Torna al centro della diatriba legale l’eredità di Stefano D’Orazio dei Pooh che finisce così in tribunale. La vedova del batterista, Tiziana Giardoni, chiede 100mila euro alla figlia “segreta” Francesca Michelon per danni esistenziali. Gli avvocati si sono ritrovati davanti alla Corte d’appello di Roma per il processo di secondo grado.
La tesi portata avanti dalla Giardoni e dai suoi legali è, come riporta Il Corriere della Sera, che “se la ragazza e il padre non hanno mai avuto buoni rapporti era per colpa del comportamento di lei, e per questo D’Orazio non aveva voluto mai riconoscerla in vita”. La via d’uscita per questa ‘battaglia’? La vedova è pronta a riconoscere alla Michelon la quota legittima: un terzo del patrimonio di D’Orazio e non la metà.
Dal processo di primo grado dello scorso mese di aprile i giudici avevano stabilito in maniera certa e definitiva che Francesca Michelon fosse la figlia di Stefano D’Orazio, grazie al test sul DNA. D’Orazio in vita non aveva mai voluto riconoscere la figlia, nata da una relazione con Oriana Bolletta già sposata con Diego Michelon.
I magistrati avevano precedentemente invalidato il testamento pubblico del 2016 di Stefano D’Orazio, stabilendo che l’intero patrimonio ereditario dovesse essere equamente ripartito tra Francesca e la vedova di D’Orazio, Tiziana Giardoni, la quale è stata condannata al pagamento di 60mila euro per danni esistenziali a Francesca Michelon. La vedova del batterista ha impugnato così la sentenza.
La corte d’Appello romana “si è riservata” e nella prossima udienza, ancora da fissare nel 2026, ci saranno le conclusioni dei legali e poi la sentenza di secondo grado.