Guerra Russia-Ucraina, la diretta – I russi attaccano la centrale nucleare di Zaporizhzhia. Allarme per incendio, poi Kiev: “Ora è in sicurezza”. Intesa sui corridoi umanitari

Battaglia sotto i reattori nel tentativo di prendere il controllo dell'impianto. L'Agenzia per l'energia atomica: "Radioattività nella norma". Concordato un terzo round di colloqui: Kiev delusa, per Mosca “progressi”. Proseguono i raid: Kherson in mano ai russi, a Chernihiv "33 civili morti"

Aggiornato: 03:25

I fatti più importanti

  • 08:14

    Alto commissariato Onu: “Un milione di profughi fuggiti da inizio invasione”

     

  • 08:10

    Zelensky ai russi: “Qui non avrete un momento di calma, solo resistenza agguerrita”

    “Qui non avrete pace, non avrete da mangiare, non avrete un momento di calma”. Lo ha detto il presidente ucraino, Volodymyr Zelensky, in un nuovo messaggio diffuso alle prime ore di oggi, otto giorni dopo l’inizio dell’offensiva militare russa mentre si attendono nuovi colloqui tra le parti. Ci sarà solo, ha incalzato, una “resistenza tanto agguerrita che ricorderanno per sempre che non rinunceremo a ciò che è nostro”. Dall’inizio dell’invasione, ha rivendicato, l’Ucraina ha sventato i piani che il “nemico” preparava da anni.
    Stando al presidente ucraino, sono morti circa 9.000 russi. Ieri la Difesa ucraina parlava di 5.840 russi morti. Sempre ieri il ministero della Difesa russo ha fornito per la prima volta un bilancio ufficiale delle perdite dall’inizio dell’invasione, confermando un bollettino di 498 soldati russi caduti. Secondo Zelensky è basso il morale delle truppe russe e ogni giorno soldati russi vengono fatti prigionieri. “E dicono solo una cosa – ha affermato – Non sanno perché sono qui”.

  • 08:07

    Cade la prima grande città: Kherson in mano russa

    Ieri, nel settimo giorno di guerra, è caduta la prima grande città ucraina: Kherson, un nodo strategico che potrebbe consente ai russi di controllare una parte importante della costa meridionale e di spingersi a ovest verso Odessa. Una conquista arrivata dopo una giornata drammatica: da Kharkiv a Mariupol l’Ucraina è stata sepolta da un tappeto di bombe. Le città strategiche alle porte dei territori controllati dalla Russia sono assediate, la resistenza allo stremo. Mentre Kiev resta nel mirino dei missili. Oltre duemila civili uccisi, centinaia di migliaia di sfollati, le scorte di acqua e viveri sempre più scarse: un Paese in ginocchio ma che non smette di resistere.

  • 07:58

    Uccisa dalle bombe su Kharkiv una osservatrice Osce. “Stava portando aiuti alla sua famiglia”

    Maryna Fenina, membro nazionale della Missione speciale di monitoraggio dell’Osce in Ucraina (Smm), è morta il 1° marzo in un bombardamento a Kharkiv. Lo comunica l’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa. Il presidente in esercizio dell’Osce e ministro degli Esteri della Polonia Zbigniew Rau e il segretario generale dell’Osce Helga Maria Schmid hanno porto le loro più sentite condoglianze ai suoi cari e alla missione. “Maryna – si legge nella nota – è stata uccisa mentre riforniva la sua famiglia in una città che è diventata una zona di guerra. A Kharkiv e in altre città e paesi dell’Ucraina, missili, proiettili e razzi stanno colpendo edifici residenziali e centri cittadini, uccidendo e ferendo civili innocenti, donne, uomini e bambini allo stesso modo”. “Nonostante i ripetuti appelli provenienti da tutta la comunità internazionale e da tutta l’Osce, l’operazione militare non provocata contro l’Ucraina continua. Condanniamo fermamente l’aumento dei bombardamenti nei centri delle aree urbane che causano morte e lesioni ai civili e ribadiamo il nostro appello alla Federazione Russa per un cessazione immediata delle ostilità e impegnarsi in un dialogo significativo”, conclude la nota.