Elezioni, la diretta – Calenda si accorda col Pd prendendo il 30% dei seggi: “Il Pd ha altri alleati? Fatti loro”. E Letta salva Di Maio

Fumata bianca dal faccia a faccia decisivo alla Camera: le due liste correranno in coalizione il 25 settembre. Nell'accordo l'impegno a realizzare i rigassificatori, a rivedere reddito di cittadinanza e salario minimo secondo l'agenda Draghi e a dare priorità alle leggi su diritti civili e ius scholae. Sinistra Italiana e Verdi vedono il segretario Dem mercoledì. E il leader di Azione: "Mai sul palco con loro"

Aggiornato: 22:56

I fatti più importanti

  • 08:47

    Bonino: “Ancora possibile l’alleanza con il Pd. Renzi? Non lo vorrei in coalizione”

    Per Emma Bonino è “ancora possibile” l’alleanza della sua +Europa e di Carlo Calenda con il Partito democratico: “Perché hanno deciso di rivedersi – nota in un’intervista al Corriere della Sera -. E poi le nostre richieste mi sembrano super ragionevoli”, sostiene. “Letta per più di tre anni non ci ha filato, era preso da un’attrazione totalizzante per i Cinque Stelle. Non ha mai voluto avere rapporti con noi, ci ha dato per scontati”, poi giovedì scorso Franceschini ha chiamato Benedetto Della Vedova. Nonostante questo pensa si possa raggiungere un accordo: “Inaccettabile dare un voto in più alla destra putiniana, meglio fare accordi. Bisogna capire l’importanza che queste elezioni hanno per il Paese e riflettere. Farsi una bella doccia fredda. Raffreddare il cervello. Compreso il mio. Dobbiamo pensare agli elettori”. Di Renzi cosa pensa? “Un buon premier. Abile nel gioco politico. Non sempre siamo in sintonia, diciamo”. Lo vorrebbe in coalizione? “No“, la risposta secca.
    Su Repubblica, che riporta l’intervista di ieri a Metropolis, ribadisce la proposta di evitare candidature non condivise nei collegi uninominali: “Non mi piacciono i minestroni, anche se capisco bene cos’è un’alleanza elettorale. Però noi non mettiamo Gelmini o Carfagna negli uninominali, non capisco perché debba ingoiare Bonelli o Fratoianni. Degnissime persone, ma che la pensano in modo opposto al mio su sviluppo, lavoro, economia, Europa: io non sono per la decrescita felice. È bene che ci chiariamo”. 

  • 08:45

    Zanda: “Calenda dice di voler combattere la destra ma lancia ultimatum al Pd”

    “Di Calenda mi sorprende che non perda occasione per lanciare ultimatum e polemizzare con il Pd. Sarebbe molto più utile se si occupasse della destra contro cui dice di voler combattere. Calenda poi è parlamentare europeo perché è stato eletto nelle liste del Pd e con i voti del Pd. Io penso che dovrebbe ricordarsene”. Lo dice il senatore del Pd Luigi Zanda in un’intervista al Corriere della Sera. “Se Calenda vuole andare da solo perderà molti collegi”, prevede: “nelle ultime tornate amministrative era già visibile una tendenza alla polarizzazione e noi vedremo sia FdI che il Pd ottenere un risultato molto buono, tra il 25% e il 30%. Mentre nessuno degli altri partiti può dirsi certo del proprio successo”. Parlando di Di Maio, osserva: “Chiunque si sia allontanato dal M5S di Conte, sia esso Di Maio, D’Incà, o Crippa, va apprezzato e ringraziato”.