Guerra in Ucraina, la diretta – Kiev: “Liberare Azovstal causerebbe perdite di vite umane”. Mosca: “Bombe a Belgorod, un morto”

Draghi in conferenza stampa a Washigton: "Chiediamoci come si può costruire pace non imposta. Tutti facciano il proprio, anche gli Usa. Biden ha accolto l'ipotesi di un tetto al prezzo del gas". Lavrov: "Dopo nostra operazione finirà il mondo dominato dagli Usa". Kiev: "Ripreso controllo su 1.200 chilometri di frontiera". Il governo di Kherson chiede l'annessione alla Russia

Aggiornato: 22:33

I fatti più importanti

  • 22:29

    IL PUNTO – Martedì 10 maggio

    A segnare la giornata di ieri l’incontro alla Casa Bianca tra Mario Draghi e Joe Biden, in cui il premier italiano ha portato la “richiesta di pace” dei cittadini italiani ed europei, chiedendo di usare “ogni canale possibile” per arrivare a un negoziato. Il punto di vista degli Usa è arrivato pochissimi minuti dopo dalla portavoce del presidente, Jen Psaki: “Continuiamo a essere aperti a una soluzione diplomatica in Ucraina ma non vediamo nessun segnale da parte della Russia di volersi impegnare in questo percorso”. Nella seconda giornata della visita oltreoceano, Draghi incontrerà la stampa nella sede dell’Ambasciata d’Italia e poi si recherà al Congresso per un meeting con la Speaker Nancy Pelosi e i leader dei gruppi politici. L’altro importante evento diplomatico è stata la telefonata tra Emmanuel Macron e Xi Jinping: i due leader “hanno ricordato il loro legame al rispetto dell’integrità territoriale e della sovranità dell’Ucraina e hanno condiviso l’urgenza di giungere ad un cessate il fuoco” si legge nella ricostruzione dell’Eliseo.

    Sul fronte militare la Bielorussia ha schierato forze speciali alle sue frontiere con l’Ucraina, affermando che si tratta di una mobilitazione difensiva a seguito del rafforzamento delle forze armate di Kiev oltre confine. “Siamo realisti, capiamo che non potremmo sconfiggere la Nato. Ma abbiamo tutte le armi per causare danni, in particolare ai territori da cui verremmo attaccati”, ha minacciato il dittatore di Minsk, Aleksander Lukashenko. Intanto sessanta militari dell’esercito di Kiev sono arrivati in Germania per ricevere l’addestramento all’uso degli obici forniti da Berlino. E in serata il primo ministro ucraino Denis Smihal annuncia che il governo sequestrerà i beni dei russi nel Paese per finanziare la ricostruzione post-guerra. Qui il livepost della giornata.