La denuncia di Greenpeace

L’Italia e i pesticidi: vietati in Ue, li vendiamo altrove. Trump il negazionista climatico: la stampa internazionale

Nel 2018 quarantuno diversi “prodotti fitosanitari” fuori legge hanno lasciato il nostro continente diretti verso 85 Paesi, più di tre quarti dei quali a reddito medio o basso. Negli Usa, il presidente continua a ripetere che tanto il cambiamento climatico non esiste (e una famosa rivista scientifica per la prima volta in 175 di storia prende le parti dello sfidante Biden)

22 Settembre 2020

Cosa succede in Europa

Europa: si va verso il 55% di riduzione delle emissioni entro il 2030

La Commissione Europea ha proposto di aumentare l’obiettivo 2030 di riduzione delle emissioni al 55%, come ha spiegato mercoledì scorso la presidente Ursula Von der Leyen, anticipando il contenuto cardine della futura Legge sul Clima. Il nuovo obiettivo, secondo l’esecutivo europeo, rappresenta la chance migliore per mettere i ventisette paesi sulla buona strada verso la neutralità climatica (ossia le zero emissioni nette) entro il 2050. Un target ambizioso anche se la Commissione ambiente dell’Europarlamento aveva chiesto nei giorni scorsi un taglio 2030 del 60%.

Fonte: Rinnovabili.it

Just Transition Fund, il Parlamento europeo riammette il gas

Il Parlamento europeo ha votato mercoledì 16 settembre per consentire il finanziamento di progetti di gas naturale nell’ambito del Fondo di Transizione Giusta (Just Transition Fund), proposto dalla Commissione a gennaio 2020 e pensato per accompagnare la transizione verde dei paesi che hanno più difficoltà ad abbandonare i combustibili fossili. La decisione di inserire una deroga per gli investimenti in attività legate al gas naturale, per quelle regioni che dipendono ancora fortemente dal carbone. Secondo diverse opinioni, però, il Parlamento non avrebbe dovuto consentire il finanziamento di progetti legati al gas, abbassando le ambizioni climatiche dell’Unione europea. Critico il Movimento 5Stelle, i Verdi e tutte le Ong.

Fonte: Eunews.it

I report sul clima

La maggioranza degli Stati del mondo non ha raggiunto gli obiettivi di protezione della biodiversità

Il mondo non sta facendo abbastanza per fermare la distruzione del mondo naturale. Secondo un report delle Nazioni Unite, “Global Biodiversity Outlook 5”, i 20 target stabiliti dieci anni fa in Giappone, dalla protezione delle specie e degli ecosistemi, alla lotta alla deforestazione e alla distruzione della barriera corallina, non sono stati raggiunti quasi da nessuna nazione. Dal 1970 è andato perso il 68% della popolazione di mammiferi, uccelli, pesci, anfibi e rettili.

Fonte: Convention on Biological Diversity

+ 5 gradi, incendi, ondate di calore e miliardi di perdite: ecco l’Italia a fine secolo senza contrasto al cambiamento climatico

Meno 40% di acqua entro il 2080, fino a +5 gradi di temperatura entro fino secolo, incendi aumentati dal 21 al 44% delle superfici boschive, ondate di calore soprattutto in città e che colpiranno i più fragili, malati, poveri. Sono le drammatiche previsioni del Centro Euro-Mediterraneo per il Cambiamento Climatico che in nuovo report, frutto di studi e proiezioni climatiche e i costi del cambiamento climatico per l’Italia: solo per il settore agricolo i danni si aggirano tra gli 87 e i 162 miliardi nel 2100, mentre il turismo rischia tra i 17 e 52 miliardi. Le previsioni si riferiscono a diversi scenari climatici, e invitano i decisori politici a misure urgenti e drastiche per tagliare le emissioni.

Fonte: Centro Euro-Mediterraneo sui Cambiamenti Climatici

Dagli Stati Uniti

La California brucia, ma per Trump il cambiamento climatico non c’è

Trump nega il cambiamento climatico e accusa la California di fare poco per le sue foreste. In realtà, il 57% per cento del governo delle foreste appartiene al governo federale, solo il 3% allo Stato. Inoltre, secondo il “Climate Change Assessment” della California del 2018, gli incendi derivano anche e soprattutto dal cambiamento climatico, tanto è vero che se i gas serra continueranno a crescere, il 77% delle foreste del paese potrebbe essere bruciata per fine secolo.

