Guerra Russia-Ucraina, la diretta – I russi attaccano la centrale nucleare di Zaporizhzhia. Allarme per incendio, poi Kiev: “Ora è in sicurezza”. Intesa sui corridoi umanitari

Battaglia sotto i reattori nel tentativo di prendere il controllo dell'impianto. L'Agenzia per l'energia atomica: "Radioattività nella norma". Concordato un terzo round di colloqui: Kiev delusa, per Mosca “progressi”. Proseguono i raid: Kherson in mano ai russi, a Chernihiv "33 civili morti"

Aggiornato: 03:25

I fatti più importanti

  • 08:44

    Moody’s e Fitch declassano la Russia: rischia di non poter rimborsare il debito

    Le agenzie di rating Fitch e Moody’s hanno declassato la Russia nella categoria dei paesi che rischiano di non poter rimborsare il debito, nel contesto dell’invasione dell’Ucraina. Moody’s ha abbassato il proprio giudizio sul debito a lungo termine da Baa3 a B3, mantenendolo sotto osservazione viste le sanzioni imposte dai paesi occidentali alla Russia. Fitch ha abbassato il rating da BBB a B, con outlook negativo. Questi rating pongono il debito della Russia al livello ‘speculativo’.

  • 08:39

    Arrestata a San Pietroburgo una sopravvissuta all’assedio di Leningrado: manifestava per la pace

    La polizia russa ha arrestato ieri una nota sopravvissuta all’assedio di Leningrado, la 77enne Yelena Osipova, durante una protesta contro la guerra tenuta a San Pietroburgo. Un video dell’arresto pubblicato dal Guardian – che finora è stato visto più di 3,7 milioni di volte – mostra due agenti mentre rimuovono l’anziana donna dal corteo mentre centinaia di dimostranti gridano contro gli agenti. Osipova ha vissuto l’assedio da parte delle forze armate tedesche durato oltre due anni, dal settembre 1941 al gennaio 1944, quando San Pietroburgo si chiamava ancora Leningrado. Ieri ha partecipato alla protesta stringendo tra le mani due grandi cartelli con scritte di condanna del conflitto in Ucraina.

  • 08:32

    La Corte penale apre un’indagine sui crimini di guerra russi

    La Corte penale internazionale ha ufficialmente avviato un’indagine su presunti crimini di guerra commessi dalla Russia in Ucraina, “da condurre il più rapidamente possibile”. Lo ha annunciato il procuratore della Cpi, Karim Asad Ahmad Khan, dopo che 39 Paesi, tra cui l’Italia – un numero mai così ampio – hanno sottoscritto la procedura di attivazione della Corte. Il lavoro di raccolta delle prove in Ucraina è già iniziato, ha detto il procuratore. “Ho esaminato le conclusioni dell’Ufficio emerse dall’esame preliminare della situazione in Ucraina e ho confermato che esiste una base ragionevole per procedere con l’apertura di un’indagine e per ritenere che sia presunti crimini di guerra che crimini contro l’umanità siano stati commessi in Ucraina”. 

  • 08:27

    Le bombe su Kharkiv hanno colpito tre scuole e la Cattedrale

    I bombardamenti russi su Kharkiv hanno colpito almeno tre scuole e la Cattedrale dell’Assunzione della città: lo riporta in un tweet il Kyiv Independent aggiungendo che gravi danni sono stati inflitti anche a Okhtyrka, dove decine di edifici residenziali sono stati distrutti.

  • 08:26

    Nuova sanzioni dal Canada contro “persone chiave” di Rosneft e Gazprom

    Il Canada impone nuove sanzioni alla Russa in risposta all’invasione dell’Ucraina: il governo di Ottawa, riporta la Cnn, ha annunciato misure contro 10 persone chiave di due compagnie energetiche russe, la Rosneft e la Gazprom. Le “misure mirano ad aumentare la pressione sulla leadership russa per porre fine alla sua violazione della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina”, spiega il ministero degli Esteri in un comunicato. Le nuove sanzioni entreranno in vigore nei prossimi giorni, aggiunge la nota. 

