Cartagine: così vicina così nemica

Di Angelo Molica Franco
4 Ottobre 2019

“Odolci spoglie, finché il destino e il Dio lo permettevano,/ricevete questa vita e scioglietemi da queste pene” grida Didone, regina di Cartagine, nell’ultimo canto che Virgilio ne L’Eneide le fa intonare prima di suicidarsi, folle d’amore per il suo Enea che l’ha abbandonata. “Ho fondato una grande città, ho visto le mie mura,/avendo vendicato il […]

Per continuare a leggere questo articolo
Abbonati a Il Fatto Quotidiano

Abbonati a 15,99€ / mese

Ti potrebbero interessare

I commenti a questo articolo sono attualmente chiusi.