Elezioni, la diretta – La destra trova l’accordo sulla divisione dei collegi: 45% a Fdi, 32% Lega, 19% Fi. Il premier? “Chi ha più consensi”. Letta: “Gli elettori M5s voteranno noi”

La resa dei conti tra Meloni, Salvini e Berlusconi: l’incontro a Montecitorio è durato 4 ore. Giorgetti: “Miracolosamente trovata la quadra”. Ma l'ex premier dice: “Con me in campo Fi al 20%. Sondaggi non veritieri”. I Cinquestelle e il nodo del doppio mandato: aut aut di Grillo? Conte smentisce

Aggiornato: 23:04

I fatti più importanti

  • 18:41

    Letta: “Dopo il voto o sole o luna. Non ci sarà terza strada”

    “Questa legge elettorale una maggioranza la darà e un governo ci sarà, ma può essere di un tipo o dell’altro: sole o luna. Non ci sarà una terza strada che consentirà di fare chissà cosa, o vincono gli uni o gli altri“. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, alla presentazione del libro di Gianni Cuperlo, Rinascimento europeo, in corso alla Camera.

  • 18:22

    Brugnaro: “Premier? Chi prende più voti decide”

    “Io su questo tema” della premiership “non ho nessun dubbio: chi prende più voti ha ragione di decidere chi mandare al governo. L’importante è che ci sia unità d’intenti, che sia chiaro cosa si vuole fare…”. Queste le parole pronunciate arrivando a Montecitorio da Luigi Brugnaro, fondatore di Coraggio Italia, su uno dei temi che stanno dividendo la coalizione di centrodestra. Proprio alla Camera è in corso il vertice tra i leader di partito.

  • 18:10

    Conte: “Nessuna telefonata. Smentisco un aut aut di Grillo”

    Giuseppe Conte smentisce il retroscena diffuso dall’Adnkronos, secondo il quale Beppe Grillo avrebbe lanciato un ultimatum al leader del Movimento 5 stelle, minacciando in una telefonata avuta nella serata di ieri, di abbandonare i Cinquestelle se la regole dei due mandati verrà aggirata. “Tra me e Beppe Grillo non c’è stata nessuna telefonata ieri sera”, specifica Conte. Che poi aggiunge: “Smentisco categoricamente tutte le indiscrezioni in merito a un suo aut aut su questioni interne al Movimento. Abbiamo di fronte una grande battaglia da combattere tutti insieme per il Paese, guardiamo uniti nella stessa direzione”.

  • 18:01

    Il confronto nel centrodestra: chi partecipa

    Alla Camera è in corso il vertice di centrodestra in vista delle elezioni del 25 settembre. Presenti la leader di Fdi, Giorgia Meloni, il segretario della Lega, Matteo Salvini e il presidente di FI, Silvio Berlusconi. Alla riunione partecipano anche Maurizio Lupi (NcI), Lorenzo Cesa (Udc) e Luigi Brugnaro (Coraggio Italia).

  • 17:34

    Letta: “La sinistra è il Pd”

    “La sinistra è il Pd, a tutti quelli che discutono su dov’è la sinistra dico: la nostra ambizione è di essere il più grande partito ambientalista in Europa e in grado di dare delle risposte forti a chi vuole un futuro di progresso”. Lo ha detto il segretario del Pd, Enrico Letta, alla presentazione del libro di Gianni Cuperlo, Rinascimento europeo, in corso alla Camera. “La nostra ambizione è di essere il grande partito della sinistra italiana in grado di ridare casa a una forte progettualità di progresso”.

  • 17:19

    Iniziato il vertice di centrodestra

    Il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi è arrivato a Montecitorio: è iniziato il vertice del centrodestra. Ad accompagnarlo, la fedelissima Licia Ronzulli, responsabile dei rapporti con gli alleati e Antonio Tajani, numero due di Fi. Ad aspettare l’ex premier, all’ingresso 8 della Camera, il presidente dei deputati di Fi, Paolo Barelli e la compagna e parlamentare Marta Fascina. Berlusconi non ha rilasciato dichiarazioni alla stampa. 

  • 16:43

    Adnkronos, ultimatum di Grillo a Conte: “Con deroga a secondo mandato lascio M5s”

    Beppe Grillo, secondo quanto ricostruisce l’Adnkronos, avrebbe lanciato un ultimatum al leader del Movimento 5 stelle, Giuseppe Conte, minacciando, in una telefonata avuta nella serata di ieri, di abbandonare la nave se una delle regole auree del Movimento verrà aggirata: “Se deroghi al secondo mandato dovrai fare a meno di me, lascio il Movimento 5 Stelle”, sarebbe stato l’affondo del fondatore e garante. Il nodo dovrebbe essere sciolto definitivamente nelle prossime 48 ore, ma la posizione di Grillo sarebbe granitica. “Il simbolo è di Grillo, anche se Conte dovesse decidere di rompere – e non lo farebbe mai – andremmo a sbattere. E’ Grillo che ci lascia senza M5S, non il contrario”, ragiona un big pentastellato con l’Adnkronos. Stando alle voci interne del Movimento, Conte comunque non avrebbe nessuna intenzione di andare allo scontro con Grillo, ecco perché le possibilità di arrivare a una eccezione sarebbero ormai poche. Al centro anche le Parlamentarie alle quali Grillo non vorrebbe rinunciare ma che risultano complesse da mettere in campo per i tempi tecnici necessari.

  • 16:12

    M5s, Gallo sostituirà Crippa come capogruppo alla Camera

    Luigi Gallo sostituirà Davide Crippa come capogruppo facente funzione del Movimento 5 stelle alla Camera. Si apprende da ambienti parlamentari di maggioranza.

  • 15:53

    Calenda: “Evitiamo populisti, aspettiamo interlocuzioni con Pd”

  • 15:53