  • 08:23

    Biden: “Putin isolato dal resto del mondo”

    “Putin ora è isolato dal resto del mondo, più che mai”. Lo ha detto il presidente degli Stati Uniti Joe Biden, parlando brevemente della crisi ucraina durante un evento in Wisconsin e ricordando che il presidente russo “pensava che la Nato e l’Occidente non avrebbero risposto, ma si sbagliava, eravamo pronti”.

  • 08:23

    La Corte penale apre un’indagine sui crimini di guerra russi

    La Corte penale internazionale ha ufficialmente avviato un’indagine su presunti crimini di guerra commessi dalla Russia in Ucraina, “da condurre il più rapidamente possibile”. Lo ha annunciato il procuratore della Cpi, Karim Asad Ahmad Khan, dopo che 39 Paesi, tra cui l’Italia – un numero mai così ampio – hanno sottoscritto la procedura di attivazione della Corte. Il lavoro di raccolta delle prove in Ucraina è già iniziato, ha detto il procuratore. “Ho esaminato le conclusioni dell’Ufficio emerse dall’esame preliminare della situazione in Ucraina e ho confermato che esiste una base ragionevole per procedere con l’apertura di un’indagine e per ritenere che sia presunti crimini di guerra che crimini contro l’umanità siano stati commessi in Ucraina”. 

  • 08:22

    A Minsk c’è Yanukovich: può essere lui l’uomo di Putin

    A complicare le trattative non c’è solo l’offensiva militare: a Minsk, dove il dittatore Alexander Lukashenko insiste nel proporsi come ponte con Kiev, è stata segnalata la presenza dell’ex presidente ucraino Viktor Yanukovich, spodestato dalle proteste popolari del 2014. Sarebbe lui l’uomo che Vladimir Putin vuole alla guida dell’Ucraina. Il rovesciamento di Volodymyr Zelensky, obiettivo dichiarato sin dall’inizio dell’offensiva, si accompagnerebbe così allo schiaffo simbolico alle aspirazioni europeiste di un’intera generazione. 

  • 08:22

    Russia e Ucraina tornano a trattare: l’incontro al confine Bielorussia-Polonia

    Dopo un tira e molla di smentite e conferme, che già tradiva il clima di sospetto e sfiducia, Russia e Ucraina tornano a trattare. Le delegazioni si preparano a esplorare gli spiragli di una tregua. Mente intensifica la propria offensiva militare, Mosca assicura che sul tavolo dei negoziati c’è anche l’ipotesi di un cessate il fuoco. Il capo negoziatore di Putin, l’imprenditore Vladimir Medinsky, ha spiegato che la località per i colloqui – la foresta vergine di Bialowieza, al confine tra Ucraina, Bielorussia e Polonia -è stata scelta di comune accordo tra le parti. E nonostante la Russia abbia assicurato di aver garantito un “corridoio di sicurezza“, l’arrivo della delegazione ucraina è annunciato solo nella mattina di giovedì, dopo molte ore di un viaggio complicato.

  • 08:20

    Forti esplosioni nella notte a Kiev e in altre città. “Combattimenti alla periferia della capitale”

    A otto giorni dall’inizio dell’invasione russa, potenti esplosioni sono state udite nella notte a Kiev e in altre città dell’Ucraina. Secondo la Bbc, almeno quattro forti esplosioni si sono registrate intorno alle 3 ora locale nella capitale, ma non è chiaro quali fossero gli obiettivi né se ci siano persone colpite. Così a Kiev nella notte sono tornate a suonare le sirene antiaeree con gli abitanti invitati a mettersi al riparo, come ha riportato l’agenzia Unian. I media locali hanno anche riferito di combattimenti alla periferia di Kiev. “Il nemico sta cercando di sfondare”, ha scritto nelle scorse ore su Telegram il sindaco di Kiev, Vitali Klitschko.