Per la prima volta nella sua storia, Bulgari sarà guidata da una donna. Dal 1° luglio 2026 Laura Burdese assumerà il ruolo di ceo della Maison romana, segnando una svolta simbolica e concreta per uno dei nomi più iconici del lusso italiano e raccogliendo il testimone da Jean-Christophe Babin, che lascia la carica dopo dodici anni alla guida del marchio romano. L’annuncio è stato dato da Stéphane Bianchi, managing director del Gruppo Lvmh e ceo di Lvmh Orologeria e Gioielleria, a cui Burdese riporterà direttamente.
Classe manageriale solida e profilo internazionale, Laura Burdese conosce bene la Maison che ora è chiamata a guidare. Entrata in Bulgari nel 2022 come vicepresidente marketing e comunicazione, nel luglio 2024 è stata promossa vice ceo, lavorando fianco a fianco con Babin nella fase più recente di evoluzione del marchio. Un passaggio di consegne graduale, che punta sulla continuità più che sulla rottura. Prima di approdare in Bulgari, Burdese ha costruito una carriera trasversale tra bellezza, orologeria e lusso. Laureata in Economia Internazionale all’Università di Trieste, con un master in Marketing e Comunicazione, ha iniziato tra Beiersdorf e L’Oréal, per poi entrare in Swatch Group alla fine degli anni Novanta. Qui ha ricoperto ruoli chiave fino a diventare presidente e ceo di Calvin Klein Watch & Jewelry. Nel 2016 l’ingresso in Lvmh come ceo di Acqua di Parma, esperienza che ha segnato il suo consolidamento all’interno del gruppo.
A spiegare la scelta è stato Stéphane Bianchi, managing director di Lvmh e ceo della divisione Orologeria e Gioielleria: “Negli ultimi tre anni Laura e Jean-Christophe hanno lavorato insieme per rafforzare l’iconica Maison romana. La sua nomina apre un nuovo capitolo per Bulgari ed è il riconoscimento del contributo e dei risultati ottenuti”. Bianchi ha sottolineato anche il ruolo di Babin, ricordando come abbia “plasmato il successo di Bulgari e Tag Heuer” e confermando la fiducia nella sua visione anche nei nuovi incarichi.