Fumetto

Fiori, piante e violenza: un noir vegetariano. Gli oscuri segreti delle ricette lette sul web

La raccolta in volume del fumetto digitale di Savino e Simeone

31 Maggio 2017

È capitato a tutti, in famiglia o al ristorante con amici, di provare uno slancio di odio verso quei vegetariani che al momento di ordinare una tagliata al sangue ti guardano come un pluriomicida o, ancora peggio, come un ingenuo plagiato dalla comunicazione distorta dalle multinazionali, felice di imbottirsi di carne arricchita dei più indicibili orrori chimici. Loro, i vegetariani, per non parlare dei vegani, sono in pace col mondo. E sani. Ecco, Francesco Savino e Stefano Simeone a un certo punto devono essersi rassegnati a vivere circondati da gente disposta a vivere solo di piante e fiori. E hanno creato Vivi e Vegeta che porta nel pacifico mondo dei vegetariani le logiche tipicamente carnivore del noir, tra ammazzamenti, faide, lotta per la sopravvivenza. C’è un distretto dei fiori, dove piove sempre, e poi ci sono le piante, come Carl, il cactus del deserto che non si rassegna ad aver perso Nora, la sua amata pianta grassa, giornalista troppo ambiziosa che, con le sue indagini, sembra aver infastidito gli spietati girasoli. Come in molti noir, anche in Vivi e Vegeta la trama serve soprattutto a reggere atmosfere, intuizioni (anche grafiche), a sviluppare i personaggi. Nato come webcomic sulla piattaforma Verticalismi.it, il fumetto di Savino e Simeone esce ora in volume per Bao. Nel passaggio dal consumo monodose del web alla raccolta emergono anche i limiti: per quanto siano efficaci splash page come quella in cui una setta di fiori inneggia “potere al minipimer”, la sceneggiatura parte solida e lineare e poi diventa un po’ affannosa, come se certe variabili di fondo non fossero state chiare agli autori fin dall’inizio, anche i disegni si fanno meno definiti, il montaggio più difficile da seguire. Qual è esattamente il rapporto tra il mondo delle piante e quello degli uomini? È plausibile che una pianta scriva un blog per cuoche umane? Mah. Il bilancio complessivo ne risente, ma Vivi e Vegeta resta un fumetto dinamico, pieno di intuizioni brillanti, che costruisce un universo interno di personaggi e relazioni, capace di alternare momenti da epica in puro stile comics di super eroi a sprazzi di ironia e perfino satira sociale (leggete e capirete quali oscuri segreti possono nascondersi dietro una nuova ricetta su Giallo Zafferano…). Come altri web comic di successo, Vivi e Vegeta è riuscito a conquistare un grande editore cartaceo perché aveva qualcosa di diverso, un nucleo di talento e originalità ben visibile al centro di qualche imperfezione dovuta al contesto semi-amatoriale che l’ha generato.

 

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