Moda e Stile

È sci-mania, i capi tecnici per le piste e l’après-ski conquistano la moda (e il beauty): dalle capsule griffate alle alternative low cost di Zara, la nostra guida

La moda neve autunno/inverno 2025-26 in collezioni sportive, collaborazioni, capsule collection e passerelle, aspettando Milano Cortina 2026

di Alessandra Picciarello
È sci-mania, i capi tecnici per le piste e l’après-ski conquistano la moda (e il beauty): dalle capsule griffate alle alternative low cost di Zara, la nostra guida

Dalla metà del secolo scorso in poi, le vacanze sulla neve sono una delle attività irrinunciabili per celebrità e icone di stile, basti pensare alle immagini che ritraggono Sophia Loren, Lady D e Marilyn Monroe nelle loro mise super chic intente a sciare, conversare, passeggiare nella cornice di candidi ed esclusivi paesaggi. I brand si sono dovuti adeguare a questa nuova esigenza ed è così che Emilio Pucci e Pierre Cardin, tra gli altri, iniziano a creare tute da sci per chi non vuole abbandonare il glamour neanche in montagna. Caratterizzate da un lusso fatto di colori e tagli giovanili, queste maison vengono seguite da Armani negli anni ’90, che lancia in quegli anni, per la prima volta, la sua linea Armani Neve, dall’allure più quiet chic, ma al tempo stesso tecnicamente adatta per praticare gli sport invernali.

Come spesso accade, Armani si fa precursore delle tendenze culturali: nell’ultimo decennio sono infatti moltissimi i marchi del luxury che affiancano alle proprie collezioni una capsule collection appositamente creata per la vita sulla neve. Una proliferazione che sta raggiungendo il suo apice quest’inverno 2025 con le numerose collezioni lanciate dai brand più prestigiosi. Che si tratti di DiorAlps, LV Ski, Balenciaga Skiwear, Coco Neige o Loro Piana Holiday, tutte sono accomunate dalla compresenza di eleganza e tecnica. Caldi maglioni in lana, avvolgenti sciarponi, borse e accessori in shearling, pantaloni e piumini da sci sono declinati in colori neutri che vanno dal bianco, al nero, al blu navy, ma anche al cammello, per uno stile al contempo raffinato e rilassato dentro e fuori pista. Ovviamente, non possono mancare loghi e monogram all over. C’è poi Moncler Grenoble, che aveva lanciato la sua collezione Fall/Winter 2025 all’Altiporto di Courchevel – l’aeroporto più alto d’Europa – tra sperimentazioni di colori, silhouette e tessuti, che vogliono superare il tradizionale vestiario da montagna, unendo l’abbigliamento tecnico allo stile urbano, il tutto sotto a un’intensa cascata di neve. La sci-mania di quest’anno è stata poi la spinta per incoraggiare alcuni debutti, come Gucci Altitude, che a ottobre ha lanciato la sua linea di sportswear invernale con protagonista Jannik Sinner – grande sciatore, prima di diventare tennista – tra paesaggi innevati, il logo della maison e attrezzatura tecnica realizzata in collaborazione con il marchio Head.

Non solo collezioni classiche, ma anche collaborazioni: nella partnership Moncler + Jil Sander, la sinergia tra due brand molto diversi dà vita a capi ispirati alla natura, tra montagna e collina, fatti di linee pulite, equilibrate e avvolgenti. Più audaci sono invece H&M x Perfect Moment e Nike x Jacquemus, che propongono fantasie e colori vivaci per un moderno après-ski al passo con i tempi. Il mondo del lusso non è, però, l’unico a essere rimasto affascinato dalle cime innevate, perché anche due esponenti del gruppo Inditex, Zara e Oysho, si sono lasciati catturare dal riscoperto entusiasmo per lo sci di questa stagione invernale: il focus, qui, non è più l’eleganza da sfoggiare sulle piste, ma la convenienza del prezzo.

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