Guerra in Ucraina, la diretta – Mosca: “Missione compiuta, Azovstal è sotto il nostro controllo. Si sono arresi gli ultimi 531 militari”

Difesa russa: "Il comandante di Azov evacuato con un blindato speciale". Kiev: "Centinaia di corpi gettati in una fossa comune a Mariupol". Il Nyt pubblica due nuovi video sulle esecuzioni a Bucha. Cnn: "Gli Usa aumenteranno da 60mila a 100mila la guarnigione di soldati in Europa"

Aggiornato: 09:24

I fatti più importanti

  • 12:24

    Kiev: “Bombe su 54 villaggi nel Donbass, 20 civili morti”

    Le truppe russe hanno bombardato ieri 54 insediamenti nelle regioni ucraine di Donetsk e Lugansk (est), uccidendo 20 civili: lo hanno reso noto su Facebook le Forze congiunte ucraine, secondo quanto riferisce l’agenzia Ukrinform. Gli attacchi aerei e con colpi di mortaio hanno distrutto o danneggiato 105 edifici residenziali e altri 15 obiettivi civili, tra cui un ospedale, un dormitorio, un centro sportivo, un centro commerciale, gli edifici di una banca e un gasdotto. Tra i villaggi colpiti ci sono Severodonetsk, Lysychansk, Avdiivka, Bakhmut e Marinka.  

  • 12:16

    Svezia: “Noi primi in Ue a inserire Pkk fra terroristi”

    “A causa della disinformazione ampiamente diffusa sulla Svezia e il Pkk, vorremmo ricordare che il governo svedese di Olof Palme è stato il primo, dopo la Turchia, a inserire il Pkk tra le organizzazioni terroristiche, già nel 1984. L’Ue ha seguito l’esempio nel 2002. Questa posizione rimane invariata”. Così il ministro degli Esteri svedese Ann Linde risponde su twitter alle affermazioni della Turchia secondo cui il suo Paese sosterrebbe il Partito dei Lavoratori del Kurdistan.   

  • 12:15

    Medvedev: “Sanzioni dureranno decenni”

    Le sanzioni imposte alla Russia dureranno a lungo, “si può parlare di decenni e questo non ha nulla a che fare nemmeno con l’operazione militare speciale”. Lo ha detto il vice capo del Consiglio di sicurezza russo Dmitry Medvedev. Lo riporta la Tass.  

     

  • 12:07

    Kiev: “Esplosioni nella capitale”

    Stamattina sono stati segnalati i suoni di esplosioni a Kiev ma nella capitale non si sono registrate emergenze. Lo fa sapere Mykola Povoroznyk, primo vice capo dell’amministrazione statale della città di Kiev, come riporta Unian. “Finora non si sono registrate emergenze in città. Anzi, le forze di difesa aerea hanno lavorato, ora la città è più o meno tranquilla”, ha detto 

  • 11:53

    Podolyak: “No commenti su Azovstal”

    La Russia sta esercitando pressioni e tentando di rompere gli accordi durante il processo negoziale per il rilascio dei difensori ancora nell’acciaieria di Azovstal. Lo ha dichiarato Mykhailo Podolyak, consigliere del presidente Volodomyr Zelesnky, durante un’intervista all’emittente Rada. Secondo Podoliak, è meglio astenersi dal commentare la situazione ad Azovstal “perché ogni parola incurante corrisponde alla vita di una specifica persone”. 