Fonte: Los Angeles Times

Scientific American appoggia Biden: la prima volta in 175 anni di storia

L’autorevole rivista Scientific American, nel suo ultimo numero, appoggia apertamente Biden nella corsa alla Casa Bianca. È la prima volta che accade in 175 anni di storia della rivista, ma quest’anno, scrivono gli editori, “siamo costretti a farlo”, a causa della sua gestione criminale della pandemia da parte di Trump, dei suoi attacchi alle normative di protezione ambientale, al sistema sanitario, ai ricercatori e scienziati, della pericolosa negazione del cambiamento climatico che sta portando a incendi e inondazioni nel paese.

Fonte: Scientific American

Buone pratiche

Facebook lancia un centro informativo sul cambiamento climatico

Facebook sta per lanciare il “Climate Science information Center”, per connettere le persone attraverso informazioni basate sulla scienza. L’azienda ha annunciato che userà il centro per spiegare fatti e dati dell’“Intergovernamental Panel on Climate Change” (Ipcc), centro di ricerca sul clima dell’Onu e del suo network scientifico, che include l’“Un Environment Programme” (Unep), “The National Oceanic and Atmospheric Administration” (Noaa), il “World Metereological Organization” (Wmo) e altri. Il centro per ora sarà operativo in Francia, Germania, Gran Bretagna e Stati Uniti.

Fonte: Techcrunch

Lego dice addio agli imballaggi in plastica

Addio alla plastica da imballaggio. È questa la novità annunciata da Lego, l’azienda nota per i suoi iconici mattoncini. La società ha infatti confermato un piano per eliminare tutti gli involucri in plastica, preferendo invece soluzioni in carta. Il progetto rientra in un piano di investimento di 400 milioni di dollari per migliorare la sostenibilità del gruppo nei prossimi tre anni. La dismissione degli involucri in plastica porterà Lego a risparmiare 5.000 tonnellate di questo materiale ogni anno. Si tratta del 10% di tutto il fabbisogno annuale dell’azienda, che sta lavorando per creare mattoncini biodegradabili.

Fonte: Greenstyle

Nel nostro paese

Enea, un progetto per rigenerare i suoli agricoli a rischio desertificazione

Rigenerare i suoli agricoli a rischio desertificazione attraverso un innovativo biotrattamento che coniuga ricerca scientifica, economia circolare e bassi costi di produzione. È l’obiettivo di “Porem”, un progetto da quasi 1,5 milioni di euro del programma europeo “Life”, che vede la partecipazione per l’Italia, tra gli altri, anche di Enea, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile. Il gruppo di ricerca ha messo a punto un nuovo bioattivatore che utilizza come materie prime la pollina – il principale sottoprodotto dell’allevamento di pollame – e un preparato enzimatico naturale. Il 45% dei suoli europei è a rischio desertificazione – spiegano da Enea – e puntare su nuovi fertilizzanti non basta più. Porem è nuova tecnica che è in grado di rigenerare il terreno, migliorare produttività e biodiversità e, soprattutto, ridurre il fabbisogno d’acqua aumentando del 25-35% la ritenzione idrica del suolo.

Fonte: Enea

Italia secondo esportatore di pesticidi vietati nella Ue

L’Italia è il secondo Paese europeo – dopo il Regno Unito – per export di pesticidi il cui uso è stato vietato in Ue per il loro potenziali rischi per la salute umana o per l’ambiente. Lo rivela un’inchiesta realizzata dall’unità investigativa di Greenpeace Uk, Unearthed e dalla svizzera Public Eye, grazie all’analisi delle “notifiche di esportazione” che le aziende devono produrre alle autorità per i prodotti da esportare. Il risultato è un elenco – il più completo mai diffuso – di questo genere di prodotti notificati per l’esportazione nel 2018 dall’Ue verso altri Paesi: 41 diversi “prodotti fitosanitari” vietati in Ue, in partenza dall’Europa verso 85 Paesi, più di tre quarti dei quali a reddito medio o basso; un volume complessivo di 81.615 tonnellate, di cui oltre la metà destinate a paesi in via di sviluppo.

Fonte: Greenpeace

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