Il quote-cap - 1/10 - 2/11
Il merito è tutto dei social e delle celeb se i baseball cap sono diventati degli accessori cult: simbolo di un look effortless, senza pretese ma non per questo poco curato. Negli ultimi anni i baseball cap sono passati dall’essere un accessorio utile o tutt’al più relegato allo streetwear a diventare popolari e ben lontani dall’estetica da gangster o da sportivo; al contrario, sono ormai un vessillo di praticità, unicità e coolness semplice, che parla a un pubblico alla ricerca di autenticità e che non ama prendersi troppo sul serio. È su questa scia che i quote-cap sono diventati oggetti del desiderio, tanto da finire oggi in cima alla lista dei regali da fare. Il motivo del loro successo è semplice: sono unisex, accessibili, facili da indossare e perfetti per chi ama aggiungere un dettaglio spiritoso senza strafare. Per questo diventano un’idea regalo ideale per quasi tutte le età e per tutte quelle persone — amici, colleghi, fratelli, fidanzate — che apprezzano un accessorio utile ma con un twist ironico. Il New Era “Overthinking” è un esempio perfetto: un classico 9TWENTY che mantiene l’heritage del brand, ma con un messaggio autoironico capace di strappare un sorriso, ideale per chi tende a “pensarci troppo”. C’è poi il cappello Sample Lover “Drama Fritto Misto”, perfetto per chi ama giocare con l’umorismo pop, oppure il modello di Thinking Mu, minimalista e creativo, ideale per gli amici più intellettuali o per chi ha una sensibilità artistica.