Guerra Russia-Ucraina, la diretta – I russi attaccano la centrale nucleare di Zaporizhzhia. Allarme per incendio, poi Kiev: “Ora è in sicurezza”. Intesa sui corridoi umanitari

Battaglia sotto i reattori nel tentativo di prendere il controllo dell'impianto. L'Agenzia per l'energia atomica: "Radioattività nella norma". Concordato un terzo round di colloqui: Kiev delusa, per Mosca “progressi”. Proseguono i raid: Kherson in mano ai russi, a Chernihiv "33 civili morti"

Aggiornato: 03:25

I fatti più importanti

  • 10:23

    “I bombardamenti su Kharkiv hanno ucciso 34 civili in 24 ore”

    I bombardamenti e gli attacchi russi nella regione di Kharkiv, in Ucraina, hanno ucciso 34 civili nelle ultime 24 ore. Lo affermano i servizi di emergenza ucraini, secondo quanto riporta il Guardian.

  • 10:01

    Prezzo del gas ai massimi storici: vola verso i 200 euro

    Non si ferma la fiammata del prezzo del gas: sui mercati telematici ad Amsterdam ha toccato il record storico di 200 euro (esattamente 199,99 per poi scendere leggermente) al Megawattora con il future Ice Ttf, che è il riferimento della materia prima per l’Europa. In un clima molto volatile e nervoso, l’aumento è del 19% rispetto alla chiusura di ieri. 

  • 10:00

    La Germania darà altre armi all’Ucraina: 2.700 missili antiaerei

    La Germania intende fornire altre armi all’Ucraina: il ministero dell’Economia di Berlino ha approvato la consegna di 2.700 missili antiaerei Strela. Lo hanno riferito dpa e Süddeutsche Zeitung, citando proprie fonti al ministero. 

  • 09:59

    Il Nobel per la Pace Muratov: “Cremlino tentato dal premere il bottone rosso”

    “Il vero pericolo oggi è la minaccia nucleare, una possibilità che è diventata reale dopo le parole di Putin. Io temo che qualcuno al Cremlino sarà tentato prima o poi di premere il bottone rosso”. Cosi il giornalista russo, caporedattore della Novaya Gazeta, e Premio Nobel per la pace, Dmitri Muratov, durante la sua audizione alla commissione giuridica del Parlamento europeo. “Ieri ho visitato Mikhail Gorbacev in ospedale, ha compiuto da poco 91 anni e non sta bene, ma mi ha confermato che bisogna fare quanto possibile per fermare la minaccia di una guerra nucleare”, ha concluso Muratov. 

  • 09:58

    Ministero degli Esteri francese: “Possibile che il peggio debba ancora venire”

    “E’ possibile che il peggio debba ancora venire” nella guerra della Russia in Ucraina, ha detto questa mattina il ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian, mentre l’esercito di Mosca circonda e bombarda diverse città ucraine. “Possiamo temere una logica di assedio” alla quale “i russi sono abituati”, ha messo in guardia parlando alla tv pubblica France 2. “Ricordate Aleppo, Grozny”, ha detto con riferimento alle due città di Siria e Cecenia annientate dalle bombe russe negli ultimi conflitti. Vladimir Putin vuole “la negazione dell’Ucraina e la negazione alle sue frontiere di un paese democratico”. E ancora: “La volontà di Putin è evitare che ci siano alle sue porte modelli democratici che possono eventualmente influire sull’evoluzione della Russia”. Quanto ai negoziati fra Russia e Ucraina che si dovrebbero svolgere oggi in Bielorussia, Le Drian ha commentato: “Li chiamano colloqui. Non sono negoziati. Non si negozia con una pistola puntata alla tempia. Quindi, bisogna imperativamente imporre un cessate-il-fuoco”. 

  • 09:48

    Il sindaco di Mariupol: “Bombe senza sosta, non riusciamo a recuperare i feriti per curarli”

    Sono bombardamenti “senza sosta” quelli che stanno colpendo la città portuale di Mariupol, nel sud-est dell’Ucraina, negli ultimi giorni. Lo denuncia il sindaco di Mariupol, Vadym Boichenko, dicendo che i bombardamenti sono talmente “implacabili” che i soccorritori non riescono a recuperare i feriti per poterli curare. “Non possiamo nemmeno prendere i feriti dalle strade, dagli appartamenti, poiché i bombardamenti non si fermano”, ha detto.

