Crisi di governo, la diretta – Mattarella scioglie le Camere, si vota il 25 settembre: “Assenza di prospettive per dar vita a nuova maggioranza”

Il Capo dello Stato dopo le dimissioni di Mario Draghi: “Lo scioglimento anticipato delle Camere è sempre l’ultima scelta, soprattutto in questo momento”. Poi fa l’elenco delle urgenze: “I partiti collaborino”. Draghi al Consiglio dei ministri: "Avanti con Pnrr. Ci sarà ancora tempo per i saluti, ora rimettiamoci al lavoro"

Aggiornato: 21:45

I fatti più importanti

  • 21:45

    Letta: “Impossibili alleanze con chi ha fatto cadere il governo”

    “Io penso che con i tre partiti che hanno fatto cadere Draghi è impossibile fare alleanze elettorali in questa tornata”. Lo ha detto il segretario del Pd,  Enrico Letta, a In Onda Estate, su La7. Una chiusura netta a un possibile “campo largo” con il M5s.

     

  • 21:29

    Mattarella firma i decreti: elezioni il 25 settembre, prima riunione Camere il 13 ottobre

    Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto nel pomeriggio al Quirinale il Presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, e il Ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese. Il capo dello Stato ha firmato il decreto di convocazione dei comizi elettorali per le elezioni del Senato e della Camera  per il 25 settembre 2022, nonché di determinazione della data della prima riunione delle nuove Camere fissata per il 13 ottobre 2022.

  • 19:54

    Draghi torna al Quirinale per firmare decreto voto il 25 settembre

    Il premier Mario Draghi ha lasciato Palazzo Chigi per raggiungere nuovamente il Quirinale e controfirmare il decreto per il voto previsto il 25 settembre.

  • 19:28

    Letta: “Difficile ricomporre con il M5s”

    Con il M5s “evidentemente la differenza che si è creata in modo così evidente lascia un segno e difficilmente sarà ricomposto. Il gesto di ieri e quello accaduto in questi giorni è sostanza, non è un fatto semplice di forma”. Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta al Tg3.

  • 18:32

    Draghi al Cdm: “Avanti con Pnrr” | L’intervento integrale

    Buonasera a tutti,
    Come sapete, questa mattina ho rassegnato le mie dimissioni nelle mani del Presidente della Repubblica, che ne ha preso atto, chiedendo di restare in carica per gli affari correnti.
    Voglio ringraziare prima di tutto il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, per la fiducia accordatami e per la saggezza con cui ha gestito questa fase di crisi.
    Voglio poi ringraziare voi tutti, per la dedizione, la generosità, il pragmatismo che avete dimostrato in questi mesi.
    Dobbiamo essere molto orgogliosi del lavoro che abbiamo svolto, nel solco del mandato del Presidente della Repubblica, al servizio di tutti i cittadini.
    L’Italia ha tutto per essere forte, autorevole, credibile nel mondo. Lo avete dimostrato giorno dopo giorno in questi mesi di Governo.
    Ora dobbiamo mantenere la stessa determinazione nell’attività che potremo svolgere nelle prossime settimane, nei limiti del perimetro che è stato disegnato.
    In particolare, dobbiamo far fronte alle emergenze legate alla pandemia, alla guerra in Ucraina, all’inflazione e al costo dell’energia.
    Dobbiamo portare avanti l’implementazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza – anche per favorire il lavoro del Governo che ci succederà.
    Porterò con me un ricordo molto bello di queste riunioni, degli scambi che ho avuto individualmente con voi.
    Ci sarà ancora tempo per i saluti.
    Ora rimettiamoci al lavoro.

  • 18:26

    Si vota il 25 settembre

    Il Consiglio dei ministri conferma: si vota il 25 settembre

  • 18:21

    Iniziato il Consiglio dei ministri

    E’ appena cominciato il Consiglio dei ministri a Palazzo Chigi. Sul tavolo la direttiva per definire il perimetro degli affari correnti che determinerà l’azione di governo da qui a fine legislatura.

