Guerra in Ucraina, la diretta – Kiev: “Liberare Azovstal causerebbe perdite di vite umane”. Mosca: “Bombe a Belgorod, un morto”

Draghi in conferenza stampa a Washigton: "Chiediamoci come si può costruire pace non imposta. Tutti facciano il proprio, anche gli Usa. Biden ha accolto l'ipotesi di un tetto al prezzo del gas". Lavrov: "Dopo nostra operazione finirà il mondo dominato dagli Usa". Kiev: "Ripreso controllo su 1.200 chilometri di frontiera". Il governo di Kherson chiede l'annessione alla Russia

Aggiornato: 22:33

I fatti più importanti

  • 14:52

    Kiev: “Da inizio guerra distrutti 101 ospedali e 450 farmacie”

    In Ucraina le truppe russe hanno completamente distrutto 101 ospedali e 450 farmacie, e danneggiato o sequestrato quasi duecento ambulanze. Lo ha scritto su Facebook il ministero della Salute ucraino, sottolineando che “per 77 giorni di fila, i terroristi russi hanno bombardato quartieri residenziali e oggetti civili. Proiettili e missili degli occupanti sono stati puntati contro seicento istituzioni mediche ucraine. 101 ospedali sono stati completamente distrutti senza possibilità di ripristino “.

  • 14:34

    Mosca convoca l’ambasciatore della Polonia

    L’ambasciatore della Polonia in Russia è stato convocato al ministero degli Esteri a Mosca. A riferirne è l’agenzia di stampa polacca Pap, che cita il ministro degli Esteri di Varsavia, Zbigniew Rau. “Per quanto riguarda le nostre relazioni con la Federazione russa, sappiamo che l’ambasciatore polacco nella capitale russa è stato convocato al ministero degli Esteri a Mosca”, ha annunciato nel corso di una conferenza stampa. Due giorni fa l’ambasciatore russo a Varsavia, Sergey Andreyev, era stato contestato da alcuni manifestanti che gli avevano lanciato della vernie rossa sul volto. Stamattina il premier polacco Mateusz Morawiecki ha definito Vladimir Putin “più pericoloso di Hitler e Stalin”. 

  • 14:32

    Lavrov: “L’Ucraina blocca le navi con il grano nei porti”

    Le autorità ucraine hanno bloccato decine di navi con grano nei loro porti e si rifiutano di collaborare. Lo ha affermato il ministro degli Esteri russo Sergei Lavrov, citato da Interfax. “Le autorità di Kiev non lasciano uscire dai loro porti decine di navi, comprese le navi che dovrebbero consegnare grano in varie regioni del mondo”, ha detto Lavrov in una conferenza stampa nella capitale dell’Oman Muscat, la parte russa ha più volte proposto di organizzare corridoi per le navi con i beni di prima necessità, “ma la parte ucraina non collabora e i suoi padroni occidentali non reagiscono in alcun modo”. Ieri era stato il presidente ucraino ad accusare i russi di bloccare le navi. Tre gioni fa il Programma alimentare mondiale dell’Onu (Pam) aveva lanciato l’allarme sul rischio di una carestia globale. 

  • 14:00

    Peskov: “Annessione Kherson deve avere base legale, come in Crimea”

    I residenti della regione di Kherson “devono decidere da soli se entrare a far parte della Russia, ma questa questione deve essere chiaramente verificata, avere una giustificazione legale ed essere legittima, come nel caso della Crimea”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato da Ria Novosti. Stamattina il vicecapo del governo di Kherson, Kirill Stremousov, aveva negato l’ipotesi di una consultazione, affermando che l’annessione si sarebbe basata su “un unico decreto basato sull’appello della leadership della regione di Kherson al Presidente russo Vladimir Putin”.

  • 13:57

    Azov: “Esiste una via militare per liberare i combattenti da Azovstal”

    Esiste una via militare per sbloccare la situazione dell’acciaieria di Azovstal dove restano assediati dall’esercito russo gli ultimi combattenti ucraini a Mariupol. Lo ha detto il responsabile dell’intelligence del reggimento nazionalista Azov, Ilya Samoilenko, in un’intervista a Sky News. “È possibile farlo con mezzi militari, ed è anche possibile con mezzi politici. Noi possiamo dire come farlo con le armi, ma ovviamente le informazioni su queste operazioni sono riservate”, ha spiegato Samoilenko, soprannominato “Cyborg” dai media ucraini per via del braccio in titanio e dell’occhio di vetro. “La maggior parte delle persone sedute negli uffici governativi in Ucraina per lo più fraintende la situazione”, ha dichiarato, “dal nostro punto di vista la realtà è diversa. I combattenti stanno ancora cercando di incanalare gli sforzi per le migliori opzioni e conseguenze in questa situazione. È sicuro che in caso di conseguenze catastrofiche per la guarnigione di Mariupol ci saranno conseguenze catastrofiche per l’intera Ucraina e il suo popolo. Le unità russe stanno bombardando da giorni ininterrottamente l’acciaieria.

  • 13:46

    Deputato Kiev: “I combattenti ad Azovstal difendono la civiltà occidentale”

    I combattenti ucraini ancora assediati all’interno dell’acciaieria Azovstal non lottano solo per il proprio Paese, ma per “l’intera civiltà occidentale“. Lo ha detto a Sky News il parlamentare ucraino Andrii Osadchuk, definendo i militari “icone di coraggio” e assicurando che Kiev sta facendo tutto il possibile “per salvare i nostri eroi”. Il deputato ha poi confermato che all’interno dell’impianto “non ci sono civili”, evacuati nei giorni scorsi. 

  • 13:42

    Peskov: ” Finlandia e Svezia nella Nato? Osserviamo con molta attenzione”

    La questione del possibile ingresso nella Nato di Finlandia e Svezia è oggetto di un’attenta analisi da parte della Russia. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, citato da Ria Novosti. “Tutto ciò che è connesso con azioni capaci di modificare in qualche modo la configurazione dell’Alleanza vicino ai nostri confini, lo osserviamo con molta attenzione. È oggetto di un’analisi molto, molto approfondita”, ha affermato. 

  • 13:39

    Peskov: “Senza intermediari negoziati lenti e inefficaci”

    “Sapete che il processo negoziale è iniziato senza intermediari e continua in modo molto lento e inefficace senza intermediari”. Lo ha detto il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, in risposta a una domanda sulla necessità di intermediari nei negoziati tra la Federazione Russa e l’Ucraina. Il dialogo tra le parti – ha confermato la Russia nei giorni scorsi – sta proseguendo in via telematica. 

  • 13:31

    Prima causa ucraina contro un militare russo

    L’ufficio del procuratore generale ucraino ha intentato la prima causa contro un militare russo per aver ucciso un civile nella regione di Sumy. Lo ha reso noto la procuratrice generale Irina Venediktova. “Il primo militare russo comparirà in tribunale per l’omicidio di un civile nella regione di Sumy. L’ufficio del procuratore generale ha inviato un atto d’accusa contro Vadim Shishimarin, comandante dell’unità 32010, 4a divisione Panzer Kantemirov della regione di Mosca”. Un’indagine, riferisce, ha stabilito che questo soldato russo di 21 anni ha ucciso un residente disarmato del villaggio di Chupakhivka, nella regione di Sumy, il 28 febbraio 2022, mentre era in bicicletta lungo il ciglio della strada.

  • 13:25

    Peskov: “In Russia non ci sarà la legge marziale”

     “Non ci sono piani per introdurre la legge marziale sul territorio della Federazione Russa o in singole regioni sullo sfondo della situazione in Ucraina”. Lo rende noto il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov citato dalla Tass.