  • 09:43

    Londra: “Colonna di mezzi russi diretta a Kiev fa pochi progressi, resta a 30 km dal centro”.

    La colonna di mezzi militari russi diretta a Kiev ha fatto “pochi progressi evidenti” negli ultimi tre giorni: rimane a oltre 30 chilometri dal centro della città. Lo ha fatto sapere il ministero della Difesa britannico. E’ stata rallentata dalla resistenza ucraina e dai guasti meccanici, si legge nel briefing quotidiano dell’intelligence. Nonostante i pesanti bombardamenti russi, le città di Kharkiv, Chernihiv e Mariupol rimangono in mano ucraina, ha aggiunto, mentre alcune forze russe sono entrate a Kherson, ma la situazione militare rimane poco chiara. Il ministero ha anche osservato che la Russia è stata costretta ad ammettere che 498 dei suoi soldati sono stati uccisi in Ucraina e altri 1.597 sono stati feriti. Il numero effettivo di persone uccise e ferite sarà quasi certamente considerevolmente più alto e continuerà ad aumentare, ha affermato. Dagli Usa il portavoce del Pentagono John Kirby ha detto che i russi si stanno “riorganizzando”, anche “per valutare i mancati progressi nell’offensiva in Ucraina, dovuti alla resistenza dei cittadini”. I russi, ha spiegato, “hanno fatto dei passi falsi” ma “stanno imparando” dai loro errori.

  • 09:37

    I colloqui Ucraina-Russia non si terranno nella foresta Belovezhskaya Pushcha

    I colloqui con la Russia ci saranno ma non nella foresta Belovezhskaya Pushcha. Lo ha detto un membro della delegazione ucraina, secondo quanto riporta la Tass che non indica un altra sede per l’incontro. La foresta in Bielorussia, al confine con la Polonia, era stata indicata dai media locali come la zone nella quale si sarebbero dovuti tenere i colloqui. 

  • 09:27

    Viminale: “3.840 cittadini ucraini entrati in Italia da inizio conflitto”

    Sono 3.840 i cittadini ucraini entrati in Italia dall’inizio del conflitto e fino a mezzanotte del 1 marzo. Si tratta di 1.890 donne, 570 uomini e 1.380 minori. Lo riferiscono fonti del Viminale, che ha diffuso una circolare ai prefetti in cui sono fornite indicazioni operative sull’accoglienza dei cittadini ucraini in fuga. Il decreto legge del governo ha disposto l’incremento di circa 5.000 posti da attivare nell’ambito della rete dei centri temporanei di accoglienza e ha autorizzato l’attivazione di 3.000 posti del Sistema di Accoglienza e Integrazione, oltre ad estendere ai profughi ucraini la riserva di posti (complessivamente 5.000) del Sistema di Accoglienza e Integrazione già prevista e finanziata per i cittadini afghani evacuati la scorsa estate. I profughi ucraini possono accedere alle strutture di prima accoglienza ed al Sistema di accoglienza e integrazione anche se non riconosciuti come richiedenti protezione internazionale e in assenza degli altri titoli previsti dalla normativa vigente. 

  • 08:53

    Comitato paralimpico: “Atleti russi e bielorussi non potranno partecipare”

    Il consiglio di amministrazione del Comitato paralimpico internazionale (Ipc) ha deciso, al contrario di quanto era stato riferito ieri, di rifiutare le iscrizioni agli atleti russi e bielorussi per i Giochi paralimpici invernali di Pechino 2022. Lo si legge in una nota del comitato. “Ciò significa che gli atleti paralimpici di questi paesi non potranno più partecipare ai Giochi che si apriranno il 4 marzo 2022”, chiarisce il comunicato. Mercoledì lo stesso Ipc aveva invece fatto sapere che gli atleti russi e bielorussi avrebbero potuto prendere parte sotto una insegna “neutrale” gareggiando sotto la bandiera delle Paralimpiadi e senza apparire sul medagliere.