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“Vince chi sfascia l’auto con colpi di calci e casco”, ancora vandalismi in zona corso Lodi a Milano

Alcuni residenti stanno valutando la creazione di un comitato di difesa, sostenendo che il bilancio di questa “movida alternativa” sia diventato costante e sempre più pesante
“Vince chi sfascia l’auto con colpi di calci e casco”, ancora vandalismi in zona corso Lodi a Milano
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“Vince chi sfascia di più”. È questa la regola non scritta che, secondo i residenti, sembra guidare l’ennesimo episodio di vandalismo avvenuto nella notte tra via Tullo Massarani e l’angolo con corso Lodi, nel quadrante sud-est di Milano, una zona da tempo alle prese con problemi legati alla movida notturna.

L’ultimo episodio si è verificato intorno alle tre del mattino. Un gruppo di ragazzi appena usciti da una discoteca della zona ha preso di mira un’auto parcheggiata in strada, colpendola ripetutamente a calci e con un casco. Il rumore ha svegliato diversi abitanti della zona, che si sono affacciati alle finestre. Qualcuno ha chiamato i carabinieri. Un uomo, fermo nella propria auto in attesa del figlio ancora all’interno del locale, è rimasto immobile sperando di non attirare l’attenzione del gruppo.

A raccontare quanto accaduto è una residente: “Quando ho aperto la tenda mi sono resa conto che in cinque stavano prendendo a calci l’auto e la colpivano con un casco. Sono scappati ridendo appena ho iniziato a urlargli contro”. I ragazzi si sono allontanati prima dell’arrivo delle forze dell’ordine.

Gli abitanti della zona parlano di un problema ormai strutturale, che attribuiscono alla carenza di controlli e a una gestione ritenuta inefficace del deflusso dei clienti dalla discoteca. Alcuni residenti stanno valutando la creazione di un comitato di difesa, sostenendo che il bilancio di questa “movida alternativa” sia diventato costante e sempre più pesante.

Al mattino, spiegano, via Nervesa, via Massarani e le strade limitrofe presentano spesso scene che vengono descritte come da “post guerriglia”: auto danneggiate, bottiglie di vetro rotte sull’asfalto, rifiuti abbandonati, vomito sui marciapiedi e persone che urinano contro i palazzi.

Il fenomeno, secondo i residenti, non si è arrestato neppure dopo la chiusura del locale disposta il 5 settembre scorso dal questore per “situazioni di pericolo per l’ordine e la sicurezza pubblica” riconducibili al comportamento dei clienti. Nei provvedimenti erano stati ricostruiti diversi episodi violenti avvenuti nei mesi precedenti.

A novembre 2024 gli agenti del commissariato Mecenate erano intervenuti per l’aggressione a un giovane che, dopo aver tentato di difendere una ragazza importunata, era stato picchiato da un gruppo di sconosciuti. Poco tempo dopo era stata denunciata un’altra rissa scoppiata all’esterno del locale, dopo che un cliente aveva cercato di allontanare un uomo molesto da una sua amica. Ad aprile 2025, infine, i carabinieri del nucleo radiomobile di Milano erano intervenuti per una violenta rissa durante la quale un uomo era stato colpito alla testa con una spranga. Episodi che, secondo chi vive nella zona, confermano una situazione di degrado e tensione che continua a ripetersi, notte dopo notte.

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