Mafie

Voto di scambio politico-mafioso ed estorsione: arresti tra Lazio e Campania

Sequestrati beni immobili e quote societarie per un valore complessivo superiore a 10 milioni di euro: c'è anche un appartenente al clan "Licciardi"

Scambio elettorale politico-mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, trasferimento fraudolento di valori e turbata libertà degli incanti. I carabinieri del comando provinciale di Latina hanno eseguito cinque arresti su ordine del gip del Tribunale di Roma. I provvedimenti riguardano persone gravemente indiziate, a vario titolo, di scambio elettorale politico-mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, trasferimento […]

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Scambio elettorale politico-mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, trasferimento fraudolento di valori e turbata libertà degli incanti. I carabinieri del comando provinciale di Latina hanno eseguito cinque arresti su ordine del gip del Tribunale di Roma. I provvedimenti riguardano persone gravemente indiziate, a vario titolo, di scambio elettorale politico-mafioso, estorsione aggravata dal metodo mafioso, trasferimento fraudolento di valori e turbata libertà degli incanti.

Secondo le indagini dei carabinieri del nucleo investigativo di Latina un appartenente al clan camorristico dei Licciardi avrebbe chiesto ed ottenuto un appoggio in occasione delle elezioni amministrative del maggio 2023 a Terracina da un pubblico funzionario. I due sono anche accusati di reiterate condotte violente e minacciose nei confronti di una vittima, costretta a versare un’imprecisata somma di danaro in relazione ad un precedente prestito usurario. Le indagini, poi, hanno reso possibile circostanziare le condotte illecite di un imprenditore del luogo, in rapporti con l’affiliato al clan della camorra , che avrebbe fittiziamente intestato a terzi diversi immobili, quote societarie ed attività commerciali situate a Napoli, Terracina, San Felice Circeo e a Roma, al fine di eludere un’eventuale misura di prevenzione patrimoniale a suo carico.

Per questo è stato eseguito il sequestro preventivo, ai fini della confisca, di 7 locali commerciali (un’intera galleria commerciale), 1 B&B, 20 unità immobiliari e 3 terreni per un valore complessivo di oltre 11.000.000 di euro. I carabinieri del comando provinciale di Latina stanno procedendo anche alla notifica dell’informazione di garanzia emessa dalla locale procura nei confronti di 11 persone indagate, a vario titolo, di trasferimento fraudolento di valori, autoriciclaggio, sottrazione fraudolenta dei crediti di imposta, corruzione e turbata libertà degli incanti, la cui posizione è stata vagliata dall’autorità giudiziaria a seguito di stralcio eseguito nell’ambito del procedimento penale, per il quale la procura distrettuale antimafia di Roma ha ordinato l’esecuzione delle misure cautelari sul territorio di Terracina.