Cinema

“La figlia dei Reiner era in casa al momento dell’omicidio e per ore non si è accorta di nulla. Pensava che fosse stato ucciso solo il padre, ha scoperto che era morta anche la madre da un soccorritore”

A ricostruire quanto accaduto è il New York Times, che cita una fonte vicina alla famiglia

di Redazione FqMagazine
“La figlia dei Reiner era in casa al momento dell’omicidio e per ore non si è accorta di nulla. Pensava che fosse stato ucciso solo il padre, ha scoperto che era morta anche la madre da un soccorritore”

Era in casa, ma non si era accorta di nulla. Quando Romy Reiner ha trovato il corpo senza vita del padre, è fuggita per chiedere aiuto convinta che la madre fosse ancora viva. Solo più tardi, parlando con un paramedico, ha scoperto che anche Michele Singer Reiner era morta. È uno dei dettagli più sconvolgenti della tragedia che ha colpito la famiglia del regista Rob Reiner, ucciso insieme alla moglie nella notte tra sabato e domenica nella loro villa di Brentwood, a Los Angeles. A ricostruire quanto accaduto è il New York Times, che cita una fonte vicina alla famiglia. Romy Reiner, 27 anni, si sarebbe trovata all’interno della proprietà quando ha scoperto il corpo del padre, senza rendersi conto che la madre era già stata assassinata. In preda al panico, avrebbe lasciato la casa per cercare aiuto. Solo successivamente le è stato comunicato che entrambi i genitori erano morti.

L’allarme è scattato nel pomeriggio di domenica 14 dicembre, quando Romy è stata contattata da un massaggiatore atteso dai Reiner. L’uomo era rimasto bloccato fuori dalla villa perché nessuno rispondeva. A quel punto la figlia si è precipitata nella residenza nel ricco quartiere di Brentwood, dove è avvenuta la macabra scoperta. Rob Reiner, 78 anni, celebre regista di film come “Stand by Me”, “Harry ti presento Sally” e “Misery non deve morire“, e la moglie Michele Singer Reiner, 68 anni, sono stati trovati morti con numerose ferite da arma da taglio. Secondo una fonte citata dal Daily Mail, i due sarebbero stati uccisi nel letto, con la gola tagliata, e probabilmente dormivano al momento dell’aggressione. Un elemento che potrebbe aiutare a chiarire l’orario del duplice omicidio.

Per il delitto è stato arrestato il figlio Nick Reiner, 32 anni, accusato formalmente di due capi di imputazione per omicidio di primo grado. Il procuratore distrettuale della contea di Los Angeles, Nathan J. Hochman, ha dichiarato che le accuse prevedono una pena massima dell’ergastolo senza possibilità di libertà vigilata. “Al momento non è stata presa alcuna decisione in merito alla pena di morte”, ha precisato Hochman, ipotesi comunque possibile vista l’aggravante dell’omicidio multiplo e l’uso di un’arma letale, un coltello. Nick Reiner è detenuto senza possibilità di cauzione nel carcere di Los Angeles ed è sotto sorveglianza per rischio suicidio, come riportato da TMZ. L’udienza preliminare è prevista a breve, compatibilmente con il nulla osta medico; in quella sede dovrebbe dichiararsi colpevole. Gli inquirenti non hanno ancora reso noto il movente.

Emergono intanto dettagli inquietanti sulle ore precedenti e successive al delitto. La famiglia era stata vista viva per l’ultima volta alla festa di Natale organizzata dal comico Conan O’Brien, evento mondano frequentato dal gotha di Hollywood. Alla serata aveva partecipato anche Nick, che secondo fonti citate da People e TMZ “si era comportato in modo strano”, apparendo isolato, vestito in modo trasandato rispetto al contesto elegante e forse “sotto l’effetto di qualcosa”. Sempre secondo queste fonti, durante la festa ci sarebbe stato un acceso litigio tra Nick e il padre, dopo il quale Rob Reiner e la moglie avrebbero lasciato l’evento in anticipo.

Nick viveva abitualmente in una guest house all’interno della proprietà dei genitori. Dopo il presunto duplice omicidio, nella notte tra sabato e domenica, si sarebbe trasferito in un motel vicino al molo di Santa Monica, prenotando una stanza per una sola notte: quando il personale dell’hotel è entrato nella camera domenica, avrebbe trovato la doccia “piena di sangue” e tracce di sangue anche sul letto.

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