Guerra in Ucraina, la diretta – Mosca: “Missione compiuta, Azovstal è sotto il nostro controllo. Si sono arresi gli ultimi 531 militari”

Difesa russa: "Il comandante di Azov evacuato con un blindato speciale". Kiev: "Centinaia di corpi gettati in una fossa comune a Mariupol". Il Nyt pubblica due nuovi video sulle esecuzioni a Bucha. Cnn: "Gli Usa aumenteranno da 60mila a 100mila la guarnigione di soldati in Europa"

Aggiornato: 09:24

I fatti più importanti

  • 08:18

    Zelensky: “Nel Donbass è un inferno e non è una esagerazione”

    Nel Donbass “è l’inferno: non è un’esagerazione”. Lo ha dichiarato il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, nel discorso alla nazione, secondo Bbc. Le forze russe hanno “completamente distrutto” la regione orientale ucraina, ha detto, accusando Mosca di aver condotto “bombardamenti insensati”, intensificando gli attacchi sull’est. “Nel Donbass gli occupanti stanno tentando di esercitare pressione ancora maggiore“, ha detto, riferendosi al ritiro delle truppe da alcune zone vicino a Kiev e allo spostamento verso oriente, “qui è l’inferno”

  • 22:21

    IL PUNTO di ieri – 19 maggio

    Il capo di Stato maggiore russo Valery Gerasimov e quello americano Mark Milley si sentono al telefono su “iniziativa americana” per affrontare “questioni di reciproco interesse, compresa la situazione in Ucraina”. Si tratta del secondo confronto diretto fra i due Paesi in una settimana. Mosca si dice pronta a riprendere i colloqui quando l’Ucraina si dichiarerà pronta a farlo. Kiev però replica: “Non offriteci un cessate il fuoco, è impossibile senza il ritiro totale delle truppe russe”. Intanto a Washington Biden ospita la premier svedese e il presidente finlandese: a loro il presidente ha offerto ‘il forte sostegno all’adesione nella Nato’. E in serata ha annunciato un altro pacchetto da 100 milioni di dollari per la sicurezza dell’Ucraina. Il segretario generale Jens Stoltenberg si è detto certo di poter arrivare a una “soluzione rapida” malgrado il veto turco. L’ammiraglio Rob Bauer, presidente del Comitato militare della Nato, in serata ha espresso solidarietà all’Ucraina “fino a quando sarà necessario”.  Invece il cancelliere tedesco Olaf Scholz non è favorevole ad una procedura più corta rispetto a quella standard per l’ingresso dell’Ucraina nell’Ue.