L’intrigo dei city manager alle urne dei nasi tappati
Lungo la Martesana le gallinelle d’acqua spettinavano l’erba al bordo della ciclabile. Classe 1944, per la prima volta Melis aveva praticato il rito del voto disgiunto: con scettica eppure caparbia fede nel lento progresso umano verso libertà e uguaglianza ma per un sindaco con più ideali e meno grisaglie. Contemplò l’edilizia senza qualità del dopoguerra: […]
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