del Pd, con il programma del partito di Letta, a partire da “Ius oli, ddl Zan, sbarchi e tasse” con la Meloni che chiede: “Teniamo la sinistra lontana dal governo della nazione”.

  • 10:31

    La deputata Baroni va con Calenda dopo l’addio a Forza Italia

    “Dopo la decisone di lasciare Forza Italia, presa all’indomani della crisi del governo Draghi, innescata da Conte e avallata da Salvini con il placet di Berlusconi, sentendomi idealmente e politicamente in sintonia con quanto affermato dalle ministre Mariastella Gelmini e Mara Carfagna, aderisco ad Azione di Carlo Calenda“. Lo afferma in una nota Anna Lisa Baroni, deputata della Repubblica.

  • 10:18

    Slitta alle 15 il tavolo di centrodestra sui collegi

    A quanto si apprende slitterà alle ore 15 il tavolo del centrodestra sui collegi. L’incontro, previsto per le 10.30 a Roma, è stato convocato per trovare l’intesa sulla ripartizione definitiva dei collegi tra alleati e sui primi nomi da inserire. Al tavolo dovrebbero essere Antonio Tajani e il governatore della Calabria Roberto Occhiuto, per Fi, Ignazio La Russa, Francesco Lollobrigida e Giovanni Donzelli per Fdi, Roberto Calderoli e Giancarlo Giorgetti per la Lega, Lorenzo Cesa e Antonio De Poli per l’Udc. Atteso a Roma Saverio Romano per Noi con l’Italia.

  • 09:51

    Salvini: “Chiederò a Meloni e Berlusconi di anticipare i nomi dei ministri più importanti”

    “E’ giusto presentarsi agli italiani con almeno una parte della squadra che governerà. Se, come dicono i sondaggi, il centrodestra vincerà le elezioni e andrà al governo chiederò a Meloni e Berlusconi che alcuni ministri importanti – Economia, Esteri e Giustizia – siano presentati con nome e cognome”. Lo ha ripetuto il segretario della Lega, Matteo Salvini, intervenuto a “Morning news” su Canale 5. Riguardo all’ipotesi di un ritorno al Viminale, Salvini conferma: “Farò quello che gli italiani mi chiederanno di fare”

  • 09:09

    Conte: “Campo largo è un campo di battaglia. Il Pd ci ha mancato di rispetto, non pensi di tornare”

    “Assistiamo a un campo largo che è un campo di battaglia e chi di arroganza ferisce, il Pd, di arroganza perisce. Basta vedere Calenda come li sta trattando”. Lo ha detto Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle, ai microfoni di Radio Anch’io. “Il Pd non può mancare di rispetto ai suoi alleati e poi pensare di ritornare da noi e fare un cartello elettorale. Il Pd deve assumersi di fronte ai propri elettori la responsabilità delle scelte fatte, spiegare perché ha deciso di comportarsi come la Lega o Fi, spingendo fuori il M5s. Il Pd deve spiegare perché accetta Sinistra Italiana e Fratoianni che non hanno mai votato la fiducia al governo”. 

    “Le alleanze per noi non le fanno i leader, ma i cittadini. Alessandro Di Battista al momento è ancora fuori, ma se vuole dare un contributo in questo rinnovato Movimento, sicuramente è una persona che può dare un contributo, ma basta parlare di protagonismi, conflitti gelosie”. 

  • 09:00

    Ghisleri: “Al Pd conviene avere Calenda. Il terzo polo? Rischia quando ci sarà richiamo al voto utile”

    Al Pd conviene avere Carlo Calenda. E il terzo polo al Centro rischia con il richiamo al voto utile degli ultimi giorni di campagna elettorale. Questo il pensiero di Alessandra Ghisleri – sondaggista, direttrice di Euromedia Research – su Repubblica. “Senza M5s e senza Calenda diventerebbe molto complicato” per il centrosinistra “competere col centrodestra, che parte avvantaggiato perché molto più omogeneo”, spiega. “Allo stesso tempo le candidature di Mara Carfagna e Maria Stella Gelmini potrebbero rappresentare una difficoltà”. Il vantaggio di Calenda nello stare nel centrosinistra è legato soprattutto ai “giorni finali” quando “ci sarà il richiamo al voto utile: a quel punto le logiche proporzionali spariranno. E il terzo polo rischierà”. Spera di ripetere l’operazione Roma? “Sì, e non ha niente da perdere. E’ l’unica novità in questo momento. L’attenzione è tutta su di lui. E non a caso sta tenendo tutti col fiato sospeso”.
    Al centrosinistra quindi conviene essere il più largo possibile: “L’unione fa la forza, ma allo stesso tempo deve passare un unico messaggio coerente, altrimenti l’elettore coglierà i rischi di una grande ammucchiata”. Al centrosinistra serve “una proposta unitaria e concreta, che non destabilizzi e parli al suo elettorato”.