  • 18:11

    Il testo integrale del discorso del presidente Mattarella

    Come è stato ufficialmente comunicato, ho firmato il decreto di scioglimento delle Camere affinché vengano indette nuove elezioni entro il termine di settanta giorni indicato dalla Costituzione.

    Lo scioglimento anticipato del Parlamento è sempre l’ultima scelta da compiere, particolarmente se, come in questo periodo, davanti alle Camere vi sono molti importanti adempimenti da portare a compimento nell’interesse del nostro Paese. Ma la situazione politica che si è determinata ha condotto a questa decisione.

    La discussione, il voto e le modalità con cui questo voto è stato espresso ieri al Senato hanno reso evidente il venir meno del sostegno parlamentare al Governo e l’assenza di prospettive per dar vita a una nuova maggioranza. Questa condizione ha reso inevitabile lo scioglimento anticipato delle Camere.

    Il Governo ha presentato le dimissioni. Nel prenderne atto ho ringraziato il Presidente del Consiglio Mario Draghi e i Ministri per l’impegno profuso in questi diciotto mesi.

    È noto che il Governo, con lo scioglimento delle Camere e la convocazione di nuove elezioni, incontra limitazioni nella sua attività. Dispone comunque di strumenti per intervenire sulle esigenze presenti e su quelle che si presenteranno nei mesi che intercorrono tra la decisione di oggi e l’insediamento del nuovo Governo che sarà determinato dal voto degli elettori.

    Ho il dovere di sottolineare che il periodo che attraversiamo non consente pause negli interventi indispensabili per contrastare gli effetti della crisi economica e sociale e, in particolare, dell’aumento dell’inflazione che, causata soprattutto dal costo dell’energia e dei prodotti alimentari, comporta pesanti conseguenze per le famiglie e per le imprese.

    Interventi indispensabili, dunque, per fare fronte alle difficoltà economiche e alle loro ricadute sociali, soprattutto per quanto riguarda i nostri concittadini in condizioni più deboli. Indispensabili per contenere gli effetti della guerra della Russia contro l’Ucraina sul piano della sicurezza dell’Europa e del nostro Paese. Indispensabili per la sempre più necessaria collaborazione a livello europeo e internazionale.

    A queste esigenze si affianca – con importanza decisiva – quella della attuazione nei tempi concordati del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, cui sono condizionati i necessari e consistenti fondi europei di sostegno.

    Né può essere ignorato il dovere di proseguire nell’azione di contrasto alla pandemia, che si manifesta tuttora pericolosamente diffusa.

    Per queste ragioni mi auguro che – pur nell’intensa, e a volte acuta, dialettica della campagna elettorale – vi sia, da parte di tutti, un contributo costruttivo, riguardo agli aspetti che ho indicato; nell’interesse superiore dell’Italia.

  • 17:58

    Mattarella: “Mi auguro contributo costruttivo di tutti”

    “Mi auguro che pur nell’intensa campagna elettorale vi sia da parte di tutti un contributo costruttivo nell’interesse dell’Italia”. Lo ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella dal Quirinale elencando le emergenze: guerra, Pnrr, inflazione e Covid.

  • 17:57

    Mattarella: “Non sono possibili pause”

    “Davanti alle Camere” ci sono “molti importanti adempimenti da portare a compimento nell’interesse del Paese”, ha detto il presidente della Repubblica Sergio Mattarella. “Il governo – ha sottolineato – incontra limitazioni nella sua attività, ma ha gli strumenti per operare in questi mesi prima che arrivi il nuovo esecutivo. Non sono possibili pause nel momento che stiamo attraversando, i costi dell’energia hanno conseguenze per famiglie ed imprese, vanno affrontate le difficolta economiche, ci sono molti adempimenti da chiudere nell’interesse dell’Italia”, ha aggiunto il presidente della Repubblica.