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“Mia mamma mi ha detto che mio padre era morto, ma io ho continuato a vedere i cartoni animati. Per me non esisteva già più”: la rivelazione di Marco Carta

Il cantante racconta a "La volta buona" il difficile rapporto col padre, l'appuntamento mancato e la notizia della sua morte

di Redazione FqMagazine
“Mia mamma mi ha detto che mio padre era morto, ma io ho continuato a vedere i cartoni animati. Per me non esisteva già più”: la rivelazione di Marco Carta

Marco Carta ha raccontato, ieri 18 dicembre, a “La volta buona” di aver passato momenti molto difficili da piccolino. Soprattutto il legame con il padre che non c’è mai stato. Il cantante ha ricordato di quel pomeriggio che avrebbe dovuto conoscerlo e incontrarlo. “Un giorno sono uscito da scuola, era un lunedì, ho mangiato velocissimo – ha ricordato- e mi sono vestito benissimo proprio perché volevo essere bello agli occhi di mio padre volevo colpirlo in qualche modo. Quindi ho chiesto a mia madre se potevo aspettarlo giù sul gradino che dà verso la strada. L’appuntamento era alle 16 io sono andato là in anticipo verso le 15 circa”.

“Quindi così, vestito bene stavo attento a non sporcarmi mi sono messo ad aspettare. – ha continuato – Quello che mi colpisce oggi, da persona adulta, è che non capendo bene la faccia dalle fotografie, ero piccolo avevo sette anni, ogni uomo che passava pensavo forse lui. Si fanno le tre mezza, le quattro, le quattro e mezza, le cinque… Ad un certo punto vedo mia
madre molto scura in volto, che si affaccia alla finestra e mi dice ‘Marco vai dentro’…”.

E ancora: “Ho capito in quel momento che non sarebbe mai venuto e che sarei cresciuto senza di lui, ma soprattutto che per me quel giorno sarebbe morto ed è effettivamente successo questo. È stata una cosa gravissima per me”.

“Mia madre era devastata, oltre al fatto che lei stava già facendo una sua battaglia contro un tumore molto aggressivo. – ha continuato a raccontare il cantante- Lei già stava male era all’inizio, ma figurati era già in metastasi. C’era già la situazione era già pesante lui, non so se lo sapesse Lui non si è mai presentato perché era una persona, secondo me, estremamente immatura e menefreghista, egoista…”.

“Mio padre morto molto giovane, forse a 33 anni, di una malattia. – ha spiegato – Ricordo che stavo guardando i cartoni animati, che amavo molto, e mia madre mi ha detto ‘ti devo dire una cosa, tuo padre è morto’. Ricordo che l’ho guardata, senza dire nulla, mi sono girato e ho continuato a guardare la televisione. Per me era molto quel giorno che non si era presentato all’appuntamento”.

Infine: “Comunque tutto questo ha fatto sì che io crescessi con la paura di avere da giovane malattie. Anche mia madre è morta giovanissima, a ventotto anni. Sono cresciuto con lei, mi ha dato tutto quello che mi poteva dare fino a un certo punto. Ma è stato brutto crescere con il rifiuto, si creano delle lacune e io lo sono stato per tanto tempo lacunoso perché mi facevo del male, perché ero arrabbiato con me, perché mi davo la colpa”.

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