  • 11:50

    Mosca: “Nuove basi militari contro allargamento Nato”

    La Russia creerà nuove basi militari in risposta all’allargamento della Nato. Lo ha detto il ministro della difesa russo Sergei Shoigu. Il Ministro ha evidenziato un aumento delle minacce militari vicino ai confini occidentali della Russia a causa di Usa e Nato. Shoigu, secondo quanto riportano le agenzie russe Tass e Interfax, ha elencato tra le minacce anche le domande di adesione alla Nato da parte di Finlandia e Svezia. Le nuove basi militari verranno create nella Russia occidentale. “Entro la fine dell’anno, 12 unità e divisioni verranno create nel Distretto militare occidentale”, ha spiegato Shoigu.
    “La situazione nel settore strategico occidentale è caratterizzata da crescenti minacce militari lungo i confini russi”, ha detto ancora Shoigu secondo quanto riporta Interfax. “I nostri vicini – Finlandia e Svezia – hanno fatto domanda per aderire alla Nato. Così le tensioni continuano ad aumentare nella zona di responsabilità del Distretto militare occidentale”, ha detto il ministro della difesa, precisando che in questo contesto la Russia sta adottando “appropriate contromisure”.  

  • 11:46

    Cremlino, vertice fra ministri Difesa alleati Russia

    I ministri della Difesa della Csto, l’Organizzazione del trattato di sicurezza collettiva, guidato dalla Russia post-sovietica e di cui fanno parte anche Bielorussia, Kazakistan, Kirghizistan e Tagikistan, si incontreranno martedì 24 maggio. Discuteranno della possibilità di creare unità comuni di difesa radiologica, chimica e biologica. A riportarlo è la Tass, citando una nota dell’Organizzazione. L’incontro si terrà videoconferenza e sarà presieduto dal ministro della Difesa armeno Suren Papikyan. Oltre ai ministri della difesa della Bielorussia, del Kazakistan, del Kirghizistan, della Russia e del Tagikistan, è prevista anche la presenza del segretario generale del Csto Stanislav Zasya e il Capo di Stato maggiore congiunto dell’organizzazione, Anatoly Sidorov. Tra le altre cose, i partecipanti discuteranno di ricerca in ambito di guerra elettronica e l’addestramento del personale militare.  

  • 11:26

    Mosca: “La liberazione di Lugansk si avvicina alla fine”

    “La liberazione della Repubblica popolare di Lugansk si sta avvicinando alla fine”. Lo ha detto il ministro della Difesa russo, Sergej Shoigu. Lo riporta la Tass. Per il militare di Mosca anche il controllo sul territorio del Donbass si sta “ampliando: i gruppi delle Forze Armate russe, insieme alle milizie popolari di Lugansk e della Repubblica Popolare di Donetsk, continuano ad espandere il loro controllo su questi territori”  

  • 11:25

    “Rubizhne completamente distrutta, lo stesso destino di Mariupol”

    La città di Rubizhne, nella regione di Lugansk, condivide lo stesso “destino di Mariupol”: “è stata completamente distrutta, non ci sono edifici superstiti, molte case non possono essere restaurate. Nei cortili ci sono cimiteri”. Lo afferma il capo dell’amministrazione militare regionale di Lugansk Sergi Gaidai, che su Telegram pubblica le immagini della città, con palazzi distrutti o rasi al suolo e croci di legno nei cortili. “Prima della guerra più di 60.000 persone vivevano qui e lavoravano”, spiega Gaidai, assicurando che “la ricostruiremo quasi da zero”. 

  • 11:18

    La sentenza per il sergente russo imputato per crimini di guerra attesa lunedì

    La sentenza nei confronti del sergente russo 21/enne Vadim Shishimarin, processato a Kiev per crimini di guerra per l’uccisione a sangue freddo di un civile ucraino disarmato di 62 anni a Sumy il 28 febbraio scorso, è attesa per lunedì prossimo. Lo fa sapere il giudice del tribunale di Kiev. Stamani in aula il militare russo ha dichiarato di essere “sinceramente dispiaciuto” per quanto ha fatto, mentre nella sua arringa finale il suo avvocato d’ufficio ne ha chiesto l’assoluzione: “Tenuto conto di tutte le prove e testimonianze esibite – ha dichiarato l’avv. Viktor Ovsiannykov -, ritengo che il signor Shishimarin non sia colpevole dei crimini dei quali lo si accusa” e dei quali lo stesso imputato si è dichiarato colpevole.