
La tennista 18enne aveva presentato ricorso all'ITIA, respinto. È il secondo caso in pochi giorni dopo quello di Christian Bacico
Jessica Eudovic, giovane tennista americana, è stata trovata positiva al clostebol, la sostanza che mesi fa era costata a Jannik Sinner una sospensione. La scoperta è avvenuta durante un evento ITF a El Salvador, lo scorso primo ottobre, dopo che la Eudovic aveva fornito un campione durante la competizione. È il secondo caso in pochi giorni dopo quello che ha visto protagonista il nuotatore lombardo Christian Bacico.
La ragazza, 18 anni, è attualmente senza punti a livello professionistico e al 1140° posto del ranking giovanile ITF. Il suo miglior piazzamento era arrivato a ottobre, 1104° in singolare. A comunicare la sua squalifica l’ITIA, organismo responsabile dell’antidoping nel tennis. La squalifica era stata comunicata il 21 novembre, ed Eudovic aveva diritto fino a dieci giorni di tempo per fare ricorso all’appello.
La tennista aveva usufruito di questa possibilità il primo dicembre, ma la richiesta è stata ritenuta – il 16 dicembre – dall’ITIA “insufficiente a soddisfare la soglia richiesta per revocare una sospensione provvisoria”. Il campione prelevato dalla Eudovic è stato diviso in due, campione A e campione B. In entrambi è stato trovato un metabolita del clostebol, vietato in riferimento alle norme TADP e considerato uno steroide anabolizzante androgeno.
Foto da: IG – @BattleofBoca