Dalle autobombe all'ascia

Uccidi l’infedele, con ogni mezzo

Ieri i grandi commando organizzati, oggi i feroci lupi solitari con obiettivi e comportamenti primitivi: l’involuzione del terrore islamista ne aumenta l’impatto

Di Roberto Zanini
16 Luglio 2016

Quando tutto cominciò, alla fine della seconda guerra del Golfo nel 2003, l’Occidente temeva il gas mostarda e le “bombe sporche” nucleari. Ma le armi di distruzione di massa erano una truffa anglo-statunitense, gli arsenali di Saddam non esistevano, il dittatore venne impiccato. Poi si cominciarono a temere le autobombe e le valige piene di […]

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